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domenica 30 giugno 2024

George Orwell - La fattoria degli animali (Animal Farm)

Orwell compose La fattoria degli animali tra il novembre 1943 e il febbraio 1944, quando la Gran Bretagna era un'alleata dell'Unione Sovietica e il popolo e l'intelligenza britannici tenevano Stalin in grande considerazione, cosa che Orwell odiava. Tuttavia, secondo alcune ricerche, l'idea del romanzo è da attribuirsi alla sua prima moglie, Eileen O'Shaughnessy, che ha poi scritto il libro insieme al marito. Il manoscritto fu inizialmente respinto da un certo numero di editori britannici e americani, incluso uno di Orwell, Victor Gollancz, che ne ritardò la pubblicazione. Quando apparve, l'opera divenne un grande successo commerciale, in parte a causa delle mutate relazioni internazionali che, dall'alleanza militare, avevano ceduto il passo alla Guerra fredda.
La fattoria degli animali (Animal Farm) è un romanzo allegorico di George Orwell pubblicato per la prima volta il 17 agosto 1945. Secondo Orwell, il libro riflette sugli eventi che portarono alla Rivoluzione russa e successivamente all'era staliniana dell'Unione Sovietica. L'autore, schierato su posizioni politiche affini al socialismo democratico, fu critico nei confronti di Stalin e ostile allo stalinismo, atteggiamento che fu criticamente modellato sulla base delle sue esperienze durante la guerra civile spagnola.

Orwell comprese, contrariamente a quanto molti intellettuali dell'epoca professavano, che l'Unione Sovietica era divenuta una dittatura brutale, edificata sul culto della personalità e retta da un regno del terrore. In una lettera a Yvonne Davet, l'autore descrisse La fattoria degli animali come una narrazione satirica contro Stalin («un conte satirique contre Staline»); inoltre, nel suo saggio Perché scrivo (1946), scrisse che La fattoria degli animali fu il primo libro in cui lui tentò, con piena consapevolezza di quanto stava facendo, «di fondere scopo politico e scopo artistico in un tutt'uno».
Il titolo originale dell'opera era Animal Farm: A Fairy Story (La fattoria degli animali: Una favola) tuttavia gli editori statunitensi abbandonarono il sottotitolo quando venne pubblicata nel 1946 e solo una delle traduzioni lo mantenne durante la vita dell'autore. Altri sottotitoli riportano A Satire e A Contemporary Satire.[6] Orwell suggerì, per la traduzione francese, il titolo Union des républiques socialistes animales, abbreviato in URSA, parola latina per «orso», un simbolo della Russia. Il titolo fa riferimento anche al nome dell'Unione Sovietica in francese: Union des républiques socialistes soviétiques 
Le recensioni dell'epoca non furono tutte positive. Sulle pagine di The New Republic, George Soule espresse il suo disappunto nei confronti dell'opera di Orwell, affermando che essa «mi ha confuso e rattristato. Sembrava tutto noioso. L'allegoria si è rivelata una macchina cigolante per aver detto in modo maldestro cose che sono state dette meglio in modo diretto». Soule riteneva che gli animali non fossero abbastanza coerenti con le proprie ispirazioni nella realtà; disse che «il fallimento di questo libro (da un punto di vista commerciale si è già assicurato un enorme successo) deriva dal fatto che la satira non si occupa di qualcosa che l'autore ha vissuto, quanto piuttosto di idee stereotipate riguardanti un paese che probabilmente non conosce molto bene».[ The Guardian, il 24 agosto 1945, definì La fattoria degli animali come «una satira deliziosamente umoristica e caustica». Tosco Fyvel, scrivendo sul Tribune nello stesso giorno, descrisse l'opera orwelliana come «una dolce satira su un certo Stato e sulle illusioni di un'epoca che potrebbe essere già alle nostre spalle». A quest'ultimo rispose Julian Symons, il 7 settembre: «Non dovremmo aspettarci, perlomeno sul Tribune, il riconoscimento del fatto che si tratta di una satira non del tutto delicata su una nazione particolare, l'Unione Sovietica? Mi sembra che un recensore dovrebbe avere il coraggio di identificare Napoleone con Stalin e Palla di Neve con Trockij ed esprimere all'autore un'opinione favorevole o sfavorevole. Forse tra cento anni La fattoria degli animali potrebbe essere semplicemente una favola, oggi è una satira politica con una buona dose di significato». it.wikipedia.org 

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