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#AnniNOVANTA

mercoledì 31 luglio 2019

Fuoco. Terra. Aria. Acqua. Terra d'ulivi edizioni


Fuoco. Terra. Aria. Acqua.
Edizione 2017
ISBN 9788899089818
Quattro poeti del Mezzogiorno si misurano con un tema antico ed eterno assieme, quello degli elementi naturali: fuoco, terra, aria, acqua, seguendo l'ordine zodiacale. Quattro voci tra loro dissimili per stile e timbro ma consanguinee per l'immaginario antropologico di riferimento, riconducibile ad una linea meridionale della poesia italiana contemporanea sintetizzata in un progetto, Poesia Portale Sud, che si propone di far emergere - oltre le secche dei modelli primo o tardo novecenteschi ed accettando in pieno la sfida del postmoderno - un diverso modo di 'sentire', di praticare la scrittura. 
Poesia e filosofia, l’esito del linguaggio nella postmodernità
Edoardo Sant’Elia, se nella postfazione “Poesia Portale Sud”, ci offre un rassicurante approdo chiarendo gli intenti dell’iniziativa - progetto ben definito anche se per sua natura aperto e trasformabile - nella prefazione, invece, ci annuncia un’intenzione che diviene immediatamente problema e la cui trattazione apre a un dibattito enormemente espandibile e che qui si proverà a sintetizzare. L’intenzione, dunque, è quella di ricondurre poesia e filosofia al loro dialogo originario e la domanda che apre e chiude la prefazione - Chi l’ha detto che dalla filosofia non può germogliare la poesia? – ci avvia direttamente al cuore di entrambi i canoni delle due roccaforti della produzione occidentale. É questione di canoni – ovvero di supposti moduli interni a cui attenersi – perché ciò che Platone ha pensato di separare inaugurando la tradizione filosofica occidentale, si vuole invece qui ripensare come unità, dove il qui ha un valore storico e contingente assoluto. Fuoco, terra, aria e acqua sono difatti gli elementi empedoclei generatori del mondo e delle sue cose e in Empledocle si ricerca quella unità di poesia e filosofia che diviene parte fondante del manifesto e delle intenzioni di Poesia Portale Sud. La possibile unità di poesia e filosofia solleva discussioni tutt’altro che pacifiche e non è l’aspetto formale a essere il centro della trattazione, quanto, piuttosto, la validità e la significazione dei prodotti che tale unità genera e potrà generare. 
De Rienzo, Grutt, Sant’Elia e Tempesta, le voci che non si spengono
Esordisce la De Rienzo con l’elemento del Fuoco e il suo verso già s’annuncia prometeico, contenendo quella potenza delle forze originarie, il mondo oscuro e aurorale dei titani, che precedono le più rassicuranti divinità olimpiche. La lingua bruciante della De Rienzo è portatrice di fuco e di tempeste, come quell’ultimo figlio di Gaia prodigiosa, il mostro Tifeo, prima personificazione delle forze vulcaniche e dei venti infuocati, che Zeus infine scaglia nel Tartaro tremendo. La De Rienzo cede ai ruggiti inquieti del dio vulcanico e tutto scoperchia con la sua parola ardente, nella quale materia, uomo, natura e storia sembrano trovare le loro remote scaturigini.
Magma \ i visceri \ lapilli \ i pensieri \ cenere \ il cuore
Con uguale temperamento – seppur in una luce calma e distesa da creazione – si dedica Rossella Tempesta all’elemento Terra. Non stupisce affatto la scelta della Tempesta di usufruire della forma degli haiku per narrare un elemento così essenziale, se in questa scelta cogliamo il bisogno di raccogliere e aderire alle forme elementari dell’esserci e del creato, attraverso una parola breve e circoscritta, sebbene sentimentalmente ricchissima e carica di una dolcezza oracolare. La parola Terra misura in ciascuno dei 21 haiku la sua potenza originaria e torna ad essere, con riferimento esiodeo, quella Gaia dall’ampio petto, primo fiato divino che mette capo al mondo. Le parole della Tempesta assomigliano, difatti, a una magnifica e leggera preghiera che con pudore annuncia e pronuncia la possente casa dell’uomo. 
Sei la mia terra. \ Nel tuo puro ascendente \ sono allunata. 
L’elemento dell’Aria è narrato da Edoardo Sant’Elia con un’architettura poematica che sembra contenere e trasmettere la forza evocativa delle narrazioni mitiche cantate dagli aedi. L’oralità è stato tratto fondamentale della produzione greca e assolveva la funzione straordinaria di collante della identità collettiva; come ci ricorda Umberto Eco, l’Iliade e l’Odissea erano “libri sacri dei Greci, la loro enciclopedia tribale”. Del resto cos’è un cantore se non colui che raccoglie le tradizioni di un popolo e gliele restituisce in versi? Sant’Elia moderno cantore mette in scena la sua mitografia e non sono più eroi e dei a muoversi tra gli uomini ma tre spiriti dell’aria che portano nel nome le suggestioni di Partenope: Lello, Aniello e Farfariello, spiriti irrequieti e attenti che seguono, in uno stabilimento balneare, le vicende quasi amorose di due giovani, intervenendo segretamente nelle loro piccole sorti. Del resto Sant’Elia è fine conoscitore delle tradizioni popolari e ha dedicato studio e ricerca alle figure di Basile, confermandosi erede ed artefice delle rincorse del mito e della storia. 
Siamo gli spiriti del Mezzogiorno, \ soffia nel cavo delle mani \ se credi nel nostro ritorno. \ Se hai seguito la storia per intero, \ se non hai separato il falso e il vero, \ se tutto hai rivissuto sul più bello, \ ricorda con favore i nostri nomi: \ Lello, Aniello e Farfariello! 
Chiude l’opera Valerio Grutt con l’elemento dell’Acqua. Più che di una chiusura, si tratta di un’irruzione; la parola di Grutt arriva modernissima e struggente, richiede con fermezza al mondo una quota d’amore e di bellezza e non c’è reticenza in questa richiesta ma audacia e sfacciato riposizionamento delle cose felici al primo posto. In 17 liriche mai viziate da retorica, l’acqua sembra pulire e rimediare al malanno umano e a fronte di un mesto vivere si impone la visione, o meglio le visioni personalissime dell’autore, dove la bellezza si sublima nella malinconia senza mai perdere l’originaria passione. Grutt si fa corpo liquido e scorre tra le cose della sua terra e della sua memoria; e le cose, convertite in segni, riconoscenti prendono a scorrere in lui. 
Il mare mi scorre nelle vene \ e tutte le persone, gli uccelli, \ persino i motorini, l’asfalto, \ gli alberi \ gli interruttori, \ sono dentro di me. 

sabato 20 luglio 2019

L' inverno a Lisbona Antonio Muñoz Molina ...amava in ogni minuto la pienezza del tempo...

