Pagine
Pagine II
#AnniNOVANTA
giovedì 30 maggio 2024
Maria Orsini Natale - Francesca e Nunziata
mercoledì 29 maggio 2024
Nella tana del coniglio di Francesca Fialdini, Leonardo Mendolicchio
- Anno 2023
- Genere Salute, famiglia e benessere personale
- Pagine 221
- Listino 19,00
- ISBN 9788839718778
Utopìa - Thomas More
Utopìa (il titolo originale in latino è Libellus vere aureus, nec minus salutaris quam festivus de optimo rei publicae statu, deque nova insula Utopia), è un romanzo di Thomas More (italianizzato Tommaso Moro) pubblicato in latino aulico nel 1516.
Ancora una volta Moro presenta un'asprissima critica portata avanti da Itlodeo, il quale ritiene che nessuna Repubblica può essere ben governata dal momento in cui esiste la proprietà privata. La società, per funzionare al meglio, deve basarsi su principi di uguaglianza e di giustizia, caratteristiche che vengono a mancare nel momento in cui pochi cittadini vivono nel lusso e nell'agiatezza e molti, ridotti alla fame, sono costretti a lavorare duramente dalla mattina alla sera per pochi soldi. Per quanto riguarda la politica, gli utopiani si affidano a un sistema basato sulle città: tutti gli anni un gruppo di 30 famiglie elegge un magistrato chiamato filarca, che in passato veniva chiamato sifogrante. Dieci filarchi con le loro trecento famiglie sono soggetti ad un magistrato che in precedenza, come spiega Itlodeo, veniva chiamato traninboro, ma successivamente è stato nominato protofilarca. Per quanto riguarda le elezioni del magistrato supremo, ogni città viene divisa in quattro zone ed in ogni zona viene scelto un aspirante da portare a consiglio. Tutti i sifogranti (duecento), dopo aver giurato che la loro scelta ricadrà su chi ritengono migliore, scelgono a suffragio segreto tra i candidati elencati dal popolo. La carica di magistrato supremo è valida per tutta la vita, a meno che l'eletto non sia sospettato di aspirare alla tirannia: in tal caso viene deposto. I traninbori vengono nominati ogni anno, ma non vengono cambiati se non vi sono buoni motivi per farlo; essi si riuniscono in consiglio con il magistrato supremo ogni tre giorni o più spesso se lo ritengono necessario. Ogni famiglia risponde agli ordini del membro più anziano, il quale ha il compito di recarsi al mercato, situato al centro di ogni città, e di prendere il necessario per la propria famiglia. Vestiti, oggetti ed ogni tipologia di genere alimentare sono completamente gratuiti, ma tutti stanno ben attenti a prendere solamente il necessario, poiché non avrebbe alcun senso prendere più di quanto realmente hanno bisogno dal momento in cui possono prendere ciò che vogliono ogni volta che vogliono.
Utopia viene descritta come una repubblica ideale, perfetta, e l'unica che può essere chiamata repubblica, poiché mentre negli altri paesi si parla di interessi pubblici, in realtà si curano solamente gli interessi privati, mentre a Utopia, non esistendo la proprietà privata, ognuno pensa al bene comune. La proprietà privata porta come conseguenza l'avidità: dato che negli altri stati il singolo individuo non è tutelato, esso ha la necessità di provvedere all'accumulo del suo capitale per evitare di cadere in disgrazia. A Utopia, essendo tutto in comune, non vi è pericolo che a qualcuno manchi il necessario fintanto che i magazzini comuni saranno ricolmi. Ciò che non funziona negli altri paesi è l'arricchimento di pochi, oziosi, nobili che non fanno altro che circondarsi da fannulloni e non svolgono alcun tipo di mestiere, mentre i poveri lavoratori non hanno alcuna tutela nel caso si ammalino e quando, costretti dalla vecchiaia, hanno bisogno di abbandonare il loro lavoro. L'ingiustizia consiste nel fatto che lo stato premia chi vive nell'ozio e nel lusso, anziché chi lavora per il benessere dello stato o della stessa comunità.
- Thomas More, Utopia (1516),
- a cura di Luigi Firpo,
- collana 'Utopisti 4' diretta da Luigi Firpo,
- Guida, Napoli 1979.
