Pagine

Pagine II

#AnniNOVANTA

venerdì 8 novembre 2019

La città delle spine. Nove vite nel campo profughi più grande del mondo, Ben Rawlence

«"La Città delle Spine" è un docu-novel, una forma ibrida che recupera ciò che è accaduto prima dell'escalation del terrore.» - Mauro Garofalo, Il Sole 24 ore Per gli operatori umanitari il campo profughi di Dadaab è una profonda crisi umanitaria; per il Governo del Kenya è un "asilo per terroristi"; per i media occidentali un luogo da evitare. Ma per le cinquecentomila persone che ci abitano è la loro ultima speranza. Situata nel deserto del Kenya settentrionale, Dadaab è una città desolata dove crescono solo cespugli spinosi. Per quattro anni Ben Rawlence ne è stato testimone diretto e ha conosciuto molti dei suoi rifugiati. Tra loro ci sono Guled, un ex bambino soldato appassionato di calcio; Nisho, che raschia l'esistenza spingendo una carriola ma sognando infinite ricchezze; e Kheyro, una studentessa che ha deciso di fondare sull'educazione il proprio futuro. Rawlence intreccia le storie di nove giovani per raccontare la vita nel campo e per denunciare le ben più influenti forze politiche che ne determinano le sorti. Il risultato è un reportage vivido e illuminante.
La città delle spine. Nove vite nel campo profughi più grande del mondo
Traduttore: Elena Balzano
Editore: Brioschi
Anno edizione: 2018
Pagine: 442 p., Brossura
EAN: 9788899612160
https://www.ibs.it
 
CRESCIUTO in modo disordinato, rifugio da chi fugge da guerre e occupazioni militari e dagli attentati di al-Shaabab, si è trasformato in una città con le sue regole, il suo mercato, i suoi servizi, i campi da calcio, le diatribe e i conflitti sociali, economici, tribali. Un non-luogo che stenta a farsi luogo e che Ben Rawlence racconta nel suo libro La città delle spine dopo anni di ricerche in una metropoli che non appare in nessuna mappa.

Nessun commento:

Posta un commento