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giovedì 21 aprile 2022

La #Bacheca: #CINEMA. La terra trema film diretto da Luchino Visconti ispirato a I Malavoglia di Giovanni Verga.

La terra trema è un film del 1948 diretto da Luchino Visconti e ispirato a I Malavoglia di Giovanni Verga.
Aci Trezza, porticciolo situato tra Catania e Acireale. La famiglia Valastro vive poveramente di pesca, attività controllata da grossisti senza scrupoli. Il figlio maggiore dei Valastro, 'Ntoni, protesta contro i loro abusi, ma la sua è una rivolta che rimane solitaria. In seguito a una rissa iniziata con Lorenzo, grossista profittatore e spaccone, 'Ntoni è rinchiuso in prigione e quando, pagato il rilascio, ne esce, decide di mettersi in proprio con la sua famiglia.
All'inizio gli affari vanno bene ma una tempesta distrugge la loro barca, i debiti aumentano, le riserve di acciughe devono essere vendute a basso costo e la famiglia si disgrega. La sorella Lucia diviene l'amante del maresciallo del corpo di finanza di Aci Trezza, il fratello Cola diventa un contrabbandiere e la sorella Mara non può sposare il muratore che ama. 'Ntoni rimane solo e, con grande amarezza, non gli rimane che chiedere l'imbarco proprio agli sfruttatori che aveva cercato inutilmente di sfidare.
La terra trema avrebbe dovuto essere il primo film di un "trittico della miseria" che, secondo l'intenzione di Visconti, avrebbe dovuto descrivere, nell'ordine, la lotta dei pescatori, dei minatori nelle zolfare e dei contadini che lottano per liberarsi dall'antica schiavitù. La trilogia si sarebbe conclusa con una galoppata da far tremare la terra, appunto, lungo i terreni conquistati ai latifondisti.In definitiva, Visconti riuscì a realizzare solo il primo capitolo.
Visconti ha conservato del romanzo l'ambientazione siciliana, il nome del protagonista, 'Ntoni, e le linee generali della trama. Nonostante l'unico nome conservato del romanzo sia quello del protagonista, quello degli altri personaggi richiama protagonisti di opere verghiane: Ia Mena del romanzo diventa qui Mara, protagonista della novella "Jeli il pastore"; mentre riconosciamo in "Nedda" la protagonista dell'omonima novella.
Il tema principale della storia è quello di una rivolta individuale che si arresta davanti a una società classista. Nel film, a differenza del romanzo, non siamo di fronte però a un'oscura fatalità, ma a un sistema di oppressione economica i cui responsabili sono chiaramente indicati.
La legge che regna in questo povero paese sottosviluppato è quella dello sfruttamento capitalista. La realizzazione dei manifesti del film per l'Italia fu affidata al pittore cartellonista Averardo Ciriello. Al Festival di Venezia del 1948 vinse il Premio internazionale "per i suoi valori stilistici e corali". wikipedia.org

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