Un Borgo di Libri - Fiera del Libro e dell'Editoria Ronciglione
Dal 23 al 26 maggio 2019 nell'ambito del Festival Letterario un Borgo di Libri
si terrà la terza edizione della Fiera del Libro e dell'editoria di Ronciglione.
Gli editori oltre a partecipare alla fiera avranno la possibilità di presenterà alcuni dei loro autori nelle 5 location eventi allestite nel borgo di Ronciglione.
26 maggio dalle 10 alle 23
PROGRAMMA UN BORGO DI LIBRI 2019
ore 11:00 alle 13:00
ore 10.40 partenza Piazza Principe di Napoli
(Piazza del Comune - Fontana degli Unicorni)
Le Voci dei Borghi - Passeggiata racconto
a cura dei Narrattori del Cubo ideato da Tiziana Ceccarelli e Giulio Carloni
in collaborazione con il Centro Ricerche e Studi Ronciglione (Pagina Ufficiale del C.R.S.)
Gli allievi dei corso di narratori di comunità promosso dal CUBO Festival e tenuto da Antonello Ricci torna con una nuova passeggiata racconto nel borgo medievale.Abbiamo deciso di chiudere gli occhi e di guardarci dentro, di ascoltare le voci lontane degli abitanti dei borghi. Abbiamo ripercorso le vie, osservato le pietre che una sopra l’altra instancabilmente hanno vissuto scene di vita, di gioia, di dolore, di Storia. Con noi le voci di poeti, di appassionati e le pagine scritte ci hanno permesso di riascoltare il brusio della vita che qui è stata. Questo è il nostro luogo di elezione, e, per questa volta almeno, anche il vostro. Non mettiamo freni alla fantasia: Ronciglione un borgo di voci.
Quotidiano Tusciaweb Regione Lazio Provincia di Viterbo
Honey Venom (fumetto) di Spectrum
Gli editori oltre a partecipare alla fiera avranno la possibilità di presenterà alcuni dei loro autori nelle 5 location eventi allestite nel borgo di Ronciglione.
26 maggio dalle 10 alle 23
PROGRAMMA UN BORGO DI LIBRI 2019
ore 11:00 alle 13:00
ore 10.40 partenza Piazza Principe di Napoli
(Piazza del Comune - Fontana degli Unicorni)
Le Voci dei Borghi - Passeggiata racconto
a cura dei Narrattori del Cubo ideato da Tiziana Ceccarelli e Giulio Carloni
in collaborazione con il Centro Ricerche e Studi Ronciglione (Pagina Ufficiale del C.R.S.)
Gli allievi dei corso di narratori di comunità promosso dal CUBO Festival e tenuto da Antonello Ricci torna con una nuova passeggiata racconto nel borgo medievale.Abbiamo deciso di chiudere gli occhi e di guardarci dentro, di ascoltare le voci lontane degli abitanti dei borghi. Abbiamo ripercorso le vie, osservato le pietre che una sopra l’altra instancabilmente hanno vissuto scene di vita, di gioia, di dolore, di Storia. Con noi le voci di poeti, di appassionati e le pagine scritte ci hanno permesso di riascoltare il brusio della vita che qui è stata. Questo è il nostro luogo di elezione, e, per questa volta almeno, anche il vostro. Non mettiamo freni alla fantasia: Ronciglione un borgo di voci.
Quotidiano Tusciaweb Regione Lazio Provincia di Viterbo
Domenica 26 maggio 2019
Ore 11.00 Giardino (Laboratorio di lettura per Bambini)
Le avventure di Gocciolina di Amalia Scoppola ed. Caravella
"Il bello di quei viaggi era proprio lì: ogni volta si cadeva in un posto diverso e ogni volta iniziava una nuova avventura" Un'insolita protagonista: una goccia, piccola, una gocciolina; dal coraggio grande però, di chi non ha paura di "conoscere" e incontrare altre realtà, tuffandosi con fiducia alla ricerca di nuovi stimoli. Sfogliando le pagine, una freschezza pervade la lettura apparentemente semplice e diretta. E ci pare di aver viaggiato parecchio anche noi, non senza aver imparato qualcosa di importante!