- Bross. ed. ill., cm 22x14, pp. 330. -
- ISBN: 9788870420914
MARIA ROSARIA PUGLIESE - OMICIDIO AD ALTA QUOTA
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- Editore: Frilli
- Collana: Tascabili. Noir
- Pagine: 170
Maria Rosaria Pugliese, nasce a Napoli, forse per questo nel suo ultimo giallo “Omicidio ad alta quota”, Frilli editore, la Campania e la costiera non potevano mancare. Brevi cenni ma quei colori, quei profumi, arrivano prepotenti al lettore che può percepirne l’amore e la bellezza
Il commissario Nino de Santis, meridionale di nascita, presta la sua opera alla Questura di Milano, con la moglie meneghina Laura e la figlia Martina. Non ama gli aerei, nutre una profonda paura per quell’aquila d’acciaio che gli impedisce di tenere i piedi ben saldi sulla terra, ma ironia della sorte una morte sospetta avviene proprio ad alta quota.
Giosafat Gori, proprietario della Mondial Glamor ed indiscusso portavoce della moda italiana nel mondo, durante un volo Milano – New York, viene avvelenato. Per il commissario ed il suo braccio destro, l’ispettore Paolo Lezzi, sarà una sfida difficile. Un mondo quello della moda sconosciuto e carico di ipocrisie si svelerà subito ai loro occhi. I soci Galbiati e Castelli saranno i primi sospettati, ma è al privato di Giosafat che il commissario volgerà lo sguardo. In aiuto una vecchia agenda ritrovata per caso dalla figlia Margot. http://www.dalloscaffalealweb.it/2020/03/03/omicidio-ad-alta-quota-di-maria-rosaria-pugliese/
“Stava bene attento alla salute e alla forma fisica. Ci teneva a mantenersi snello. Non dimostrava i suoi cinquantacinque anni e neppure se li sentiva. Nel mondo frivolo della moda, la gradevolezza dell’aspetto è un must”.
Omicidio ad alta quota è un giallo affascinante, ambientato nel difficile e complesso mondo della moda e non solo, descritto con particolare conoscenza. La trama è solida e ben articolata, i personaggi sono ben descritti nelle loro intime caratteristiche. Ne risulta una lettura che trascina il lettore in un vortice di sensazioni e di emozioni, fino al finale che giunge inaspettato e che rende il libro degno di essere gustato a fondo.
BECKETT E IL SUO “FILM” - UN SILENZIO VISIVO di Alberto Castellano e Filomena Saggiomo.
È in tutte le librerie d’Italia e sui canali di distribuzione online il volume BECKETT E IL SUO “FILM” - UN SILENZIO VISIVO di Alberto Castellano e Filomena Saggiomo. Un saggio di circa 100 pagine pubblicato dalla napoletana Phoenix Publishing.
Nel 1964, a 68 anni, Buster Keaton interpretò “Film”, un cortometraggio senza dialoghi scritto da Samuel Beckett, il drammaturgo irlandese autore di “Aspettando Godot”. Anche se fu completato e presentato in anteprima al Festival di Venezia nel 1965, il film si rivelò diverso rispetto a ciò che Beckett, il produttore Barney Rosset, il regista Alan Schneider e il direttore della fotografia Boris Kaufman avevano pianificato. “Film”, poi, dopo molti anni ha avuto un completo restauro digitale in 4K ad opera dell’UCLA Film & Television Archive con la supervisione del regista e restauratore Ross Lipman. Nel 2013, durante il restauro, Lipman e la Milestone cominciarono a lavorare su Notfilm, un documentario lungometraggio che raccontasse la storia travagliata e incredibile che sta dietro la produzione della pellicola e ricostruisse la versione originale di Beckett, utilizzando una sorprendente collezione di ricordi e testimonianze.
Il libro di Alberto Castellano e di Filomena Saggiomo ricostruisce l’avventurosa realizzazione di Notfilm sull’altrettanto avventuroso film con Keaton. La prima parte è dedicata a un’analisi semiologica di “Film”, mentre la seconda documenta il complesso lavoro di restauro di Lipman con un’intervista a lui e comprende anche un saggio sul film. In appendice, Waiting for Silence e Not Sound, due testi del compositore Antonello Paliotti, ispirati dalla singolare congiunzione intellettuale tra Beckett e il musicista americano John Cage, con le relative partiture musicali.
