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martedì 8 novembre 2022

...con le regine, con i suoi re, il carrozzone, va avanti da sé. 2006 - Renatissimo! - Renato Zero,

  •  «Signor Zero, io sarei il suo passato... Non abbia paura, facciamo due passi indietro, vuole? Tanto per rinfrescarci la memoria... Mi creda, ogni tanto tornare là, serve... Coraggio, mi segua... dolcemente... intensamente... così!» (dall'introduzione dell'album in coda a "Sono innocente")
Renatissimo! è un album musicale di Renato Zero, pubblicato nel 2006.
È una raccolta divisa in tre CD che include brani rimasterizzati, estratti dal primo album del cantante romano, No! Mamma, No! pubblicato nel 1973 fino all'album Il dono del 2005; la raccolta non include brani degli album Leoni si nasce, Soggetti smarriti, Zero del periodo 1984-1987 e dell'album La coscienza di Zero (1991).
un'altra volta nel mondo
coi limiti che sai
un posto pretendo nel mondo
sbandati giorni miei
mi consumerò fino in fondo
finché non cambierai
finché non capirai
che tu sei comunque e sempre il mio mondo...
Renatissimo! è la prima raccolta ufficiale che racchiude i grandi successi della carriera di Renato Zero, insieme a due brani inediti (Sono innocente e Fammi sognare almeno tu) ed una versione, anch'essa inedita, di Più su. Sono innocente è il singolo di lancio della raccolta. Il testo è stato scritto dalla coppia Guido Morra-Maurizio Fabrizio, stessi autori che tra l'altro hanno scritto I migliori anni della nostra vita sempre di Zero. È il quinto disco più venduto del 2006 in Italia secondo i dati ufficiali Fimi-AcNielsen. Il disco ha venduto oltre 300 000 copie.
«Signor Zero, ha visto? È stato un passaggio estremamente facile e indolore, mi sembra! Mi dica la verità, non si sente un tantino più liberato... finalmente più sereno? Se avrà ancora voglia di bilanci, non esiti a chiamarmi... io sono sempre lì, ad un passo dal suo futuro»
(in coda a "Mentre aspetto che ritorni")
 
E il carrozzone
riprende la via,
facce truccate di malinconia,
tempo per piangere,
no non ce n’è,
tutto continua anche senza di te.

Bella la vita,
che se ne va,
vecchi cortili
dove il tempo non ha età,
i nostri sogni,
la fantasia,
ridevi forte
e la paura era allegria,
bella la vita,
dicevi tu,
e t’ha imbrogliato
e t’ha fottuto proprio tu,
con le regine,
con i suoi re,
il carrozzone,
va avanti da sé.

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