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#AnniNOVANTA

venerdì 21 giugno 2019

FESTIVAL SALERNO LETTERATURA SETTIMA EDIZIONE. 22 GIUGNO 2019

22 GIUGNO 2019
11:00
Chiesa dell'Addolorata
Incontro con Simona Lo Iacono, autrice di L’albatro (Neri Pozza). Conduce Giorgio Sica.
Nato a Palermo nel 1896, Giuseppe Tomasi di Lampedusa è un bambino solitario che rifugge la compagnia. Un giorno, nella sua vita arriva Antonno: un bambino bizzarro, “tutto al contrario”: se sfoglia un libro comincia dall’ultima pagina, cammina all’indietro e conta al contrario. Non c’è verso di fargli iniziare la settimana di lunedì o di togliergli dalla testa che si nasce morendo. Eppure Antonno, “l’albatro” che, tenacissimo, non abbandona il capitano nemmeno nella disgrazia, è l’unico spiraglio di luce in un’esistenza altrimenti buia e solitaria, l’unica compagnia di un bambino dotato di una sensibilità particolare che lo porterà a diventare uno dei più grandi scrittori del ‘900. Poi all’improvviso, così come è arrivato, Antonno svanisce. Da adulto, Giuseppe partecipa alla Grande Guerra e resta nell’esercito fino al 1925; dopodiché si ritira a vita privata: fa lunghi viaggi, scrive saggi e racconti che non darà alle stampe. Solo quando metterà mano a una storia che cova da tempo, e che ha intenzione di intitolare Il Gattopardo, Antonno tornerà da lui e, col suo modo di fare al rovescio, accenderà in Giuseppe la consapevolezza che «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi».

11:30
Tempio di Pomona
Incontro con Mariolina Venezia, autrice di Rione Serra Venerdí (Einaudi). Conduce Sabrina Prisco.
Copertina del libro Rione Serra Venerdì di Mariolina Venezia
Ritorna la piemme Imma Tataranni, sublime rompiscatole con un’ostinata tendenza a mettere tutti in riga e una vocazione a non passare inosservata (è rossa di capelli, ma solo perché ha sbagliato le dosi della tintura, indossa pantacollant tigrati, scarpe magari di vernice azzurra, o anche stivali leopardati, col tacco dodici, e bluse zebrate che ne evidenziano il seno prosperoso). Stavolta è alle prese con un omicidio che affonda le radici nel passato. Domanda: e se lei stessa avesse contribuito inconsapevolmente alla morte di Stella Gallicchio? L’indagine, oltre che negli spettacolari scenari delle Dolomiti Lucane e nei “vicinati” dei Sassi di Matera, si svolge negli angoli bui dei suoi ricordi. In una Matera impaziente di concedersi a un turismo sempre più invadente, un passato di miseria torna come un fantasma.

12:00
Chiesa dell'Addolorata
Incontro con Fabrizio Patriarca, autore di L’amore per nessuno (minimum fax). Conduce Corrado De Rosa.
Quieta e assurda scorre la vita di Riccardo Sala, sceneggiatore tv a un passo dal fallimento, quando il destino gli recapita l’illuminazione impossibile: fare un programma con Annamaria Franzoni. Un reality del dolore. Anzi no, di più, ci vuole la tragedia classica: Medea di Euripide con la Franzoni, un serial tv. Ecco la finzione che renderà ancora più insensata la realtà di Riccardo, quarantenne fatalmente in crisi ma eroicamente palestrato, con una mantide religiosa per boss, una moglie catto-rompipalle che forse lo ama ancora, due figlie piccole che stanno imparando a disprezzarlo, un’amante diciannovenne italocinese, un amico nero che tutti chiamano Nairobi, un padre vedovo che si cura la depressione buttando i soldi di famiglia dietro alle milf. Il progetto di questa nuova Medea condurrà Riccardo nel cuore grottesco dell’attualità, dove regna l’amore per nessuno. O forse peggio