Alberto Castellano - Saggista e critico cinematografico, ha scritto per circa 20 anni per Il Mattino di Napoli e attualmente collabora con alias (supplemento settimanale de il manifesto). Autore di numerosi saggi e volumi dedicati a Franchi e Ingrassia, Douglas Sirk, Carlo Verdone, Clint Eastwood, Paul Schrader, alla comicità e al doppiaggio, è stato professore a contratto di Semiologia del Cinema all’Università di Fisciano-Salerno e ha fatto parte di giurie Fipresci (Federazione della Critica Internazionale) in numerosi festival.
Filomena Saggiomo - Laureata in lingue e letterature straniere all’Istituto Orientale di Napoli nel 1983, nel 1985 ha collaborato all’elaborazione del progetto Exodus, comunità itinerante per adolescenti tossicodipendenti ideato da Don Antonio Mazzi presso l’Istituto Don Calabria di Milano. È stata docente di Geografia Economica e di Inglese presso l’ITC F. Viganò di Merate (Lecco) e docente di Inglese e di Geografia turistica nei corsi diurni e serali dell’Istituto Alberghiero S.P. Malatesta di Rimini.
Dal 2014 riveste il ruolo di Dirigente scolastico del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti C.P.I.A. 1 di Rimini.
- Phoenix Publishing
- Via Raffaele Morghen, 41 80129 Napoli
- www.phoenixproduzioni.com
- Beckett e il suo Film – Un silenzio visivo
- Alberto Castellano, Filomena Saggiomo
- Collana: Partenope
- Pagine: 92
- Formato: 148x210
- EAN: 978-88-944808-2-5
- Uscita: maggio 2020
lunedì 27 maggio 2024
Jonathan Safran Foer - SE NIENTE IMPORTA
Questo libro è il frutto di un'indagine durata quasi tre anni che l'ha portato negli allevamenti intensivi, visitati anche nel cuore della notte, che l'ha spinto a raccontare le violenze sugli animali e i venefici trattamenti a base di farmaci che devono subire, a descrivere come vengono uccisi per diventare il nostro cibo quotidiano. In un libro che è insieme racconto, inchiesta e testimonianza, Foer invita tutti alla riflessione, indicando nel dolore degli animali e soprattutto nella nostra sensibilità verso chi è "inerme" e "senza voce" il discrimine fra umano e inumano, fra chi accetta senza discutere le condizioni imposte dall'allevamento industriale e chi le mette in discussione."Gli orrori quotidiani dell'allevamento intensivo sono raccontati in modo così vivido che chiunque, dopo aver letto il libro di Foer, continuasse a consumare i prodotti industriali dovrebbe essere senza cuore o senza raziocinio." J.M. Coetzee "L'appello di Foer per un vegetarianismo di tipo etico è molto coinvolgente... Una solida e sconfortante indagine, con una forza di persuasione che scuoterà tutti coloro che mangiano carne." Kirkus Reviews www.guanda.it
- ISBN 9788860881137
- Collana BIBLIOTECA DELLA FENICE
- Casa Editrice GUANDA
- Dettagli 370 pagine, Brossura
mercoledì 22 maggio 2024
Flavio Lucibello - Quei semplici, preziosi attimi di normalità
Le ultime note è, invece, ambientato nella Berlino moderna, che porta ancora i segni dell’ultima guerra mondiale e dei successivi lunghi anni della Guerra Fredda. In una città che non può e non vuole dimenticare, riaffiorano tracce del passato attraverso uno spartito finito, chissà come, in un pianoforte. Una giovane pianista si trova, casualmente, al centro di fatti che fanno riaffiorare una terribile storia, vissuta da un suo omologo sessanta anni prima www.capponieditore.it
- Capponi Editore
- Collana: Narrativa
- Anno edizione: 2024
- In commercio dal: 10 aprile 2024
- Pagine: 148 p., Brossura
- EAN:9791256380060
martedì 21 maggio 2024
Non chiedere perché - Franco Di Mare
- Non chiedere perché - Franco Di Mare
- Editore: Rizzoli
- Collana: BUR Best BUR
- Anno edizione: 2015
- Formato: Tascabile
- In commercio dal: 15 gennaio 2015
- Pagine: 304 p., Brossura
- EAN: 9788817079440
Franco Di Mare Non chiedere perchè
sabato 18 maggio 2024
:Andrea Vitali - Di Ilde ce n'è una sola
- Editore: Garzanti
- Collana: Super G
- Anno edizione: 2022
- Formato: Tascabile
- In commercio dal: 24 febbraio 2022
- Pagine:160 p., Brossura
- EAN: 9788811812760
Premio Bancarella Sport 2024
- “8.000 metri di vita” di Simone Moro (Alpinismo)
- “I tre - Federer, Nadal, Djokovic e il futuro del tennis” di Sandro Modeo (Tennis)
- “La Piuma del Ghetto” di Antonello Capurso (Pugilato)
- “Luciano Spalletti - il vincente” di Enzo Bucchioni (Calcio)
- “Un altro calcio è ancora possibile” di Riccardo Cucchi (Calcio)
venerdì 17 maggio 2024
Franco Di Mare - Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi
La guerra è la malattia del mondo. Appena scoppia, è causa immediata di dolori infiniti, disastri, morte.