«Io dovrei essere nero, suonare il piano come Thelonious Monk, essere nato a Memphis, Tennessee, baciare in quest'istante Lucrecia, essere morto».L' inverno a Lisbona - Antonio Muñoz Molina - copertina
Giacomo Dolphin non è uno pseudonimo, ma la nuova identità dietro alla quale è ormai costretto a nascondersi Santiago Biralbo. E il Metropolitano di Madrid non è più il Lady Bird di Floro Bloom a San Sebastian, in cui il pianista jazz aveva a lungo suonato. Un piano bar angusto e spoglio a pochi passi dal mare, nella cui penombra fumosa e rosata Lucrecia trascorreva le serate in compagnia del suo compagno Bruce Malcom, un losco faccendiere americano dedito al commercio clandestino di opere d’arte. La giovane donna, bella ed enigmatica, si fingeva interessata alla musica, ma in verità i suoi occhi celesti erano avidi di Santiago Biralbo, che aveva irretito in una complicata e pericolosa relazione segreta. Nemmeno la partenza improvvisa e immotivata di Lucrecia aveva placato la sua passione, consegnando l’uomo a una sofferta attesa durata tre anni e alleviata parzialmente dal solo arrivo di alcune brevi missive. Fino al giorno in cui nel locale si presentano un meticcio corpulento e volgare che asserisce di essere buon amico di Malcom, insieme con un segretaria alta, bionda e algida…
Il lettore non si lasci ingannare dalla presentazione riportata sulla quarta di copertina, che pare voler ammiccare troppo disinvoltamente ai cultori del genere noir tout court. Certo L’inverno a Lisbona lo si legge anche per l’intreccio e gli enigmi che tracciano attorno alla figura di Lucrecia il disegno di una trama intrigante. Ma il romanzo di Antonio Muñoz Molina lo si legge ancor più per la qualità alta di una scrittura capace di evocare un tempo, sia quello in cui è ambientata la narrazione che quello in cui si svolge di volta in volta l’azione, che è intriso di silenzi irrequieti e attese cariche di apprensione, di ricordi struggenti e situazioni ambigue, di personaggi e luoghi che s’ intersecano e si sovrappongono l’uno all’altro, costruendo ovunque l’atmosfera sospesa e nebulosa di un paesaggio malinconico. Dove, in precario equilibrio tra inquietudine e frustrazione, Santiago Biralbo si è perso dietro allo sfuggente fantasma di una “femme fatale”, richiamando alla mente i tratti inconfondibili del Rick Blaine di "Casablanca", il celeberrimo film del 1942 interpretato da Humphrey Bogart. http://www.mangialibri.com 
Editore: Feltrinelli
Edizione: 4
Anno edizione: 2001
Formato: Tascabile
In commercio dal: 23 gennaio 2006
Pagine: 216 p.
EAN: 9788807814532
...amava in ogni minuto la pienezza del tempo con la serena avarizia di chi per la prima volta ha davanti a sè più ore e più monete di quelle che mai osò desiderare di avere.

Salento Book Festival 2019 - IX Edizione. Aradeo, Corigliano d’Otranto, Galatina, Galatone, Gallipoli e Nardò.

Presentazioni, reading, laboratori di lettura per bambini e passeggiate letterarie con gli scrittori. Torna da giovedì 6 giugno il Salento Book Festival, che nel corso dell'estate farà tappa ad Aradeo, Corigliano d’Otranto, Galatina, Galatone, Gallipoli e Nardò
La nona edizione de La Festa dei Libri, “la Movida dei Lettori”, vede la conferma di Luca Bianchini alla direzione artistica e l’aggiunta di un nuovo comune ai cinque già protagonisti lo scorso anno. 
La rassegna, organizzata dall’associazione culturale Festival Nazionale del Libro presieduta dall’ideatore e organizzatore Gianpiero Pisanello, farà tappa quest’anno anche ad Aradeo, oltre che a Corigliano d’Otranto, Galatina, Galatone, Gallipoli e Nardò, tutti in provincia di Lecce.

A luglio in Puglia ci sarà Roberto Saviano, che presenterà il suo ultimo libro In mare non esistono taxi (Contrasto), una riflessione sul tema dell’immigrazione guidati dalle immagini dei grandi fotografi internazionali. 
Ma di attualità e politica si parlerà anche con Paolo Gentiloni, Walter Veltroni, Aldo Cazzullo e Marco Travaglio. Racconteranno le loro storie personali la giornalista Barbara Palombelli e Rita Dalla Chiesa, mentre il critico d’arte Costantino D’Orazio svelerà la vita e le opere di Leonardo. 
Spazio alla narrativa con i romanzi di Giancarlo De Cataldo e Antonio Iovane ispirati alla storia d’Italia di ieri e di oggi, Simona Sparaco(vincitrice del premio Dea Planeta) invece richiama, nel suo ultimo libro, la tragedia della Grenfell Tower di Londra e Andrea Purgatori, al debutto come scrittore, la caduta del muro di Berlino; e ancora Franco Di Mare, Fabio Canino, Chiara Francini, Francesco Mandelli, Marco Bonini e Anna Laura Giannelli. 
Si rivolgono al mondo femminile la criminologa Roberta Bruzzone, che affronterà il tema del femminicidio e Gordon, lo youtuber che nel suo ultimo romanzo ha messo a fuoco cosa vogliono le donne. 
E non mancherà la satira con il collettivo Lercio. Un solo evento per il mese di agosto, lunedì 26, a Galatina, con Stefano Benni.

