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venerdì 1 novembre 2019

Pentirsi di essere madri. Storie di donne che tornerebbero indietro. Sociologia di un tabù Orna Donath

Pentirsi di essere madri. 
Storie di donne che tornerebbero indietro. Sociologia di un tabù
Traduttore: Sabrina Placidi
Anno edizione: 2017
In commercio dal: 23 febbraio 2017
Pagine: 205 p., Brossura
EAN: 9788833928333
«Doveva essere un "paper" che analizzavo un inesplorato ambito della genitorialità, destinato per lo più agli studiosi. Invece è uscito dall'ambito degli specialisti e ha fatto il giro del mondo.» - La Repubblica
«Un'indagine che sfida i tabù della società, perché ogni rimorso è tollerato, tranne quello di avere messo al mondo dei figli.» - Vanity Fair
«Con la sua ricerca e con il suo libro, Donath ha reso visibile una cosa che fino a oggi era rimasta confinata alle confessioni tra amiche o sui lettini degli psicoterapeuti». - Der Spiegel
"Se poteste tornare indietro nel tempo, decidereste ancora di diventare madri?". Questa domanda, posta dalla giovane sociologa israeliana Orna Donath a un certo numero di donne ebree israeliane, ha ricevuto in ventitré casi come risposta un "no" deciso. E si è rotto un tabù, quello della donna "naturalmente" protesa ad essere madre. Con gli strumenti della sociologia, Donath ha allora intervistato in profondità queste donne (e molte altre in seguito) e ha riportato le loro risposte, analizzandole in dettaglio e mettendole in contesto, in questo libro.
Se i governi facessero sforzi maggiori nel sostegno alla maternità, ci sarebbero comunque madri “pentite”?
«Mi auguro che le politiche di sostengo alla maternità siano sempre più vaste, ma non credo che questo sradicherebbe il problema. Ho chiesto a molte donne che non vogliono figli se sarebbero disposte a cambiare idea in un contesto ideale per generare: tutte mi hanno risposto di no». https://d.repubblica.it/l

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