Ore 11.00 Provvidenza
Trenta storie, trenta ritratti di donne “forti” che in Italia sono state capaci di inventarsi – fuori dagli stereotipi e dalle banalizzazioni – una nuova vita, ripartendo dalle abilità e dalle competenze che avrebbero voluto mettere a frutto nei propri paesi d’origine.
Danijela, Tatia, Ursula e le altre lavoratrici di cui scrive Giusi Sammartino hanno creato per se stesse e per i propri cari un nuovo percorso di vita lontano dalle trappole e dai passi falsi in cui spesso cadono i migranti costretti a lasciare la propria casa in cerca di un “nuovo inizio” nel nostro Paese. Così, dopo una prima fase che le ha viste domestiche, badanti o semplicemente mogli e madri (giunte in Italia per ricongiungimento), queste donne si sono ricreate sarte, danzatrici, poetesse, pasticcere, cuoche, scrittrici, imprenditrici di se stesse e del proprio popolo.
Danijela, Tatia, Ursula e le altre lavoratrici di cui scrive Giusi Sammartino hanno creato per se stesse e per i propri cari un nuovo percorso di vita lontano dalle trappole e dai passi falsi in cui spesso cadono i migranti costretti a lasciare la propria casa in cerca di un “nuovo inizio” nel nostro Paese. Così, dopo una prima fase che le ha viste domestiche, badanti o semplicemente mogli e madri (giunte in Italia per ricongiungimento), queste donne si sono ricreate sarte, danzatrici, poetesse, pasticcere, cuoche, scrittrici, imprenditrici di se stesse e del proprio popolo.
Ore 11.00 Piazza degli Angeli
Haikugrafia di Roberta Placida ed. DAIMON EDIZIONI
Ore 11.00 Campo dei Fiori
Ore 11.00 Campo dei Fiori
Una
mattina, all’improvviso, la vita di Paola viene sconvolta da un evento
inaspettato: un infarto quasi ferma il suo cuore e le fa fare i conti
con la sua obesità, troppo a lungo sottovalutata. Inizia così un
percorso di riflessione e consapevolezza: se, da una parte, Paola non
ricorda un solo periodo della sua vita in cui non abbia seguito una
dieta, dall’altra, il ricovero in ospedale, nel reparto di
Riabilitazione Cardiologica, rappresenterà l’occasione per seguire
finalmente una “dieta dell’anima”. Attraverso le pagine di un
diario-confessione si snoda la storia di una donna che accetta di
mettere in discussione la sua intera esistenza, nel tentativo di
liberarsi dello scudo di grasso che le ha impedito di vivere a pieno. Si
tratta di un cammino pieno di ostacoli e difficoltà, sempre in bilico
tra passato e presente, proprio per questo ancora più emozionante e
sorprendente.
Ore 12.00 Piazza degli Angeli
Ore 17.00 Giardino
Ore 17.00 Provvidenza
François Morlupi (Roma, 1983), italo-francese, lavora in ambito informatico in una scuola francese di Roma. Grande appassionato di gialli in generale e in particolare di quelli scandinavi, di storia contemporanea e di film coreani.
Formule Mortali rappresenta il suo esordio letterario, noir ambientato nei luoghi e fra la gente della Roma che frequenta quotidianamente. Un romanzo avvincente che apre una finestra sull’odierna realtà capitolina.
Formule Mortali rappresenta il suo esordio letterario, noir ambientato nei luoghi e fra la gente della Roma che frequenta quotidianamente. Un romanzo avvincente che apre una finestra sull’odierna realtà capitolina.
