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martedì 11 agosto 2020

Tre fratelli film del 1981 diretto da Francesco Rosi.

"IL TERZO FIGLIO" - UN RACCONTO DI ANDREJ PLATONOV
da questo racconto il regista Francesco Rosi trasse liberamente il film "Tre Fratelli" nel 1981
In una piccola città di provincia, il vecchiosua moglie muore e dà i telegrammi ai figli dell'Unione Sovietica (ce ne sono solo sei) per venire, aiutare con i funerali e salutare sua madre.
Innanzitutto, il figlio maggiore arriva sulla scena degli eventi,poi per lui e per tutti gli altri in breve tempo. Con il bambino arriva solo il terzo figlio - porta con sé una piccola figlia. Con grande abilità, ha descritto nella storia tutto ciò che riguarda la morte di sua madre, i Platonov. "Il terzo figlio" (il riassunto lo trasmette solo in parte) - in questo senso un lavoro un po 'inquietante.
Tre fratelli | Francesco Rosi (1981) – BY LORENZO CIOFANI
Tre fratelli è un film del 1981 diretto da Francesco Rosi.
Sceneggiato da Rosi e Tonino Guerra, è stato liberamente tratto dal racconto Il terzo figlio di Platonov. Ha ricevuto 5 David di Donatello e la nomination all'Oscar ed è stato presentato fuori concorso al 34º Festival di Cannes.
È la storia di tre fratelli originari del sud, divisi dalla differente età e da percorsi di vita molto diversi, che si ritrovano dopo molti anni al paese natio in occasione della morte della madre. Ognuno fa i conti con il proprio passato e si confronta-scontra con i fratelli e il padre, facendo un bilancio della propria vita. Sullo sfondo il malessere della cupa Italia dell'inizio degli anni ottanta, tra lotte operaie contro la restaurazione, disagio sociale e ultimi colpi di coda del terrorismo, che Rosi analizza attraverso lo scontro generazionale-familiare.
Il film è girato ed ambientato ad Altamura, Cassano delle Murge, Gravina in Puglia e in altre località della Murgia.
Alcune riprese sono state girate a Matera e sulla spiaggia di Nova Siri.
Riconoscimenti
Nomination Miglior film straniero (Italia)
C’è un momento di questo film che sospende i pensieri, che vale l’incanto raro di una emozione, che scuote le paure che abbiamo lasciato indietro nel tempo. È il racconto di un sogno. Che ha però una fisicità terribile, che rimanda alla memoria immagini spietate che abbiamo incontrato, lungo il cammino della nostra storia recente. È l’immagine di una morte, di un assassinio, di una vita spezzata. Quella di un magistrato che proietta nel sonno le sue paure, quelle di un uomo di giustizia della fine degli anni Settanta, impegnato contro il terrorismo. Walter Veltroni https://www.mymovies.it/

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