Ma le guerre continuano a mietere vittime anche dopo che finiscono. Ne è un tragico esempio la “Sindrome dei Balcani”, la lunga serie di malattie provocate dall’esposizione ai proiettili con uranio impoverito o dall’inalazione di particelle d’amianto rilasciate nell’aria in seguito alla distruzione di palazzi e complessi industriali. È accaduto durante i conflitti esplosi in ex Jugoslavia e Kosovo: piccole particelle infinitesimali, invisibili agli occhi, che una volta entrate nel corpo di soldati, civili e persino reporter non lasciano scampo. A distanza di molti anni si ripresentano quasi fossero un prolungamento dell’orrore bellico, e colpiscono. Proprio come è successo all’autore del libro che stringete tra le mani.In questo breve ma densissimo volume Franco Di Mare passa in rassegna parole-chiave quali “assenza”, “memoria”, “resilienza”, “amore”, “storia”. E nel farlo affianca alle riflessioni la potenza del racconto, nutrito dalle emblematiche vicende a cui ha assistito sul campo nei tanti anni da inviato: vicende che lo hanno segnato e adesso riecheggiano nella battaglia contro il male dentro di lui.
Le parole per dirlo raccoglie il vissuto di chi ha attraversato la Storia mentre questa scriveva le sue pagine più dure. Ma è anche il diario di bordo di una vita costellata di incontri esemplari, capaci di urlare il loro sdegno per la guerra e restituire il senso più profondo dell’amicizia, dell’affetto e della solidarietà tra esseri umani.
“Ci confermiamo comunità umana ogni volta che riusciamo a leggere il bisogno negli occhi di un altro, e lo aiutiamo a sottrarsi alla propria assenza.”www.semlibri.com/libri
giovedì 16 maggio 2024
Hanif Kureishi - Uno zero
- Uno zero
- di Hanif Kureishi (Autore)
- Davide Tortorella (Traduttore)
- Bompiani, 2017
Waldo, celebre regista con una vita vorticosa e una carriera di successi e premi alle spalle, per nulla rassegnato alla mortificazione di dover passare la vecchiaia da recluso in casa, è intossicato dal sospetto che la devota moglie Zee, ancora bellissima e molto più giovane di lui, abbia un amante, Eddie: un giornalista cinematografico più sveglio che competente, un parassita annidatosi nelle loro esistenze con il pretesto di rendersi utile. Diventato voyeur della propria dimora e della propria quotidianità, l'udito amplificato da un apparecchio e teso a interpretare qualunque fruscio, Waldo accumula con pazienza le prove del tradimento e medita una vendetta squisita. "Com'è banale, e sconvolgente e rassicurante, svegliarsi e scoprire che la tua amata è diventata un'estranea che ama un estraneo." E com'è sorprendente la maniera in cui Kureishi punta il suo sguardo corrosivo sulla condizione umana, su come si affronta il passare del tempo, sulla vita di coppia messa alla prova dalla vita come dalla prospettiva della morte. Una commedia nera di sesso e perdono, rabbia e narcisismo, decadenza e consolazione. www.ibs.it
Jean-Michel Guenassia - La vita sognata di Ernesto G.
- Francesco Bruno (Traduttore)
- Salani editore, 2013
- COLLANA ROMANZI SALANI
- GENERE Narrativa generale, Graphic, fumetti e umorismo
- EAN 9788867153077
- PAGINE 514
- FORMATO Brossura fresata con alette
mercoledì 15 maggio 2024
"Libri di Primavera - 2024" | Comune di Arce
- Ore 18
- 👉Sala Teatro Corso Umberto I
- 💥💥Paul Thiebault - Raimondo Rotondi💥💥
- 📕L'Invasione francese nel Regno di Napoli
- D'amico Editore
- 🕞Ore 21
- 👉Sala Teatro Corso Umberto I
- 💥💥Sigfrido Ranucci💥💥
- 📕La Scelta
- Editore Bompiani
- 🕞Ore 18
- 👉Sala Teatro Corso Umberto I
- 💥💥Alessio Marzilli💥💥
- 📕Cercasi Piddì disperatamente
- Editore Cairo
L’Amministrazione comunale, tramite l’Assessorato alla Cultura, dopo il successo della scorsa edizione, presenta da sabato 11 maggio a sabato 1° giugno la rassegna letteraria "Libri di Primavera - 2024".