Nel complesso, quasi due mesi di presentazioni di libri, reading, laboratori di lettura per bambini e passeggiate letterarie con gli scrittori, ma anche personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, del giornalismo e della società civile. Piazze, castelli, sagrati, vicoli e corti diventano teatro per occasioni di discussione e confronto attorno ai libri.
Il Salento Book Festival è finanziato dall’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia nell’ambito del FSC 2014-2020 e con il contributo del Comune di Aradeo, Comune di Corigliano d’Otranto, Città di Galatina, Comune di Galatone, Comune di Gallipoli e Città di Nardò.
📌Domenica 28 luglio 2019 GALATINA
Piazza San Pietro - Ore 21.00
Vittorio Sgarbi "Il Novecento Volume II: da Lucio Fontana a Piero Guccione" (La Nave di Teseo)
📌Domenica 28 luglio 2019 GALLIPOLI
Piazza Tellini - Ore 20.30
Paolo Gentiloni "La sfida impopulista" (Rizzoli)
📌Lunedì 29 luglio 2019 CORIGLIANO D'OTRANTO
Castello - Ore 20.30 
Paolo Gentiloni "La sfida impopulista" (Rizzoli)
📌Lunedì 26 agosto 2019 – GALATINA
Piazzetta Orsini – Ore 20.30
Stefano Benni “Dancing Paradiso” (Feltrinelli)
✅ Ingresso libero
Info: 348/5465650 – www.salentobookfestival.it
#salentobookfest2019 #WeAreinPuglia #PugliaEvents
📌Giovedì 6 giugno 2019 - NARDÒ 
Piazza Pio XI – Ore 20.30
Luca Bianchini “So che un giorno tornerai” (Edizioni Mondadori)
📌Giovedì 13 giugno 2019 – NARDÒ
Piazza Pio XI – Ore 19.00
Laboratorio per bambini e ragazzi “Orizzonte” a cura di ZeroMeccanico Teatro
Piazza Pio XI – Ore 20.30
Giorgione “impara con Giorgione” (Gambero Rosso)
📌Martedì 18 giugno 2019 - GALLIPOLI
Piazza Tellini – Ore 20.30
Luca Bianchini “So che un giorno tornerai” (Mondadori).
Intervista l'autore Davide Indino
So che un giorno tornerai
📌Lunedì 24 giugno – GALATINA
Risultati immagini per GALATINA
Galatina
Piazzetta Orsini – Ore 19.00
Laboratorio per bambini e ragazzi “Orizzonte” a cura di ZeroMeccanico Teatro
Piazzetta Orsini – Ore 20.30
Antonella Boralevi “Chiedi alla notte” (Baldini+Castoldi)
Chiedi alla notte
📌Giovedì 27 giugno - ARADEO
Piazza San Nicola – Ore 20.30
Franco Arminio - PAESOLOGO “Resteranno i canti” (Bompiani Editore)
📌Domenica 30 giugno 2019 - CORIGLIANO D'OTRANTO
Castello - Ore 20.00 
Salvatore Borsellino e Giovanni Spinosa “La repubblica delle stragi” (Paper First)
Intervista gli autori Lara Napoli
📌Lunedì 1 luglio 2019 - GALLIPOLI
Castello – Ore 20.30
Tiziana Ferrario "Orgogli e pregiudizi. Il risveglio delle donne ai tempi di Trump" (Casa Editrice Chiarelettere)
Intervista l'autore Annarita Corrado
📌Mercoledì 3 luglio 2019 - GALLIPOLI
Piazza Tellini - Ore 20.30
Andrea Purgatori “Quattro piccole ostriche” (HarperCollins Italia Editore)
Piazza Tellini - Ore 21.30
Fabio Canino "Le parole che mancano al cuore" (SEM Società Editrice Milanese)
📌Giovedì 4 luglio 2019 - CORIGLIANO D'OTRANTO
Castello - Ore 20.30 
Antonio Iovane “Il Brigatista” (Minimum Fax Media)
Castello - Ore 21.30
Gordon “Tu che mi capisci” (Rizzoli Education)
📌Venerdì 5 luglio 2019 NARDÒ
Piazza Cesare Battisti - Ore 21.30
Marco Travaglio per il Salento Book Festival
Marco Travaglio "Perché No Tav" (Piper First)
Perché No Tav - copertina
In questo libro i protagonisti affrontano ciascuno un tema specifico del dissenso, per spiegare una buona volta perché l’alta velocità è un affare solo per pochi.
“Perché No Tav” raccoglie tutte le più autorevoli voci che si sono da sempre battute contro la Torino-Lione, per la prima volta in una pubblicazione collettiva.
Marco Travaglio, Erri De Luca, Marco Revelli, Tomaso Montanari, Luca Mercalli, Angelo Tartaglia, Livio Pepino, Alessandra Algostino, Claudio Giorno, Chiara Sasso, Luca Giunti.