Ore 17.00 Piazza degli Angeli
Ore 17.00 Campo dei Fiori
Marco Papacchini, classe '71, vive e lavora a Viterbo nel settore edilizia e arredamento. Di formazione classica per la laurea in conservazione dei beni culturali e l'abilitazione all'insegnamento in storia dell'arte, riempie la sua vita con vari interessi culturali e soprattutto artistici che si dividono tra scrittura e musica: presidente dell'Associazione Culturale Viterbese La Ginestra, che si dedica alla diffusione dell'arte e in modo particolare della letteratura mediante conferenze, spettacoli teatrali ed eventi culturali. Ha pubblicato un saggio storico sulla rivista edita dal Consorzio Biblioteche di Viterbo; e qualche poesia in alcune antologie. Compone e suona brani progressive per pianoforte e accompagna un coro gospel
.
Ore 18.00 Campo dei Fiori
ed. Mind Edizioni intervista Francesco Laurenti
Nei momenti di grande instabilità e incertezza, quando vieni colpito dalle avversità della vita o da cambiamenti improvvisi, ecco che davanti a te si apre una nuova strada. Una strada di non ritorno, perché non sarai mai più la stessa persona di prima. Stress, problemi, preoccupazioni, eventi negativi e ostacoli di ogni sorta possono minare il tuo percorso di ogni giorno e la tua fiducia nel futuro. Per evitare di lasciarti annientare, abbruttendoti, involvendo e distruggendo anche il meglio che c'è in te, c'è solo una cosa che puoi e devi fare: affrontare le difficoltà. È l'unica via. e questo libro ti aiuterà a fortificarti, sviluppando e potenziando la tua resilienza, ossia quella capacità innata in ogni essere umano di fronteggiare e superare qualunque ostacolo per diventare migliore. Scoprirai di avere forze inaspettate e inimmaginabili che. proprio nei momenti più bui della tua vita, verranno in tuo soccorso per guidarti verso la luce. E ti sorprenderai di cosa sarai capace di fare. Prefazione di Roberto Cerè.
Ore 18.00 Provvidenza
Nei momenti di grande instabilità e incertezza, quando vieni colpito dalle avversità della vita o da cambiamenti improvvisi, ecco che davanti a te si apre una nuova strada. Una strada di non ritorno, perché non sarai mai più la stessa persona di prima. Stress, problemi, preoccupazioni, eventi negativi e ostacoli di ogni sorta possono minare il tuo percorso di ogni giorno e la tua fiducia nel futuro. Per evitare di lasciarti annientare, abbruttendoti, involvendo e distruggendo anche il meglio che c'è in te, c'è solo una cosa che puoi e devi fare: affrontare le difficoltà. È l'unica via. e questo libro ti aiuterà a fortificarti, sviluppando e potenziando la tua resilienza, ossia quella capacità innata in ogni essere umano di fronteggiare e superare qualunque ostacolo per diventare migliore. Scoprirai di avere forze inaspettate e inimmaginabili che. proprio nei momenti più bui della tua vita, verranno in tuo soccorso per guidarti verso la luce. E ti sorprenderai di cosa sarai capace di fare. Prefazione di Roberto Cerè.
Ore 18.00 Provvidenza
Fuga dall’Egitto – Inchiesta sulla diaspora del dopo golpe – Azzurra Meringolo Scarfoglio
Inchiesta all’interno della nuova diaspora egiziana, composta dagli esuli di ultimissima generazione. Più o meno giovani, giornalisti, sindacalisti, artisti, medici, poeti, politici e attivisti per i diritti umani scappati dal loro Paese quando, dopo il golpe dell’estate del 2013, i militari sono tornati al potere. I nuovi esuli egiziani sono andati via per sfuggire al carcere, a sommari processi di massa, a tentativi di cooptazione, alla censura di chi non voleva che raccontassero – ad esempio – dettagli scomodi sulla tragica fine di Giulio Regeni. Per alcuni l’esilio è arrivato dopo lunghi periodi di detenzione, segnati da torture fisiche e psicologiche. Dalla diaspora raccontano il viaggio con il quale è iniziato il loro esilio, spesso una fuga improvvisa che li ha resi parte di quella che alcuni storici hanno già definito la più importante ondata migratoria nella storia dell’Egitto contemporaneo.