12:30
Tempio di Pomona
Incontro con Pap Khouma, redattore della rivista di letteratura della migrazione “El Ghibli”,
 Risultati immagini per rivista di letteratura della migrazione “El Ghibli”
ed Elvira Mujcic, autrice di Consigli per essere un bravo immigrato (Elliot). Conduce Generoso Picone.
Consigli per essere un bravo immigrato - Elvira Mujcic - copertina
Negli ultimi decenni anche la letteratura italiana, come già quelle inglese, francese e tedesca, è andata arricchendosi del contributo dei cosiddetti scrittori “neo-italiani” che, nati in diversi contesti linguistici, hanno scelto di scrivere per l’appunto nella nostra lingua. Esiste ormai un nutrito gruppo di autori molto attenti al tema dell’integrazione, e fin dall’inizio Salerno Letteratura se n’è interessato. Pap Khouma, nato a Dakar e residente a Milano, fin dal suo Io venditore di elefanti (1984) è stato un vero “pioniere”. Elvira Mujcic, italo-bosniaca nata in Serbia che vive a Roma, ci racconta come, scampati a guerra, fame e pericoli dei viaggi clandestini, ci si possa ritrovare in un luogo dove forse ci si potrà rifare una vita, a patto di convincere una commissione di estranei. Che a Ismail, un ragazzo gambiano, non ha creduto, tanto che adesso gira con un pezzo di carta in tasca dove si attesta che la sua storia non è plausibile. Ma perché? Quali caratteristiche deve avere il racconto di una vita per apparire convincente?

17:00
Archivio dell'Architettura Contemporanea
Incontro con Deborah Soria. Introduce Linda Barone. 
In collaborazione col Dipartimento di Studi Umanistici (Dipsum) dell’Università di Salerno. 
C’è un mondo da scoprire, un mondo forse un po’ trascurato, che è quello della letteratura per ragazzi. Della sua esistenza ci si dimentica spesso, distratti magari dalla necessità di mandare avanti i programmi scolastici tradizionali e le loro letture più o meno canoniche. E invece è un mondo che può rivelarsi estremamente utile e produttivo per la formazione dei giovani. Ne parla una libraia romana che è responsabile della Biblioteca IBBY per i ragazzi di Lampedusa.
Incontro di formazione riservato a insegnanti e genitori.

17:30
Villa Comunale
A cura di Saremo Alberi Libroteca. 
Un’ora di fiabe, racconti e altre letture per i più piccoli, nella cornice del nostro giardino più bello.

18:00
Palazzo Fruscione
Incontro con Luca Perri, autore di Errori Galattici (DeAgostini). Conduce Teresita Gravina.
Luca Perri si occupa da anni di divulgare la scienza tra adulti e bambini, ma il picco di notorietà lo ha sicuramente raggiunto quando in un post sul suo profilo facebook ha spiegato a parole chiarissime che cosa è un buco nero, guadagnando 107 mila like in poche ore. Quella foto ci ha dimostrato che la scienza aveva ragione, ma Perri ci spiega che a volte può sbagliare. Anzi non solo può, ma deve. Se sogni di diventare uno scienziato o una scienziata, preparati a farne di tutti i colori (e avvisa i tuoi genitori, così cominciano a mettersi il cuore in pace): il segreto, infatti, non è essere infallibili, bensì non arrendersi mai. Gli scienziati di questo libro, dal grande Einstein al geniale Marconi all’astronomo Schiaparelli, di granchi ne hanno presi eccome! Età 8+

18:00
Chiesa dell'Addolorata
Incontro con Cristina Cattaneo, autrice di Naufraghi senza volto. Dare un nome alle vittime del Mediterraneo (Raffaello Cortina). Conduce Luca Crovi.
Naufraghi senza volto
Il corpo di un ragazzo con in tasca un sacchetto di terra del suo paese, l’Eritrea; quello di un altro, proveniente dal Ghana, con addosso una tessera della biblioteca; i resti di un bambino che veste ancora un giubbotto la cui cucitura interna cela la pagella scolastica scritta in arabo e in francese. Sono i corpi delle vittime del Mediterraneo, morti nel tentativo di arrivare nel nostro paese su imbarcazioni fatiscenti, che raccontano di come si può “morire di speranza”. A molte di queste vittime è stata negata anche l’identità. L’emergenza umanitaria dei migranti che attraversano il Mediterraneo ha restituito decine di migliaia di cadaveri, oltre la metà dei quali mai identificati. Il libro racconta, attraverso l’esperienza di un medico legale, il tentativo di un paese di dare un nome a queste vittime, e come questi corpi, più eloquenti dei vivi, testimonino la violenza e la disperazione del nostro tempo. Cristina Cattaneo insegna Medicina legale all’Università di Milano e dirige il Laboratorio di antropologia e odontologia forense.