📌Venerdì 5 luglio 2019 ARADEO 
Piazza San Nicola - Ore 20.30
Roma, anni Ottanta. Marco, dieci anni, è innamorato cotto. Daniela è la bambina più bella del cortile e lui se la guarda tutti i giorni dal balcone. L’amore non corrisposto lo sta consumando, ma in casa c’è qualcuno molto più irritato di lui. Sergio, suo padre, non crede ai propri occhi: il suo figlio maggiore, rimbambito appresso a una femmina? Poi un pomeriggio, imbambolato dall’apparizione di Daniela sul terrazzo di fronte, Marco si lascia sfuggire una biglia che precipita per sette piani, centrando il parabrezza della macchina della signora Lelle. 
Roma, estate 2000. Marco, ventotto anni, fa l’attore, guida una decappottabile inglese e non si innamora più da un pezzo. Poi una mattina un telefono squilla in una stanza buia e cambia tutto. Sergio ha avuto un infarto, è in coma e potrebbe non risvegliarsi. 
La storia di Marco e di suo padre inizia da qui, dall’attimo in cui sfiorano la fine. L’infarto non uccide il corpo di Sergio ma resetta il suo cervello: al risveglio il vecchio Sergio, l’uomo tutto d’un pezzo che non sapeva fare una carezza ai suoi figli o dire ti amo a sua moglie (la quale, non a caso, l’ha lasciato), non c’è più. Al suo posto è arrivato un alieno, imprevedibile, folle e delizioso come un neonato che deve imparare da capo tutto del mondo degli uomini. Il nuovo Sergio non sa leggere né scrivere, ma balla, ride e sa quando fare una carezza o una dichiarazione d’amore. Sergio sa essere finalmente felice e sa insegnarlo agli altri. Marco è ancora in tempo per apprendere la nuova lezione?
📌Sabato 6 luglio 2019 GALATONE
Palazzo Marchesale - Ore 20.30 
Aldo Cazzullo "Giuro che non avrò più fame" (Edizioni Mondadori)
Letture di Antonio Calò
Giuro che non avrò più fame. L'Italia della Ricostruzione
"Anche oggi siamo un Paese da ricostruire. 
Vediamo come abbiamo fatto l'altra volta".
(Aldo Cazzullo)
Il primo film che le nostre nonne e le nostre madri andarono a vedere dopo la guerra fu Via col vento . Molte si identificarono in una scena: Rossella torna nella sua fattoria, la trova distrutta, e siccome non mangia da giorni strappa una piantina, ne rosicchia le radici, la leva al cielo e grida: «Giuro che non soffrirò mai più la fame!». Quel giuramento collettivo fu ripetuto da milioni di italiane e di italiani. Fu così che settant'anni fa venne ricostruito un Paese distrutto. Come scrive Aldo Cazzullo, «avevamo 16 milioni di mine inesplose nei campi. Oggi abbiamo in tasca 65 milioni di telefonini, più di uno a testa, record mondiale. Solo un italiano su 50 possedeva un'automobile. Oggi sono 37 milioni, oltre uno su due. Eppure eravamo più felici di adesso». Ora l'Italia è di nuovo un Paese da ricostruire. La lunga crisi ha fatto i danni di una guerra. Per questo dovremmo ritrovare l'energia e la fiducia in noi stessi di cui siamo stati capaci allora. Cazzullo racconta l'anno-chiave della Ricostruzione, il 1948. Lo scontro del 18 aprile tra democristiani e comunisti. L'attentato a Togliatti e l'insurrezione che seguì. La vittoria al Tour di Bartali e l'era dei campioni poveri: Coppi e il Grande Torino, cui restava un anno di vita. Le figure dei Ricostruttori, da Valletta a Mattei, da Olivetti a Einaudi. Il ruolo fondamentale delle donne, da Lina Merlin, che si batte contro le case chiuse, ad Anna Magnani, che porta al cinema la vita vera. L'epoca della rivista: Wanda Osiris e Totò, Macario e Govi, il giovane Sordi e Nilla Pizzi. Ma i veri protagonisti del libro sono le nostre madri e i nostri padri. La loro straordinaria capacità di lavorare e anche di tornare a ridere. Il racconto di un tempo in cui a Natale si regalavano i mandarini, ci si spostava in bicicletta, la sera si ascoltava tutti insieme la radio; e intanto si faceva dell'Italia un Paese moderno.
Palazzo Marchesale - Ore 21.30
prefazioni di Renzo Piano, Gigi Proietti e Matteo Zuppi
Questo è il diario dei giorni che Walter Veltroni ha vissuto da sindaco di Roma, succedendo a Francesco Rutelli che aveva determinato la ripresa della capitale. È il resoconto dal vivo di quella esperienza di governo, dei giorni fondamentali di una stagione in cui Roma cresceva, in Pil e occupazione, tre volte più del resto del Paese, in cui si diede vita a una politica sociale e di inclusione che comportò idee inedite e mezzi nuovi. In cui si affrontò il tema centrale della “ricucitura” di Roma, mettendo le periferie al primo posto. Le periferie che allora premiarono, con il consenso, quella esperienza di governo. È la città di cui i giornali internazionali parlavano in termini di “Rinascimento di Roma”. In queste pagine si racconta del piano regolatore approvato in consiglio comunale dopo cento anni e del piano regolatore sociale, esperienza innovativa di pratiche di ricucitura della città. Si racconta delle grandi opere e della ricerca di un segno architettonico contemporaneo, della politica per la scuola, della vera situazione finanziaria del comune e delle scelte ambientali, della lotta all’abusivismo edilizio e della cultura come volano di crescita umana ed economica. Come in tutte le avventure ci sono momenti di gioia e momenti di dolore, esperienze esaltanti ed episodi commoventi: la grande fiaccolata della pace su via dei Fori Imperiali all’indomani dell’attentato alle Torri Gemelle, il crollo della palazzina in via Ventotene in seguito a una fuga di gas, la serata inaugurale del nuovo Auditorium firmato da Renzo Piano, che i romani aspettavano dal 1936, e l’atto di coraggio di un senzatetto che salva cinque ragazze da due rapinatori. Il programma di Veltroni nasce dalla “consapevolezza che una città cresce solo se lo fa insieme, senza separazioni tra centro e periferie, se è una comunità unita”. Ed è proprio il senso di comunità che emerge da ogni riga di questo racconto in prima persona. Insieme all’amore dell’autore per Roma e la sua gente: un amore che non conosce discriminazione di sesso, età, stato sociale e colore della pelle.
📌Domenica 7 luglio 2019 NARDÒ
Piazza Pio XI - Ore 20.30
Giancarlo De Cataldo "Alba nera" (Rizzoli)
Dicono che i tempi sono cambiati. E invece è l’Italia di sempre, che esibisce il suo ghigno feroce. Lo sa bene il commissario Alba Doria.Sospesa tra la luce e il buio, Alba è affetta da un micidiale disturbo della personalità. Lo chiamano la Triade Oscura, misto di narcisismo, sociopatia e abilità manipolatoria, capace di ispirare i peggiori criminali o sostenere i vincenti che conquistano la cima della piramide. Ma neanche la mente più lucida può considerare ogni variabile. Così quando il fantasma di un assassino, che tutti credevano morto, torna a colpire, la Doria dovrà vedersela con i segreti del passato. Tanto più che a tornare sono anche il Biondo e il dottor Sax, rispettivamente il compagno e l’amico di quei giorni lontani: poliziotto irruente e tormentato, il primo; funzionario dei Servizi e virtuoso del jazz, il secondo. Toccherà ad Alba chiudere i giochi nelle pieghe di una Roma trasformata in una metropoli sudamericana, popolata da reietti che vivono in veri e propri slum dove vige la legge del più forte.Giancarlo De Cataldo esplora in apnea l’abisso del presente, l’incubo collettivo infestato da hater e uomini che odiano le donne, da sadici torturatori e mercanti di carne umana, da gattopardeschi potenti e nuovi padroni. Quando l’odio diventa il business migliore, solo il primo raggio di un’alba spietata può rischiarare le tenebre che ci avvolgono.
Piazza Pio XI - Ore 21.30
Mai fermarsi - Barbara Palombelli - copertina
Barbara Palombelli "Mai fermarsi" (Rizzoli)
Barbara Palombelli racconta con dolcezza e ironia gli affetti e gli eventi che l'hanno accompagnata, coinvolgendo noi tutti nelle sue peripezie di bambina, ragazza, donna. In queste pagine dense di emozioni si scopre il mondo di una donna che ha avuto il coraggio di correre dietro ai suoi sogni.
«Mi sembra di essere cambiata pochissimo: il mondo attorno a tutti noi, invece, corre così veloce che mi è tornata la voglia di fermarmi, di nuovo, per raccontare come eravamo e come mai siamo diventati così. Non ho mai avuto tempo per chiedermi se ero felice
