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Pagine II

#AnniNOVANTA

giovedì 16 marzo 2023

Gridai la mia pena e il suo nome... Ma forse era stanco, forse troppo occupato...

 Fra di loro si nasconde
Una speranza smarrita
Che il nemico la vuole
Che la vuol restituita
E una fretta di mani sorprese
A toccare le mani
Che dev'esserci un modo di vivere
Senza dolore
Una corsa degli occhi negli occhi
A scoprire che invece
è soltanto un riposo del vento

Ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek
Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
C'erano solo cani e fumo e tende capovolte...
Gridai la mia pena e il suo nome
Ma forse era stanco, forse troppo occupato
E non ascoltò il mio dolore
Ma forse era stanco, forse troppo lontano
Davvero lo nominai invano.
Fabrizio De André.

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