The Commitments è un film del 1991 diretto da Alan Parker, tratto dal romanzo del 1987 I Commitments di Roddy Doyle.
«Gli Irlandesi sono i più negri d'Europa, i Dublinesi sono i più negri di Irlanda e noi di periferia siamo i più negri di Dublino, quindi ripetete con me ad alta voce: "Sono un negro e me ne vanto!"»
(Jimmy Rabbitte parlando ai futuri membri del gruppo.)
Jimmy Rabbitte, giovane della classe operaia di Dublino, figlio d'un fanatico di Elvis, s'improvvisa manager del gruppo musicale "EEE" ("Vi ci vorrebbe una E" suggerisce sarcasticamente) composto da due amici, il bassista Derek e il chitarrista "Outspan" e un cantante/tastierista che Jimmy detesta. A un matrimonio incontra la bellissima voce d'un invitato, un controllore d'autobus di nome Declan "Deco" Cuffe, che si rivela particolarmente dotato. Jimmy decide che il gruppo suoni musica soul e, liquidato il cantante degli "EEE", inizia la ricerca di nuovi membri, improvvisando un'audizione in casa, che straborda d'aspiranti artisti; tra loro, si presenta un misterioso Joey "Labbra" Fagan, che afferma d'avere suonato coi più grandi della musica. Nonostante non riesca mai a provare la veridicità delle sue collaborazioni, nessuno riesce a trovare controprove, ed è lui a dare il nome "The Commitments" al gruppo. A loro s'uniscono il sassofonista Dean, il batterista Billy, il pianista Stephen e tre piacenti e dotate coriste, Bernie, Nathalie e Imelda. In occasione del primo concerto s'unisce a loro una "guardia del corpo", un certo Mickah Wallace, un pazzoide caratteriale.
I rapporti tra i membri del gruppo si rivelano contraddittori fin dall'inizio, tra simpatie e rivalità. È il caso di Billy e Deco, che non perdono occasione per lanciarsi frecciate; ad alimentare ciò s'aggiungono le scontrosità dei loro caratteri: Billy, per sua stessa ammissione, è in libertà vigilata dopo una rissa e Deco, oltre a dimostrarsi volgare e sboccato, non riscuote grandi simpatie, date le sue manie di protagonismo. Dopo i successi iniziali, la tensione tra i membri del gruppo sale sempre più, alimentata dalle loro gelosie e animosità, di pari passo alla fama raggiunta. Billy abbandona il gruppo e viene sostituito proprio da Mickah, le cui doti combattive si rivelano decisive in più occasioni, Joey "Labbra" ha doti di "stallone" che riversa sulle coriste innescando tra loro una gelosia fino ad allora inesistente o forse abilmente celata, Dean mostra troppo spesso il suo amore per il jazz contravvenendo alle regole di Jimmy che vuole il gruppo "a dieta stretta di soul" e, infine, Deco mostra insofferenza verso il gruppo e sembra volere intraprendere una carriera solista.
Nel 1999 il British Film Institute l'ha inserito al 38º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.
Premio per il miglior regista
Nomination Miglior montaggio a Gerry Hambling
Nomination Miglior attore non protagonista a Andrew Strong
I Commitments (titolo originale The Commitments ) è un romanzo umoristico di Roddy Doyle, pubblicato per la prima volta nel 1987, ed in Italia nel 1998 da Guanda. Si tratta del romanzo d'esordio dello scrittore irlandese, e diede il via alla cosiddetta Trilogia di Barrytown. Racconta la storia di una band di musica soul nella periferia nord di Dublino.
Il romanzo di Doyle ha la caratteristica di essere quasi completamente costituito da dialoghi e quasi nessuna descrizione, e fu proprio questo a colpire il regista, in particolare per l'utilizzo del linguaggio molto colorito. Un linguaggio che infatti è riportato nel film quasi parola per parola, con in più un fortissimo accento irlandese che rese difficile la comprensione al pubblico americano ma non per questo gli evitò il temuto "rated R".