Il segreto di Barbara Palombelli è vivere tutto in presa diretta, senza filtri, in uno slancio continuo di rigore ed entusiasmo che non conosce tregua. Dall'infanzia negli anni Cinquanta («una realtà libera come nessun asilo potrà mai essere») all'avventura della conduzione di «Forum» («un transatlantico da guidare tutti i giorni, su cui si provano emozioni incredibili»), l'autrice racconta con dolcezza e ironia gli affetti e gli eventi che l'hanno accompagnata, coinvolgendo noi tutti nelle sue peripezie di bambina, ragazza, donna. «Ero una bambina preoccupata», scrive «sono una donna ancora preoccupata». L'impegno continuo e costante, nel lavoro come nella vita famigliare, è stato il suo segreto. Nella sua valigia dei ricordi ci sono le ginocchia sbucciate di una bambina irrequieta, un'educazione rigorosa ma libera, il rumore delle macchine da scrivere nelle redazioni dei giornali, Roma con i suoi giardini e le sue strade, con le sue case e i salotti. E poi quattro figli, di cui tre adottati dopo lunghe battaglie, una famiglia che sembra un circo, gli amici, i maestri, i compagni di viaggio. In queste pagine dense di emozioni si scopre il mondo di una donna che ha avuto il coraggio di correre dietro ai suoi sogni. «Non ho mai buttato un minuto della mia vita o del mio corpo. Le persone con cui ho vissuto i momenti più belli le amerò per sempre.»
📌Lunedì 8 luglio CORIGLIANO D’OTRANTO
Castello – Ore 20.30
Barbara Palombelli "Mai fermarsi" (Rizzoli)
📌Martedì 9 luglio 2019 GALLIPOLI
Piazza Tellini - Ore 20.30
Simona Sparaco "Nel silenzio delle nostre parole" (DeA Planeta)
È mezzanotte e una nebbia sottile avvolge la metropoli addormentata. In un palazzo di quattro piani, dentro un appartamento disabitato, un frigorifero va in cortocircuito. Le fiamme, lente e invisibili dall’esterno, iniziano a divorare ciò che trovano.
Due piani più in alto, Alice scivola nel sonno mentre aspetta il ritorno di Matthias, il ragazzo che ama con una passione per lei nuova e del quale non è ancora riuscita a parlare a sua madre, che abita lontano e vorrebbe sapere tutto di lei. Anche Bastien, il figlio della signora che occupa un altro degli interni, da troppi mesi ormai avrebbe qualcosa di cruciale da rivelare alla madre, ma sa che potrebbe spezzarle il cuore e non trova il coraggio. È un altro tipo di coraggio quello che invece manca a Polina, ex ballerina classica, incapace di accettare il proprio corpo dopo la maternità, tantomeno il pianto incessante del suo bambino nella stanza accanto. Giù in strada, nel negozio di fronte, Hulya sta pensando proprio a lei, come capita sempre più spesso, senza averglielo mai confessato, ma con una voglia matta di farlo. Per tutti loro non c’è più tempo: un mostro di fuoco sta per stravolgere ogni prospettiva, costringendoli a scelte estreme per colmare quei silenzi, o per dare loro un nuovo significato.
Con una straordinaria sensibilità e una scrittura che diventa più intensa a ogni pagina, Simona Sparaco indaga i momenti terribili in cui la vita e la morte si sfiorano diventando quasi la stessa cosa, e in cui le distanze che ci separano dagli altri vengono abbattute dall’amore più assoluto, quello che non conosce condizioni.
Piazza Tellini - Ore 21.30
Chiara Francini "Un anno felice" (Rizzoli)
Le ragazze attendono l'amore. Quando arriva, il fulgore le abbaglia. Tanto che a volte non ne distinguono bene il volto. Melania, lunghi capelli mossi color castagna e due sopracciglia pennellate alla Rossella O'Hara, abita in centro a Firenze con la sua amica Franca. Potrebbero sembrare due studentesse fuori sede. In realtà sono solo due ragazze fuori corso a cui finora il tanto studio ha portato arguzia e cultura, ma non un principe azzurro. Per Melania, però, tutto cambia in un giorno di maggio, in cui si ritrova a pagare un caffè ad Axel, un giovane straniero atterrato lì da chissà quale altro mondo. Ha un volto da etrusco, ma è svedese. Corre, ma non è in fuga. Stenta a rispondere, ma non perché gli manchino le parole. La bellezza sfacciata di Firenze e il cuore colorato di Melania danno esca al fuoco dell'amore, un calore che a lei scoppia dentro e che lui desidera da sempre. Poi, si sa, la passione si impone sulla vita: perciò, quando Axel deve ritornare in Svezia, Melania decide di seguirlo, lasciando tutto, lavoro, amici, rassicuranti consuetudini e quotidiane certezze. Ma come distinguere il volto del vero amore, quell'amore che è una tela da tessere insieme? E come non lasciarsi confondere da fantasmi evanescenti e dalla proiezione dei propri sogni?
📌Mercoledì 10 luglio 2019 GALATONE
Palazzo Marchesale - Ore 20.30
Anna Laura Giannelli "Viaggio in ombra" (Sda Editore)
Intervista EMANUELE GATTO
Risultati immagini per Anna Laura Giannelli "Viaggio in ombra" (Sda Editore).
Palazzo Marchesale - Ore 21.30
Chiara Francini "Un anno felice" (Rizzoli)
Intervista BIANCA CHIRIATTI
📌Giovedì 11 luglio 2019 ARADEO
Piazza San Nicola - Ore 21.30
Lercio Live
📌Giovedì 11 luglio 2019 GALLIPOLI
Piazza Tellini – Ore 20.30
L’inverno a Bauci non è uguale a quello della Costiera: la pioggia batte forte e dai monti Lattari soffia un vento di tempesta che, se uno non c’è abituato, mette un po’ di paura. È in una sera così, mentre le imposte sbattono e le nuvole coprono il cielo, che in paese arriva un misterioso sconosciuto. Capelli e barba bianchissimi, lungo pastrano nero, lo straniero non fa in tempo a presentarsi che già corrono voci su di lui. Chi è? Da dove viene? Cos’è venuto a fare qui, che vuole? La targa appesa alla sua porta recita: “Mago Barnaba, maestro di esoterismo, sacerdote di riti karmici, esperto di sciamanesimo, astrologia, tarocchi, chakra, malocchi, fatture”. La curiosità è tanta, ma per le strade di Bauci un mago non s’è mai visto, e ad aumentare la diffidenza ci si mette pure don Balo, il parroco, che durante l’omelia non perde occasione per ricordare che ciarlatani e imbonitori non sono altro che servi del demonio. Resistere alla tentazione però è difficile, anche perché pare che Barnaba, con le sue profezie, non sbagli un colpo. In fondo, a fare domande che male c’è? È così che i baucesi, uno dopo l’altro, aspettano l’ora giusta per consultare il mago in gran segreto e scoprire cosa riserva loro il futuro… Sullo sfondo inconfondibile della “sua” Costiera Amalfitana, Franco Di Mare ci regala un nuovo, intrigante romanzo in cui vizi e virtù dei protagonisti si confondono con i nostri. E ci ricorda che tutti, nella vita, abbiamo bisogno di un pizzico di magia.
Franco Di Mare "Barnaba il mago" (Rizzoli)
📌Venerdì 12 luglio 2019 NARDO'
Piazza Pio XI - Ore 20.30 
Anna Laura Giannelli "Viaggio in ombra" (Sda Editore)
Intervista l'autore Luigi Grasso
Piazza Pio XI - Ore 21.30
Franco Di Mare "Barnaba il mago" (Rizzoli)
Intervista l'autore Danilo Siciliano
📌Sabato 13 luglio 2019 NARDO'
Piazza Cesare Battisti - Ore 21.00
In mare non esistono taxi. Ediz. illustrata - Roberto Saviano - copertina
Roberto Saviano "In mare non esistono taxi" (Contrasto)
Nel primo libro in cui l’autore dialoga con la fotografia come testimonianza della realtà, Roberto Saviano sceglie e commenta le immagini, intervista quattro grandi fotografi, analizza il loro lavoro, quello degli operatori e di tutti gli attori nel campo.
Con fotografie di: Martina Bacigalupo, Olmo Calvo, Lorenzo Meloni, Paolo Pellegrin, Giulio Piscitelli, Alessandro Penso, Moises Saman, Massimo Sestini, Carlos Spottorno.
"In mare aperto basta lo schiaffo di un’onda per ribaltare un’imbarcazione. In mare aperto non c’è nessuno e non c’è nessun taxi da chiamare. Raccontare tutto questo è difficile, smontare le menzogne è difficile, ma contro la bugia non c’è altra pratica che la testimonianza" - Roberto Saviano
📌Domenica 14 luglio 2019 GALATINA
Piazzetta Orsini - Ore 20.30
Costantino D'Orazio "Leonardo svelato" (Sperling & Kupfer)
Intervista Maria Altomare Agostinacchio