mercoledì 8 maggio 2024
Frans De Waal - L'ultimo abbraccio. Che cosa ci dicono di noi le emozioni degli animali
«Un libro commovente e generoso, traboccante di informazioni sulla vita degli animali, uomo compreso.» - Yuval Noah Harari, New York Times
“Chiunque dichiari di sapere che cosa provano gli animali non ha la scienza dalla sua parte.” È con questa premessa che l’autore racconta di numerosi studi sugli scimpanzé che mettono in luce aspetti incredibili su questa specie così diversa da noi, ma nel contempo simile..
“La paura che prova un pesce è la stessa che prova un cavallo?” Questa è una delle tante domande che de Waal ci sprona a porci per ragionare fuori dai nostri schemi da umani. Ad esempio, potremmo pensare che l’autocontrollo riguardi solo noi. Considerare spesso gli animali come creature istintive, prive dei freni inibitori che solo noi siamo capaci di applicare. Secondo alcuni filosofi, infatti, a contraddistinguere la nostra specie sarebbe proprio la capacità di controllare e sopprimere gli impulsi. L’autore spiega che seguire ciecamente le proprie emozioni risulterebbe tutt’altro che adattativo per qualsiasi specie animale. Sarebbe qualcosa di paragonabile a una mina vagante? Se un gatto agisse sempre d’impulso rincorrendo la preda anziché facendo l’agguato, i suoi tentativi non andrebbero quasi mai a buon fine.
Frans de Waal, etologo e primatologo di fama internazionale, ha scelto qui di approfondire il tema straordinariamente affascinante della vita emotiva degli animali. Il libro inizia con la morte di Mama, la scimpanzé legata da una profonda amicizia al biologo Jan van Hoof. Quando Mama era in punto di morte, van Hoof ha deciso di congedarsi da lei con un ultimo abbraccio, a cui Mama ha risposto con un sorriso. Questa e altre vicende simili formano il nucleo della tesi dell’autore: gli esseri umani non sono l’unica specie capace di esprimere amore, odio, paura, vergogna, disgusto ed empatia.
De Waal sottolinea la continuità esistente tra noi e le altre specie, proponendo un’interpretazione radicale per cui le emozioni sarebbero come i nostri organi: gli esseri umani non hanno nessun organo in più rispetto agli altri animali, e lo stesso vale per le emozioni. L’invito è ad aprire il cuore e la mente, a notare le moltissime connessioni esistenti tra la nostra e le altre specie e a cambiare il modo di vedere il mondo che abbiamo intorno. con 25 disegni e un dodicesimo di figure b/n fuori testo www.ibs.it
- Allegra Panini (Traduttore)
- Raffaello Cortina Editore, 2020
- Collana: Scienza e idee
- Anno edizione: 2020
- Pagine: 390 p., ill. , Brossura
- EAN: 9788832851496
lunedì 6 maggio 2024
Premio nazionale di Poesia dialettale “Silvana Mottura” 2024
PREMIO NAZIONALE DI POESIA DIALETTALE “SILVANA MOTTURA” 6a EDIZIONE 2024
L’Amministrazione Comunale di Tuglie (Lecce) – Assessorato alla Cultura, la Biblioteca Comunale “Fiore Tommaso Gnoni” di Tuglie, il Servizio Civile Universale, gli operatori volontari del “La Compagnia del Libro”, in collaborazione con la famiglia Campa-Mottura, al fine di valorizzare le risorse dialettali, patrimonio inestimabile di cultura e strumento di identità territoriali, promuovono e organizzano la 6a edizione del Premio nazionale di Poesia dialettale “Silvana Mottura”, in memoria della compianta poetessa e maestra. La manifestazione si svolge sotto l’egida dell’Università del Salento. - Biblioteca Comunale "F.T.Gnoni" di Tuglie
BANDO E REGOLAMENTO1. Il concorso letterario è rivolto a tutti coloro che abbiano compiuto il 18° anno di età, residenti in Italia o all’estero.