Inchiesta all’interno della nuova diaspora egiziana, composta dagli esuli di ultimissima generazione. Più o meno giovani, giornalisti, sindacalisti, artisti, medici, poeti, politici e attivisti per i diritti umani scappati dal loro Paese quando, dopo il golpe dell’estate del 2013, i militari sono tornati al potere. I nuovi esuli egiziani sono andati via per sfuggire al carcere, a sommari processi di massa, a tentativi di cooptazione, alla censura di chi non voleva che raccontassero – ad esempio – dettagli scomodi sulla tragica fine di Giulio Regeni. Per alcuni l’esilio è arrivato dopo lunghi periodi di detenzione, segnati da torture fisiche e psicologiche. Dalla diaspora raccontano il viaggio con il quale è iniziato il loro esilio, spesso una fuga improvvisa che li ha resi parte di quella che alcuni storici hanno già definito la più importante ondata migratoria nella storia dell’Egitto contemporaneo.
Ore 18.00 Giardino
Ambientato nel periodo della Seconda Guerra Mondiale e per ricordare la promulgazione delle Leggi razziali del 1938 "Una strana coppia" è la storia di un uomo, scapolo, che adotta una ragazza ebrea rimasta orfana per salvarla da un terribile destino.
Ore 18.00 Piazza degli Angeli
Figlia della terra di Teresa Cuparo ed. Emia Edizioni
"Lei se ne andò in un giorno d’estate, lasciando alla nipote il significato del nome che portavano entrambe e strappandole la promessa che per tanto tempo la giovane non aveva voluto farle: avrebbe scritto la storia della sua vita. Poi, distesa nella bara, sotto un velo bianco, si era trasfigurata mostrando mani d’ulivo nodoso e pelle simile ai calanchi argillosi della terra che aveva sempre amato: la Calabria.
Il sonno eterno ne aveva fatto una Dea Madre risolvendo, in quel mutamento improvviso, alcuni interrogativi che fino ad allora avevano angustiato la nipote. La morte non era giunta per portare dolore ma la gioia della presenza, non per separare ma per legare le due donne, il passato al presente, le radici alla terra.
Avvenne infatti che un pomeriggio, in riva al mare, le loro anime si ricongiunsero. Il vento costrinse la ragione a lasciare il posto ai sensi, il passato riemerse e incominciò, per la nipote, il tempo del ricordo."
"Lei se ne andò in un giorno d’estate, lasciando alla nipote il significato del nome che portavano entrambe e strappandole la promessa che per tanto tempo la giovane non aveva voluto farle: avrebbe scritto la storia della sua vita. Poi, distesa nella bara, sotto un velo bianco, si era trasfigurata mostrando mani d’ulivo nodoso e pelle simile ai calanchi argillosi della terra che aveva sempre amato: la Calabria.
Il sonno eterno ne aveva fatto una Dea Madre risolvendo, in quel mutamento improvviso, alcuni interrogativi che fino ad allora avevano angustiato la nipote. La morte non era giunta per portare dolore ma la gioia della presenza, non per separare ma per legare le due donne, il passato al presente, le radici alla terra.
Avvenne infatti che un pomeriggio, in riva al mare, le loro anime si ricongiunsero. Il vento costrinse la ragione a lasciare il posto ai sensi, il passato riemerse e incominciò, per la nipote, il tempo del ricordo."
Ore 19.00 Giardino del borgo
Nel regno di Tiburzi di Adolfo Rossi ed. Edizioni Archeoares
Nel 1893 il cronista della “Tribuna” Adolfo Rossi diede alle stampe “Nel Regno di Tiburzi”, con il quale il giornalista racconta il processo ai manutengoli di Tiburzi e Fioravanti. L’occasione fu propizia al Rossi per esplorare i luoghi che ancora proteggevano il più famoso brigante maremmano, restituendoci così un quadro puntuale delle condizioni socio-culturali della vita nelle campagne tra Lazio e Toscana alla fine del XIX secolo.
Il volume del 1893, benché rappresenti un caposaldo per la conoscenza del brigantaggio, conteneva diverse imprecisioni alle quali si è cercato di sopperire inserendo, in questa nuova edizione, un apparato critico puntuale ed esaustivo.
Le appendici inserite nel testo sono opera di Samuele De Santis e Donatella Arduini.
Ore 19.00 Provvidenza
Nel 1893 il cronista della “Tribuna” Adolfo Rossi diede alle stampe “Nel Regno di Tiburzi”, con il quale il giornalista racconta il processo ai manutengoli di Tiburzi e Fioravanti. L’occasione fu propizia al Rossi per esplorare i luoghi che ancora proteggevano il più famoso brigante maremmano, restituendoci così un quadro puntuale delle condizioni socio-culturali della vita nelle campagne tra Lazio e Toscana alla fine del XIX secolo.
Il volume del 1893, benché rappresenti un caposaldo per la conoscenza del brigantaggio, conteneva diverse imprecisioni alle quali si è cercato di sopperire inserendo, in questa nuova edizione, un apparato critico puntuale ed esaustivo.
Le appendici inserite nel testo sono opera di Samuele De Santis e Donatella Arduini.
Ore 19.00 Provvidenza
Che Trilussa me perdoni di Giovanni Tomasetto ed. Emia Edizioni
“Che Trilussa me perdoni” l’opera prima di Giovanni Tomasetto, "un autodidatta - si definisce l'autore - un cane sciolto (anzi 'sciorto'), metà 'burino' e metà romano".
Saper scrivere poesie può essere una predisposizione naturale oppure un’inclinazione culturale acquisita nel tempo, tramandata dagli ambienti e dalle circostanze. Le creature in versi di Tomasetto, pubblicate in perfetto stile romanesco, sono la miscela di queste due attitudini formative, che andranno ad arricchire la vostra biblioteca.
“Che Trilussa me perdoni” l’opera prima di Giovanni Tomasetto, "un autodidatta - si definisce l'autore - un cane sciolto (anzi 'sciorto'), metà 'burino' e metà romano".
Saper scrivere poesie può essere una predisposizione naturale oppure un’inclinazione culturale acquisita nel tempo, tramandata dagli ambienti e dalle circostanze. Le creature in versi di Tomasetto, pubblicate in perfetto stile romanesco, sono la miscela di queste due attitudini formative, che andranno ad arricchire la vostra biblioteca.
Ore 19.00 Campo dei Fiori
Il Salotto Letterario di Giulia Brunelli presenta I promessi sposi di Alessandro Manzoni
Il capolavoro manzoniano rispetta risolutamente lo svolgimento che governa la vita. Seguendo un filo che si dipana e si arruffa, rimbalza in ogni direzione, il narratore giunge a scoprire la rete di connessioni che unisce tutte le parti dell’esistenza umana, dalle più grandiose alle più inospitali. La fantasia di Manzoni è affascinata, e quindi ci affascina, dalla passioni che ardono nel cuore umano, e vuole riviverne tutte le potenzialità in un paragone continuo tra opposti, dalla bassezza, alla codardia sino all’eroismo.
I Promessi Sposi sono un inno alla vita e alla fede, un libro semplicemente meraviglioso ed attuale, che ci illumana nella quotidianità della vita odierna.
Il capolavoro manzoniano rispetta risolutamente lo svolgimento che governa la vita. Seguendo un filo che si dipana e si arruffa, rimbalza in ogni direzione, il narratore giunge a scoprire la rete di connessioni che unisce tutte le parti dell’esistenza umana, dalle più grandiose alle più inospitali. La fantasia di Manzoni è affascinata, e quindi ci affascina, dalla passioni che ardono nel cuore umano, e vuole riviverne tutte le potenzialità in un paragone continuo tra opposti, dalla bassezza, alla codardia sino all’eroismo.
I Promessi Sposi sono un inno alla vita e alla fede, un libro semplicemente meraviglioso ed attuale, che ci illumana nella quotidianità della vita odierna.