Leonardo svelato
Chi entra in contatto con Leonardo corre il rischio di perdersi nel suo labirinto. Pittore, scultore, inventore. Scienziato, musicista, architetto. L'eclettico Vinci è considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, l'autore del quadro più famoso al mondo, il precursore di numerose invenzioni moderne, ma rimane uno dei personaggi più enigmatici della Storia. Sono molte le domande che aleggiano ancora intorno alla sua figura: perché non è mai riuscito a portare a termine uno solo dei suoi lavori, come nel caso della Gioconda? Perché uno scienziato del suo livello ha realizzato un Cenacolo così fragile? Perché non siamo in grado di identificare con certezza nessuno dei personaggi da lui ritratti, come la Belle ferronière? Anche oggi, a 500 anni dalla sua scomparsa, continuano ad affiorare nuovi dubbi sulla vita e l'opera di Vinci: qual è la verità sul suo primo disegno? Quale storia si cela dietro il ritrovamento del Salvator mundi? Perché circolano così tante fake news sul conto di uno dei più grandi artisti italiani? In questo libro appassionante, aggiornato alle ultime scoperte, Costantino D'Orazio decifra il genio di Leonardo usando i dipinti come un filo d'Arianna nell'esplorazione della labirintica mente dell'artista. Ogni opera pittorica infatti è l'occasione per approfondire un lato della estrosa personalità di Leonardo, perché tutti gli ambiti di ricerca a cui si è dedicato, dall'anatomia allo studio della natura, dall'ingegneria alla musica, trovano modo di esprimersi attraverso il suo pennello. L'autore ci aiuta a comprendere quei dettagli che, come tessere di un puzzle, contengono indizi che svelano l'enigma più grande: chi era davvero Leonardo da Vinci.
Piazzetta Orsini - Ore 21.30
Lorenzo Marone "Tutto sarà perfetto" (Feltrinelli)
Intervista Luigi Grasso
📌Lunedì 15 luglio 2019 GALATONE
Palazzo Marchesale – Ore 19
Laboratorio per bambini e ragazzi “Orizzonte” 
a cura di Zeromeccanico Teatro
Palazzo Marchesale - Ore 21.00
Roberta Bruzzone "Io non ci sto più" (De Agostini)
Intervista Marco Cataldo
Tutti, prima o poi, abbiamo a che fare con un manipolatore affettivo: qualcuno che dice di tenere a noi, ma finisce per farci fare sempre quello che vuole. Il pensiero corre subito al partner, certo, ma il manipolatore può essere anche un genitore, un fratello, un amico, un capo… Come riconoscerlo? Facile, è qualcuno per il quale non siamo mai abbastanza: abbastanza belli, abbastanza bravi, abbastanza brillanti… uno che in un modo o nell’altro mette sempre se stesso al centro dell’universo e riesce ad avere sulla nostra vita più influenza di quanto vorremmo. Vi viene in mente qualcuno? Probabilmente sì, perché siamo circondati da manipolatori, ma spesso non sappiamo (o non vogliamo?) riconoscerli. Roberta Bruzzone, che in tanti anni di carriera come profiler ha imparato a individuare al volo queste persone tossiche, ci spiega tutte le tecniche per riconoscerle, per difenderci e ritrovare libertà e serenità.
📌Giovedì 18 luglio 2019 - GALATONE
Mi salvo da sola
Palazzo Marchesale – Ore 19
Laboratorio per bambini e ragazzi “Orizzonte” 
a cura di Zeromeccanico Teatro
Palazzo Marchesale - Ore 21.00
Rita Dalla Chiesa "Mi salvo da sola" (Mondadori)
"Sono come incapsulata nel silenzio di un urlo che dura ormai da tutta una vita. E senza che nessuno mi abbia detto niente, capisco da sola che hanno ucciso mio padre. Mentre io guardavo un film sdraiata sul divano del soggiorno, mio padre moriva..." Rita ha 34 anni quando suo padre, il generale dalla Chiesa, viene assassinato dalla mafia. "Mi salvo da sola" inizia proprio dal racconto di quel dramma, e del grande amore che la legava a lui. Amore e dolore, felicità e perdita, successi e delusioni sono stati la costante altalena della sua vita. Con un unico punto fermo a cui potersi ancorare: se stessa. Rita rivive tutto, sia i momenti difficili sia quelli felici accanto a Fabrizio Frizzi, l'altro uomo importante della sua vita, e lo racconta in questo libro "liberatorio" e pieno di sentimento. Un racconto che unisce sensibilità e passione, tenerezza e rabbia, commozione e autoironia: "C'è amore e forza, per me, in ogni parola. Questa sono io".
📌Venerdì 19 luglio 2019 GALLIPOLI
Piazza Tellini - Ore 20.30
Rita Dalla Chiesa "Mi salvo da sola" (Mondadori)
Intervista l'autore Lara Napoli