2. Il concorrente dovrà inviare due componimenti in lingua dialettale che non siano stati presentati nelle precedenti edizioni del Premio. Sono ammessi tutti i dialetti nazionali. Ciascun testo non dovrà superare approssimativamente i cinquanta versi.
3. Il tema dei componimenti è libero.
4. I componimenti dovranno essere accompagnati dalla traduzione in italiano.
5. Le opere dovranno essere frutto dell’ingegno dell’autore partecipante. Si chiede, pertanto, di compilare l’allegato 1 presente a fine bando.
6. La partecipazione al concorso vale come espressa e indiscussa autorizzazione ai soggetti organizzatori a pubblicare le opere premiate sui siti e pagine social collegati all’evento e per eventuali pubblicazioni (vedi allegato 1).
7. La Biblioteca comunale di Tuglie e i suoi partner di progetto non sono responsabili di eventuali plagi.
8. Coloro che intendono partecipare al concorso dovranno inviare alla Segreteria dello stesso il file digitale dei componimenti comprensivo della traduzione in italiano, SENZA LA FIRMA DELL’AUTORE e NECESSARIAMENTE IN FORMATO .WORD, all’indirizzo di posta elettronica concorsosilvanamottura@comune.tuglie.le.it, con richiesta di conferma e lettura. Il mancato rispetto delle prescrizioni di formato pregiudica la partecipazione.
9. Le opere dovranno pervenire in formato digitale come sopra indicato entro le ore 18.00 del 20 MAGGIO 2024, pena l’esclusione dal concorso.
10. La Segreteria del Premio provvederà a registrare riservatamente la documentazione pervenuta e a mettere a disposizione della Giuria i soli testi poetici coperti da anonimato.
11. Le opere saranno valutate da un’apposita giuria nazionale di esperti, nominata dai Responsabili del Progetto, che selezioneranno i finalisti, i quali verranno premiati nel corso della serata conclusiva. I componenti della Giuria saranno resi noti il giorno della premiazione.
12. Il giudizio della Giuria è insindacabile.
13. I nomi dei finalisti e dei concorrenti eventualmente segnalati per menzioni di merito saranno comunicati tramite mail e resi noti sulle pagine social della Biblioteca.
14. Al vincitore assoluto verrà assegnato un premio di euro 500, al secondo classificato un premio di euro 300 e al terzo di euro 200. Il montepremi è messo in palio dalla famiglia Campa-Mottura. A tutti i premiati verrà rilasciato un attestato di merito.
15. La partecipazione al Concorso è gratuita; non sono previste quote di partecipazione.
16. La data, il luogo e le modalità della cerimonia di premiazione saranno comunicate a tempo debito a tutti i partecipanti.
In conclusione e per maggiore chiarezza, l’e-mail, che avrà per oggetto la dicitura “Premio Silvana Mottura”, dovrà contenere in un unico file:
i due componimenti in lingua dialettale in formato .word e senza la firma dell’autore;
le relative traduzioni in italiano in formato .word e senza la firma dell’autore;
allegato 1: domanda di partecipazione, con relative dichiarazioni di cui al bando.
I Responsabili del Progetto
Massimo Campa - Famiglia Campa Mottura
Massimo Stamerra – Sindaco
Silvia Romano - Assessore alla Cultura
Gabriella Gnoni – Direttrice Onoraria della Biblioteca
Antonio Rima – Responsabile OLP dello SCU
Irene Pisanello - Docente Istituto Comprensivo Collepasso/Tuglie
Rossella Gnoni - Rappresentante "Compagnia del Libro APS"
Ilaria Pisanello – Coordinatrice del progetto
Consulenza Scientifica
Prof.ssa Sabina Tuzzo – Ordinario di Lingua e letteratura latina presso l’Università del Salento
Prof. Giovanni Leuzzi – Ordinario di lingua e letteratura italiana nei licei, scrittore e studioso di lingua dialettale e storia delle tradizioni popolari
Prof.ssa Annalucia Cudazzo – Dottoranda presso il Dipartimento di Scienze cognitive dell’Università di Messina
domenica 5 maggio 2024
Capua il Luogo della Lingua festival 2024
La diciannovesima edizione del Festival letterario che dal 2005 parla dei linguaggi contemporanei nella città del #placitocapuano si apre con quattro giorni dedicati a quattro protagonisti del nostro tempo: