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lunedì 3 giugno 2019

Le grandi donne del cinema. Uniche, indomabili, indimenticabili: 30 star che hanno lasciato il segno

Uniche, indomabili, indimenticabili: 30 star che hanno lasciato il segno 
Editore DE AGOSTINI
Genere Non Fiction
Formato brossura con alette
Pagine 320
Data di uscita 30.04.2019
Audrey Hepburn, Ingrid Bergman, Vivien Leigh, Anna Magnani… E ancora Kate Winslet, Emma Watson, Jennifer Lawrence, Valeria Golino. Che cos’hanno in comune queste donne così diverse tra loro? Un talento speciale, l’adorazione dei fan, una carriera strepitosa, storie d’amore che hanno fatto sognare. Ma anche dolori segreti e sacrifici nascosti all’occhio dei media, la forza di non scendere a compromessi, l’impegno civile o umanitario, la determinazione nel tracciare la propria strada in un ambiente dominato, di fatto, dagli uomini. Ciascuna di loro, a suo modo, ha lasciato – o sta lasciando – un segno sia per i ruoli che ha interpretato sia per le scelte nella vita privata. Rifiutandosi di essere solo icone di bellezza e stile, o muti oggetti del desiderio, hanno rivendicato il diritto di essere se stesse, anche con le loro contraddizioni e fragilità, e hanno aperto la strada a nuove idee e modelli di femminilità. Diventando punti di riferimento per generazioni di ragazze che sono cresciute ispirandosi a loro. Con lo sguardo appassionato di una vera cinefila, Marta Perego racconta le storie di trenta star indimenticabili, mettendo in luce gli snodi più significativi e i retroscena meno noti della loro carriera cinematografica, e soprattutto i momenti in cui si sono esposte e messe in gioco per affermarsi come attrici e come donne.
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Marta Perego è giornalista, autrice e conduttrice televisiva. Fin dagli inizi della carriera si è occupata di cultura, arte e spettacolo: dal 2013 ha dato vita al programma settimanale Adesso cinema, con approfondimenti sui film in uscita, speciali dai principali festival cinematografici e interviste con i grandi protagonisti del cinema mondiale. Attualmente collabora, tra gli altri, con Mediaset-Iris, La5, ‘Supercinema’ e ‘TGcom24’ e LaEffe, dove racconta il mondo culturale italiano.
Scorrendo l’elenco delle dive di riferimento ci si rende subito conto di come la scelta dell'autrice non abbia tenuto conto né dell’età anagrafica né del sistema dei generi: all'appello ci sono artiste del passato o ancora in piena attività, dive dell'epoca del muto come del 3D, muse del cinema d'autore o protagoniste dei più recenti blockbuster. Così, per esempio, in questo personalissimo Pantheon offerto a un’adorazione collettiva e auspicabilmente virtuosa, Anna Magnani convive con la rivale Ingrid Bergman, le due Hepburn - Audrey e Katharine - condividono pacificamente il cognome, mentre le italiane (Sophia Loren, Monica Vitti, Mariangela Melato, Valeria Golino) si uniscono alle francesi (Catherine Deneuve, Jeanne Moreau, Brigitte Bardot, Sophie Marceau) per rappresentare l’Europa al cospetto del magistero statunitense. Ciascuna con il proprio vissuto dentro e fuori dai teatri e dagli studi di posa, e dunque, come sempre succede, con percorsi segnati anche da indigenza, asprezze, dipendenze, scandali, malattie e fallimenti. Vicissitudini nelle quali questo commento, intenzionalmente, non indugerà, per lasciare ai lettori e alle lettrici la possibilità di sorprendersi in prima persona nel verificare la frequenza con cui i percorsi esistenziali delle star non abbiano avuto nulla da invidiare a quelli delle figure femminili a cui hanno dato volto e corpo in decine di lungometraggi. Risultati immagini per "Le grandi donne del cinema", Marta Perego
Come al cospetto di tanti bei trailer senza troppi spoiler, le attrici scorrono di fronte ai nostri occhi e ricordi, in una perfetta sovrapposizione di donne, personaggi e nuovi modelli di femminilità, sempre diversi e talvolta anche in reciproco contrasto: ecco Carrie Fisher, Principessa che si salverà sempre da sola; Emma Watson, paladina della lettura, della cultura, dei diritti e dell'emancipazione; Charlize Theron, indipendente e trasformista, pronta a ogni abbrutimento per dimostrare la propria bravura oltre la bellezza; Angelina Jolie, tormentata, confusa e animata da un profondo desiderio di rivincita. E ancora Susan Sarandon, autonoma nelle scelte e determinata a non non farsi plagiare dal sistema; Jennifer Lawrence, antidiva per eccellenza, forte di una simpatia genuina che la rende adorabile e adorata da milioni di coetanee; Meryl Streep, mostro di bravura capace di ribaltare i codici di Hollywood e infrangere il taboo dell'età; Viola Davis, protagonista del nuovo sogno americano, quello che porta al riscatto di una vita in minoranza, altrimenti segnata dal disagio e dalla discriminazione razziale. FONTE: https://www.criticaletteraria.org/2019/06/marta-perego-le-grandi-donne-del-cinema.html

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