martedì 16 luglio 2019

Positano 2019 Mare, Sole e Cultura

XXVII edizione della rassegna letteraria ‘Positano 2019 Mare, Sole e Cultura‘  da venerdì 21 giugno al 15 luglio 2019 con una serie di incontri e dibattiti che hanno al centro della discussione i libri e la loro capacità di evocare e unire.
 
www.maresolecultura.it 
 
A tagliare il nastro dell'edizione 2019, venerdì 21 Giugno (ore 21, Spiaggia Grande) il comico napoletano Alessandro Siani e Ciro Pellegrino per la presentazione del libro “Napolitudine “ scritto a quattro mani da Alessandro e Luciano De Crescenzo Libri Mondadori

 Saluti del sindaco di Positano, Michele De Lucia. Una serata dedicata alla Napoli di ieri e di oggi, un incontro confronto tra chi è consapevole delle sue eccellenze, ma anche delle molteplici contraddizioni.
 
Martedì 25 Giugno ore 21.00 – Blu bar Positano

Antonio Monda autore di "Nel territorio del diavolo" (Mondadori)
 Nel territorio del diavolo 
Caterina Zaccaconi autrice di Vita di C. (Mondadori)
Vita di C.
insieme ad Andrea Carlo Cappi e Alexia Solazzo indagheranno gli “Orizzonti del racconto”. 
La serata è in ricordo di Andrea G. Pinketts, scomparso lo scorso dicembre, autore di "E dopo tanta notte strizzami le occhiaie" (Mondadori).
E dopo tanta notte strizzami le occhiaie
Mercoledì 3 Luglio (ore 21.00 – Palazzo Murat)
L'immagine può contenere: 1 persona
Rita Dalla Chiesa autrice di "Mi salvo da sola" (Mondadori) e Annalisa Monfreda, direttrice del settimanale Donna Moderna, si confronteranno su gli “Orizzonti della memoria”.
 Mi salvo da sola

Amore e dolore, felicità e perdita, successi e delusioni sono la costante della vita di ogni individuo. Un racconto che unisce sensibilità e passione, tenerezza e rabbia, commozione e autoironia.
Sabato 6 Luglio (ore 21.00 – Terrazza Le Agavi) 
Gennaro Sangiuliano direttore del Tg2 insieme al filosofo Giulio Giorello presenta in anteprima il volume Il nuovo Mao (Mondadori) nel corso di una serata dedicata agli “Orizzonti e confini”. 
Nel corso della serata sarà assegnato il Premio Internazionale di giornalismo Civile, presieduto da  Giorello, conferito dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e dedicato a Carlo e Salvatore Attanasio “in ricordo dell’impegno profuso per condurre nella loro Positano i fermenti e le testimonianze della cultura internazionale”. 
Intervengono Francesco D’Episcopo e Massimiliano Marotta.
Martedì 9 Luglio (ore 21.00 -Covo dei Saraceni) 
Aldo Cazzullo autore di "Giuro che non avrò più fame" (Mondadori) 
Giuro che non avrò più fame. L'Italia della Ricostruzione

