Quel che resta del giorno (The Remains of the Day) è il terzo romanzo dello scrittore nippo-britannico Kazuo Ishiguro, pubblicato nel 1989. Vinse il premio Booker lo stesso anno e fu il primo vero successo di vendite dell'autore.
Il protagonista è Stevens, un maggiordomo con un lungo trascorso in servizio a Darlington Hall, una maestosa magione di campagna vicino a Oxford, in Inghilterra. Nel 1956, egli rievoca gli avvenimenti ormai lontani degli anni Venti e Trenta che hanno avuto luogo nella grande casa.
Quel che resta del giorno (The Remains of the Day) è un film del 1993 diretto da James Ivory, tratto dal romanzo omonimo di Kazuo Ishiguro (1989).
La storia viene raccontata nel 1956 dal protagonista James Stevens, il quale durante un viaggio, ripercorre, facendo un bilancio, i momenti più significativi della propria vita.
Nella magione di Darlington hall, tra gli anni '20 e '30 del Novecento, estremamente compìto e molto compenetrato nel proprio ruolo, il maggiordomo mr. Stevens conduce la servitù della casa dello scapolo lord Darlington con impeccabile professionalità. Apparentemente privo di sentimenti personali, votato solo al servizio del proprio padrone, sacrifica al suo lavoro qualunque aspirazione personale. Sotto la sua direzione, il ménage di casa Darlington procede con la precisione di un orologio svizzero, con piena soddisfazione del lord, che stima e rispetta il suo collaboratore, tenendolo tuttavia alla debita distanza, cosa che comunque non amareggia Stevens. Anche l'arrivo della nuova governante, Sally Kenton, donna esperta e intelligente, non muta la situazione, salvo il generarsi di qualche piccola scintilla fra i due, data la somiglianza efficientista dei rispettivi caratteri.
Anche il decesso del padre di Stevens, ex-maggiordomo in altra casa e ora aiutante in casa Darlington, non scuote l'aplomb del figlio. Il fatto avviene durante un importantissimo ricevimento politico, al quale lord Darlington tiene molto (molti degli ospiti, eminenti personaggi politici inglesi e stranieri, risiedono per l'occasione nella splendida magione), mentre Stevens dirige impeccabilmente tutta l'organizzazione dell'ospitalità. Il padre muore in solitudine, nella propria camera del sottotetto, nella zona riservata alla servitù. La governante avvisa il maggiordomo dell'avvenuto decesso esortandolo a rendere l'estremo saluto al padre, ma mr. Stevens cortesemente declina l'invito adducendo il motivo che il servizio che sta svolgendo è più importante.
Nomination Migliore regia a James Ivory
Nomination Miglior attore protagonista a Anthony Hopkins
Nomination Miglior attrice protagonista a Emma Thompson
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Ruth Prawer Jhabvala
Nomination Miglior colonna sonora a Richard Robbins
Nomination Miglior film drammatico
Nomination Miglior regista a James Ivory
Nomination Miglior attore in un film drammatico a Anthony Hopkins
Nomination Migliore attrice in un film drammatico a Emma Thompson
Nomination Migliore sceneggiatura a Ruth Prawer Jhabvala
Nomination Migliore regia a James Ivory
Nomination Miglior attore protagonista a Anthony Hopkins
Nomination Miglior attrice protagonista a Emma Thompson
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Ruth Prawer Jhabvala
Nomination Migliore fotografia a Tony Pierce-Roberts
Nomination Miglior attore protagonista a Anthony Hopkins
Nomination Miglior film straniero a James Ivory
Nel 1999 il British Film Institute l'ha inserito al 64º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.