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#AnniNOVANTA

domenica 29 marzo 2020

Stendhal - Dell’amore

Un amore intenso e appassionato, ma infelice, ispirò a Stendhal quest’opera. Dell’amore, pubblicato nel 1822, è il frutto di quell’esperienza dolorosa. Che cos’è questo sentimento, si domanda Stendhal, che può tormentare, trasformare, travolgere? Può l’uomo, così spesso schiacciato da questa tirannica forza, chiamarla a un confronto diretto che ne metta a nudo l’essere e le forme, l’agire e le leggi? Una vocazione prevalentemente conoscitiva connota il progetto stendhaliano di una fisiologia dell’amore fuori dalla retorica e dalle idealizzazioni correnti. Ne risulta una sorta di saggio romanzato in cui l’intento analitico si misura con il dato autobiografico e la passionalità dell’autore: «Voglio imporre il silenzio al mio cuore. Ho sempre paura di non aver scritto altro che un sospiro mentre credevo di aver colto una verità».
Anno di prima pubblicazione: 1822
 Dell’amore
Autore Stendhal
ISBN 9788811361725
Casa Editrice GARZANTI
Dettagli 320 pagine, Brossura
“La più grande felicità che l'amore possa dare, è stringere per la prima volta la mano di una donna che si ama.”
“Ho sempre il timore di non aver scritto che un sospiro, quando credo di aver notato una verità.”
“La più grande gioia che può dare l'amore è la prima stretta di mano della donna amata.”
“Niente i mediocri odiano più della superiorità dell'ingegno: questa ai giorni nostri è la vera sorgente dell'odio.”

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