18:00
Tempio di Pomona
Incontro con Rafael Angel Herra, autore di Il Genio maligno (Oèdipus). Conduce Rosa Maria Grillo.
Rafael Angel Herra, filosofo, narratore, drammaturgo e poeta, membro della Accademia della Lingua del Costa Rica, in tutte le sue opere non rinuncia né alla profondità del pensiero né all’eleganza dello stile, arricchito sempre da una sottile ironia. Il Genio maligno, insieme romanzo, saggio e raccolta di racconti, rappresenta in maniera eccellente la sua narrativa, classica e moderna insieme. Il genio Aldebarán racconta la stessa storia che si ripete senza sosta e, tuttavia, cambia ogni volta che viene raccontata: un uomo aspetta sulla sponda di un fiume e ha per unico interlocutore il cane Diogene che è molto di più di un ascoltatore passivo, è astuto e arguto, interviene e condiziona i racconti di Aldebarán mostrandone significati e contenuti non percepibili immediatamente. Herra riceverà il Premio Internazionale di Poesia Alfonso Gatto attribuitogli dalla Fondazione Gatto insieme con il Centro Studi Interdipartimentale di Poesia contemporanea Alfonso Gatto dell’Università di Salerno e il Laboratorio di traduzione (Dipartimento Studi Umanistici, Università di Salerno).

18:30
Chiesa di Santa Maria De Lama
Incontro con Chiara Moscardelli, autrice di Volevo essere una vedova (Einaudi Stile Libero). Conduce Claudio Grattacaso.
Copertina del libro Volevo essere una vedova di Chiara Moscardelli
Che fine ha fatto Chiara, l’aspirante ma mancata gatta morta? L’abbiamo lasciata a trent’anni, senza uno straccio di fidanzato, e la ritroviamo a 45, ancora single. Com’è potuto accadere? Com’è arrivata a questa età senza sposarsi, fare figli, adeguarsi alla vita che sua madre e le zie, anche quelle degli altri, prevedevano per lei? Per capirlo Chiara si racconta, ai lettori e all’analista, ripercorrendo gli ultimi dieci anni: il trasferimento a Milano, dove sperava di accasarsi e invece ha trovato sciami di gay, il lavoro in una città che per certi versi le è ostile, i disastri sentimentali e il fatto che tutti, persino il dentista o l’ortopedico, continuino a chiederle perché sia sola. Così, decide di spacciarsi per vedova, guadagnandosi uno status finalmente accolto dalla società: se è vedova, allora qualcuno se l’era presa! Un romanzo da morire dal ridere, e un mondo che sulla felicità delle donne ha ancora molto da imparare. 

19:00
Chiesa dell'Addolorata
Incontro con Michele Ciliberto, autore di Niccolò Machiavelli. Ragione e pazzia (Laterza). Conduce Gennaro Carillo.
Niccolò Machiavelli. Ragione e pazzia - Michele Ciliberto - copertina
Machiavelli non è solo uno dei più grandi teorici della politica. È anche un visionario che sa sporgersi oltre le barriere dei canoni ordinari, vedere al di là delle situazioni di fatto, proporre soluzioni straordinarie. Non per nulla gli si attribuivano capacità profetiche. Per lui “pazzia” è mancanza di senso della realtà, stravaganza senza senso, stupidità: fare le cose “alla pazzeresca”, come dice nella Mandragola, gli è del tutto estraneo. Ma la “pazzia” può essere anche capacità di contrapporsi alle opinioni correnti, di rischiare il tutto per tutto inerpicandosi sul crinale che divide la vita dalla morte, di combattere affinché le ragioni della vita (cioè della politica, dello stato) prevalgano sulle forze della crisi e della degenerazione, pur sapendo che sarà infine la morte ad averla vinta sulla vita, perché tale è il destino di ogni cosa. Realismo e “pazzia”: in questa tensione mai risolta sta il carattere eccezionale dell’esperienza di Machiavelli rispetto ai suoi contemporanei. Una pazzia totalmente laica e mondana, senza contatto con la follia cristiana di Erasmo.

19:00
Tempio di Pomona
Incontro con Silvia Vecchini e Sualzo, autori di 21 giorni alla fine del mondo (il Castoro). Conduce Francesco Cicale.
Da una delle coppie più consolidate del fumetto italiano per ragazzi, un nuovo libro che narra l’amicizia tra due ragazzi e il potere della verità. Nel pieno dell’estate Lisa riceve una visita inaspettata: è Ale, l’amico inseparabile di quando era bambina. Sono passati quattro anni, ma basta poco per ritrovarsi uniti: il gioco interrotto allora - la costruzione di una zattera - è lì ad aspettarli. A poco a poco, però, Lisa si rende conto che per Ale non è più un gioco. Qualcosa è cambiato: un grande segreto mina la serenità del suo amico, qualcosa che riguarda la perdita improvvisa della mamma e la sua partenza burrascosa anni prima. Cos’è davvero successo quell’estate sul lago? Lisa ha 21 giorni per scoprirlo, prima che arrivi ferragosto e Ale sene vada di nuovo, per sempre. Fra lezioni di karate, incomprensioni, gesti inaspettati e ricordi sopiti, Lisa e Ale dovranno affrontare le loro paure più grandi per scoprire la verità e ritrovarsi cambiati, cresciuti e forse ancora più amici. Pronti a ripartire. Età 12+

19:00
Arco Catalano di Palazzo Pinto
Incontro con Simone Laudiero, autore di Gli eroi perduti. Il ritorno del mare (Piemme). Conduce Angelica Elisa Moranelli.
La saga degli Eroi Perduti è un nuovo fantasy della nostra cultura, delle scogliere della Liguria e delle palme che circondano le mura di Marrakech, dei fortini veneziani sulle isole greche e delle pinete del Salento. Ha le spiagge insanguinate e le montagne brulle dell’epica greca, i boschi di cedri, le mura di Gerusalemme, le oasi e le carovane della Bibbia e del Corano. Tutti luoghi che conosciamo bene, meglio delle montagne e delle brughiere in cui è ambientato quasi tutto il fantasy inglese e statunitense. Il mondo dei Eroi Perduti si affaccia sulla Croce Azzurra, un grande mare di mezzo che a volte separa i popoli ma altre volte li avvicina. È un mondo senza magia, ma con piccole variazioni rispetto al nostro come l’Itri, un minerale esplosivo che può essere usato anche come droga, la tartaruga volante regalata al principe di Sarmora, o la misteriosa filosofia nera dei Sabi delle Oasi. Niente maghi, niente draghi, niente elfi: è un altro medioevo molto simile al nostro, dalle cui profondità, col procedere della storia, emerge una minaccia sovrannaturale... E, naturalmente, gli Eroi che la fronteggeranno. Età 15+

19:30
Chiesa di Santa Maria De Lama
Incontro con Federico Fubini, autore di Per amor proprio. Perché l’Italia deve smettere di odiare l’Europa (e di vergognarsi di sé stessa) (Longanesi). Conduce Mario Ricciardi.
Per amor proprio. Perché l'Italia deve smettere di odiare l'Europa (e di vergognarsi di sé stessa) - Federico Fubini - copertina
La politica, spiega il vicedirettore del “Corriere della Sera”, è piena di odio e colpi bassi, ma tutti riconosciamo nell’Italia la nostra identità comune. Dobbiamo accettare che lo stesso valga per l’Europa, perché è la nostra realtà del XXI secolo. Rendere tabù qualunque dubbio sulle scelte di Bruxelles, come fanno gli europeisti a ogni costo per i quali noi italiani abbiamo sempre torto e gli altri sempre ragione, ha finito che regalare il monopolio della critica a chi l’Europa vuol distruggerla. E rendere tabù l’amor proprio nazionale ne ha lasciato l’esclusiva a chi lo usa come una clava. Ma per l’Italia la scelta non è fra Bruxelles e la via sovranista, ma fra l’integrazione con gli europei e la sottomissione all’impero degli altri: russi, cinesi, americani o i colossi del Big Tech. 
È giunto il momento di capire che se vogliamo fare i nostri interessi dobbiamo imparare a rivendicarli con forza senza indebolire o distruggere il sistema europeo. Per farlo occorre togliere l’Europa ai sovranisti e agli europeisti di professione, e restituirla ai nostri figli e a noi stessi.

19:30
Archivio dell'Architettura Contemporanea
Incontro con Giuseppe Cuozzo AKA Cup of PIno. Giuseppe Cuozzo, in arte Cup of Pino, ci parlerà della crossmedialità dei fumetti americani e sul come personaggi "in tutina" hanno conquistato Hollywood e tutta la cultura pop.
In principio qualche timido tentativo ma qualitativamente notevole, di portare i comic book al cinema. Poi arrivarono gli X-Men e Spider-Man. Ma poi ci volle Iron Man e un attore carismatico a cambiare tutto...

20:00
Largo Barbuti
Incontro con Chris Offutt, autore di Mio padre, il pornografo (minimum fax). Conduce Luca Briasco.
Quando Andrew Offutt muore, suo figlio Chris eredita una scrivania, un fucile e otto quintali di narrativa pornografica. Romanzi scritti in pochi giorni e venduti in decine di migliaia di copie dopo la rivoluzione sessuale anni ‘60 e il successo di Gola profonda. Una carriera, quella di Andrew, cominciata per pagare le cure dentistiche del figlio e poi trasformatasi in un’ossessione consumata nel chiuso di uno studio inaccessibile a tutti eccetto che alla moglie, pronta a dattiloscrivere quelle spericolate incursioni nel porno. Mentre aiuta la madre a traslocare, Chris si immerge nei manoscritti, nelle lettere e nei diari del padre, e ha un’opportunità irripetibile per comprendere finalmente, fino in fondo, l’uomo difficile e a volte crudele che ha amato e temuto. Mio padre, il pornografo narra la vita di uno scrittore che sa di poter sostenere la famiglia solo con l’incessante lavorio della sua penna; e rivela anche il carico di rabbia e dolore che ogni padre, inconsapevolmente, trasmette ai propri figli; il conflitto fra creatività e produzione di massa e cosa significhi crescere sulle colline del Kentucky, in un mondo isolato in cui libertà, felicità, spensieratezza sono legate a un retaggio di povertà, ribellione e violenza.

21:00
Atrio del Duomo di Salerno
Incontro con Richard Powers, autore di Il sussurro del mondo (La Nave di Teseo). Conduce Francesco Durante.
Richard Powers ha appena vinto il Premio Pulitzer, dopo aver già vinto il National Book Award ed essere stato finalista di premi prestigiosissimi come il Pen e il Man Booker. In questo romanzo, che tanti critici considerano il miglior romanzo americano del 2018, tocca un tema vasto quanto l’universo: la natura e il nostro rapporto con essa. Dopo anni trascorsi in solitudine nella foresta a studiare gli alberi, Pat Westerford fa una scoperta che potrebbe essere l’alfa e l’omega della natura: gli alberi tra loro comunicano. Intorno a Pat si intrecciano i destini di nove personaggi che a poco a poco convergono in California dove una sequoia è seriamente minacciata di essere distrutta. Un romanzo per chi non accetta la separazione tra l’uomo e la natura e il presunto dominio dell’uomo sulla natura, e che spera anzi che l’uomo possa fare ritorno “a casa”. Come ha scritto Margaret Atwood, “se Powers fosse uno scrittore del diciannovesimo secolo sarebbe stato Herman Melville e avrebbe scritto Moby Dick”.

22:00
Atrio del Duomo di Salerno
Incontro con Brunello Cucinelli, autore di Il sogno di Solomeo: la mia vita e l’idea del capitalismo umanistico (Feltrinelli).
Il sogno di Solomeo
Che cos’è il sogno di Solomeo? È il sogno di un contadino che, seguendo i valori umanistici scoperti nella vita rurale e nella filosofia, diventa un grande industriale. Un sogno che è anche in grado di mostrare che si può restituire vita ai centri antichi e nobiltà alle periferie. Brunello Cucinelli, personalità vulcanica e trascinante, ripercorre il suo cammino personale ed evoca il senso dell’umano appreso dai Greci, che ogni giorno l’ha accompagnato nella ricerca della saggezza e della pratica virtuosa. Le sue guide sono la dignità morale ed economica dell’uomo. I punti cardinali che orientano questo suo viaggio sono la bellezza, quando è unita alla custodia, e la vecchiezza, quando è amata dai giovani, la ricchezza, quando è unita al dono, e la semplicità delle cose davvero grandi. Nasce così il concetto di “lavoro giusto” come rispetto della natura, dell’uomo e della sua aspirazione al sogno: è questo il “capitalismo umanistico”. Dei maestri del passato si ritrova in queste pagine la ricerca del silenzio, del raccoglimento, e di quella luminosa solitudine popolata di ricordi e pensieri che è l’unica condizione per non essere soli. 

23:00
Chiesa dell'Addolorata
Conversazione-spettacolo di Ottavio Cappellani, autore di La Sicilia spiegata agli eschimesi (e a tutti gli altri) (SEM).
Vi siete mai accorti che la Sicilia e il Giappone hanno molto in comune? Sono entrambe isole dominate da un vulcano, per esempio. Siciliani e giapponesi adorano il pesce crudo, oppure le lame, siano katana o serramanico, oppure i rituali religiosi o familiari. Qui e là il senso dell’onore e il vincolo dell’amicizia sono sacri. E poi, se ci fate caso, il sushi non è forse un arancino di design? Questa e molte altre osservazioni sono contenute nell’ultimo, sorprendente libro di Cappellani, autore tra i più brillanti e caustici della nostra letteratura. Una “guida” irriverente sulla Sicilia, isola magnifica e “incomprensibile”, ma anche un atto d’amore, dove l’autore sistema una volta per tutte, da par suo, tutte le pippe sulla “sicilianitudine” (forse l’equivalente della “napoletanità”) e, con amabile irriverenza, ci spiega che la sua Catania “è progressista fino alla catastrofe. Ha una fede incrollabile e giustificata nel progresso e nel futuro come putrefazione”. E non già perché in Sicilia si sia pigri, anzi: “Il nostro è esaurimento nel senso nobile del ter mine”. E perché? “Abbiamo già pensato a tutto”.

23:30
Largo Abate Conforti / WOOD
Incontro-happening per il romanzo del collettivo La Buoncostume Millennials - Il mondo nuovo (Mondadori). Videoproiezioni e altro.
Millennials. Il mondo nuovo
Il mondo che conoscevamo ha smesso di esistere da un momento all’altro. Tutti gli uomini e le donne con più di diciassette anni e mezzo si sono bloccati, congelati nell’azione che stavano svolgendo in quel preciso istante, tutti inspiegabilmente sospesi in un sonno senza fine. Statue di carne, né morte né vive, col cuore che continua a battere, lentissimo, e i polmoni a respirare. I sopravvissuti, tutti ragazzi, millennials, all’improvviso sono soli, senza nessuno che badi a loro e nessuno a cui badare. Niente più divieti né imposizioni. Solo un’inebriante, assoluta libertà senza freni. Ma, passate le prime settimane di euforia, accanto a chi sceglie una vita randagia fatta di violenza e sopraffazione, c’è anche chi si ingegna per ricrearselo, il proprio mondo. Magari diverso dal precedente, magari più piccolo, ma forse persino migliore. Un mondo iperconnesso e iperdemocratico dove piccole comunità sopravvivono e si sviluppano grazie alla trasmissione della conoscenza resa possibile dal syn, una grande piattaforma globale di condivisione delle informazioni. Ma adesso c’è chi dice che i bloccati stiano per risvegliarsi...

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