Marco Varvello autore di Brexit Blues
Brexit Blues - Marco Varvello - copertina
indagheranno con Andrea Manzo, direttore de La Città, gli “Orizzonti della storia”. 
Se da un lato l’Italia è di nuovo un Paese da ricostruire, dove la lunga crisi ha fatto i danni di una guerra, dall’altro la Brexit domina le preoccupazioni di milioni di famiglie europee che vivono Oltremanica, 700.000 italiani compresi, e dell’intera società inglese.
Giovedì 11 Luglio (ore 21.00 – Spiaggia Grande) 
il direttore del settimanale ‘Chi', Alfonso Signorini, autore "Ma Grande come il mare" (Mondadori) che attingendo al contesto contemporaneo della scuola di “Amici”, narrerà una storia ispirata alla Bohème di Giacomo Puccini dando vita a una serata dedicata agli “Orizzonti dell’amore”.
Ma grande come il mare

Con la partecipazione straordinaria del vincitore di Amici 2019, Alberto Urso.
La rassegna chiude lunedì 15 Luglio (ore 21.00 – Terrazza Marincanto) 
con una serata dedicata al tema “Futuro e Orizzonti” 
che vedrà ospite Enrica Alessi, autrice di Pret-à-bébé. (Piemme). 

Un incontro sulla più grande sfida che una donna possa affrontare: essere una brava mamma cercando di restare se stessa. 
Con la partecipazione straordinaria di Gianluca Mech, inventore del metodo Tisanoreica.

(https://napoli.fanpage.it/positano-2019-mare-sole-e-cultura-dal-21-giugno-al-15-luglio/
http://napoli.fanpage.it/)

martedì 2 luglio 2019

Fuori, i fiocchi turbinavano tra i rami di faggio, sommergendo ogni cosa in una palude di candore. Il passaggio dell'orso Giuseppe Festa

Il passaggio dell'orso - Giuseppe Festa - copertina
Kevin, studente metropolitano svogliato e tecnologico e Viola, aspirante naturalista che vive in campagna, si ritrovano al Parco Nazionale d’Abruzzo per lavorare come volontari insieme al guardaparco Sandro.
La loro storia si intreccia con quella di un giovane orso rimasto orfano che, senza la guida della madre, non riesce a cavarsela da solo nella foresta. Un bracconiere, che sembra essere sempre un passo avanti ai due ragazzi, gli dà la caccia, e l’orso si ritrova a giocare con il fuoco…
Perché il Parco è terreno d’affari per molti,
e qualcuno sta tramando nell’ombra per sterminare gli ultimi, preziosissimi esemplari di orso marsicano.
Il più antico Parco italiano diventa teatro di un legame indelebile tra un ragazzo e un cucciolo d’orso.
Un grande esordio nella narrativa d’avventura per ragazzi, il racconto di un viaggio emozionante alla scoperta della natura e delle sue meraviglie.
Il passaggio dell'orso Giuseppe FestaCOLLANA GLI ISTRICI
EAN 9788893812573
PAGINE 224
FORMATO Brossura
Book trailer del romanzo IL PASSAGGIO DELL'ORSO di GIUSEPPE FESTA (SALANI EDITORE)
«Un inchino alla Natura, alla sua Bellezza, alla sua Fragilità… Un atto d’amore guidato da un profondo rispetto che dovrebbe guidare la nostra vita, prima di tutto».
Licia Colò
“La tana era fredda e sapeva d’inverno. Una debole luce filtrò attraverso l’unica fenditura ancora libera dalla neve. Koti riposava distesa su un fianco. Le doglie erano cominciate qualche ora prima, mentre il sole di gennaio affondava in una soffice coltre di nuvole come un frutto in un campo arato. Era il suo primo parto. Ma l’orsa, guidata da un misterioso istinto, aveva già preparato con cura un accogliente giaciglio d’erba e foglie secche. Non per lei: per il suo piccolo. Si era sdraiata accanto a quel morbido nido subito dopo le prime contrazioni. Fuori, i fiocchi turbinavano tra i rami di faggio, sommergendo ogni cosa in una palude di candore. Le vette della Camosciara, alle cui pendici si nascondeva la tana dell’orsa, erano già tutte ammantate di bianco. La bufera di neve più impetuosa degli ultimi anni, sulle montagne abruzzesi”.

lunedì 1 luglio 2019

Ogni albero è tranquillo e felice di vederti. Resteranno i canti Franco Arminio

Resteranno i canti - Giunti Editore
Mai vista una primavera così bella.
La luce sembra impazzita,
è un diamante la testa del serpente,
il silenzio concima le ginestre,
sono quieti i paesi da lontano.
Non insistere a dolerti.
Ogni albero è tranquillo e felice di vederti.
Franco Arminio - PAESOLOGO
Resteranno i canti
Per Franco Arminio l'organo della vista sono le parole, molto prima degli occhi. Le parole sanno posarsi su dettagli che fino a un minuto prima erano invisibili, illuminandoli. Nascono nel silenzio, ma ridanno voce ai paesi spopolati. Sanno di essere fragili, ma non temono il ''lupo nascosto dietro lo sterno''. In una perenne oscillazione tra uno scrivere che cerca la vertigine e uno scrivere che dà gloria all'ordinario, Arminio si muove senza tregua tra i due poli della sua poesia: l'amore e la Terra, il corpo e l'Italia, la morte e lo stupore. Si tratta di festeggiare quello che c'è e di cercare quello che non c'è. Fedeli ai paesaggi, seguendo la strada di una poesia semplice, diretta, non levigata, questi versi sono una serena obiezione al disincanto e alla noia. La politica, l'economia, le cosiddette scienze umane, sono gomme lisce nella neve. Solo la poesia ha le catene.
Resteranno i canti
Editore: Bompiani
Collana: Poesia
Copertina: Brossura con sovraccoperta
Pagine: 160
Dimensione: 15 x 21
Data di pubblicazione: 09/05/2018
ISBN: 9788845297304
L'immagine può contenere: una o più persone, scarpe e spazio all'aperto
La festa di apertura per la nuova sede della Casa della Paesologia a Bisaccia.