Certi bambini è un film del 2004 diretto da Andrea Frazzi e Antonio Frazzi, tratto dall'omonimo romanzo di Diego De Silva.
Attori Gianluca Di Gennaro, Carmine Recano, Arturo Paglia, Sergio Solli, Miriam Candurro, Rolando Ravello, Mario Giordano, Nuccia Fumo, Marcello Romolo, Emanuela Garuccio, Emiliano De MartinoNapoli. Rosario, nato in una situazione di confusione e criminalità perennemente in bilico tra le cattive frequentazioni (Damiano, un malavitoso che sfrutta la sua banda, la camorra) e le buone abitudini (la nonna con cui vive e di cui si prende cura, l'oratorio). Il male tuttavia diventa destino ineluttabile, laddove il degrado materiale della città allo sbando diventa anche quello morale dei ragazzini senza alcun'altra possibilità se non quella di seguire il proprio destino di piccoli delinquenti.
Questo film è riconosciuto come d'interesse culturale nazionale dalla Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo italiano, in base alla delibera ministeriale del 19 dicembre 2002.
Nomination Migliore sceneggiatura a Diego De Silva, Marcello Fois, Andrea Frazzi, Antonio Frazzi, Ferdinando Vicentini Orgnani
Nomination Migliore colonna sonora a Almamegretta
Nomination Migliore sonoro in presa diretta a Mauro Lazzaro
Prix Fassbinder a Andrea Frazzi e Antonio Frazzi
Grand Prix - Crystal Globe a Andrea Frazzi e Antonio Frazzi
Gran premio della giuria a Andrea Frazzi e Antonio Frazzi
Certi bambini è un romanzo di Diego De Silva, ambientato nella Napoli dei giorni nostri.
Il libro ha vinto nel 2001 il Premio Selezione Campiello e il Premio Brancati nel 2002 ha ottenuto il Premio Bergamo.
Rosario, undici anni, un completino da calciatore nella borsa degli allenamenti, va a compiere la sua prima esecuzione di camorra al termine di un lungo tirocinio d'istruzione a uccidere. Tornando nel suo quartiere in metropolitana, ripercorre a ritroso le tappe più significative del cammino che lo ha portato fino a quel punto. E la storia di Rosario diventa il racconto di un mondo spaventoso che è il nostro mondo. De Silva racconta uno dei peggiori delitti che la criminalità contemporanea abbia scelto di commettere, il furto dell'infanzia.