Ore 19.00 Piazza degli Angeli
Miseri resti sepolti di Miriam PalombiHoney Venom (fumetto) di Spectrum
ore 21:00 alle 21:30
Canto e colori dell'Opera performance pittorica e lirica di Elena Marinucci e Stefano Cianti
gli artisti Elena Marinucci e Stefano Cianti renderanno omaggio alla grande opera con un performance lirica e pittorica dedicata a Giacomo Puccini. Il brano scelto per la performance è uno dei più grandi brani della lirica Nessun Dorma.
Ore 21.30 Piazza degli Angeli - Ingresso Libero
Vittorio Sgarbi Il Novecento, Da Lucio Fontana a Piero Guccione
Ore 21.30 Piazza degli Angeli - Ingresso Libero
Vittorio Sgarbi Il Novecento, Da Lucio Fontana a Piero Guccione
Vittorio Sgarbi Il Novecento Vol. 2, Da Lucio Fontana a Piero Guccione. Ed. La Nave di Teseo
Dopo il grande successo del primo volume, arriva finalmente in libreria il secondo capitolo sul Novecento. Un percorso d’autore unico e sorprendente, dal dopoguerra a oggi, illustrato da oltre 250 immagini.
Con quest'ultima tappa nell'arte contemporanea si conclude anche il lungo viaggio nelle meraviglie del nostro patrimonio artistico, raccolto nella serie Il Tesoro d’Italia: una storia e geografia dell'arte italiana raccolto in 7 volumi, per oltre 4000 pagine complessive.
Un'autentica educazione sentimentale per conoscere e approfondire la bellezza del nostro paese.
In questo secondo volume dedicato al Novecento, l’appassionata ricognizione del Tesoro d’Italia di Vittorio Sgarbi entra nel Dopoguerra e corre fino ai giorni nostri. Dopo il 1945, il grande fiume della storia dell’arte si divide in rivoli e correnti impetuose, che guardano alla tradizione italiana in un dialogo sempre più stretto con le suggestioni d’oltreoceano e la presenza suadente dei nuovi mass media. Vittorio Sgarbi insegue la bellezza tra straordinarie scoperte e venerati maestri: tra gli altri, Sciltian, Ligabue, Balthus, Giacometti, Fontana e Burri, le installazioni provocatorie di De Dominicis, l’architettura e il design di Ponti, Rossi e Mendini, fino alla poesia dell’assoluto di Cremonini, Ferroni, Gnoli e Guccione.
“I volumi del Tesoro d’Italia, e in particolare i due tomi dedicati al Novecento, sono fortemente carsici, pur dando conto di una storia dell’arte del Novecento che tutti conoscete. In questo secondo volume, come nel precedente, io indico molte vite eccitate dalla comunicazione, a fianco di artisti straordinari invece abbandonati e dimenticati. Non ho seguito ideologie, sentimenti, emozioni e passioni personali, ma ho cercato di garantire a ogni artista lo spazio che merita. La notorietà spesso non indica il valore e il mio compito è stato quello di far emergere in questo secolo così complesso, così breve e così ricco, una quantità di autori dimenticati, che rappresentano la parte più suggestiva di questo percorso. Vi esorto a leggere il mio Novecento come qualcosa che sarà per voi rivelazione di percorsi segreti, di sentieri interrotti e di meravigliosi artisti sconosciuti.”
Dalla premessa di Vittorio Sgarbi
https://unborgodilibri.wordpress.com
Dopo il grande successo del primo volume, arriva finalmente in libreria il secondo capitolo sul Novecento. Un percorso d’autore unico e sorprendente, dal dopoguerra a oggi, illustrato da oltre 250 immagini.
Con quest'ultima tappa nell'arte contemporanea si conclude anche il lungo viaggio nelle meraviglie del nostro patrimonio artistico, raccolto nella serie Il Tesoro d’Italia: una storia e geografia dell'arte italiana raccolto in 7 volumi, per oltre 4000 pagine complessive.
Un'autentica educazione sentimentale per conoscere e approfondire la bellezza del nostro paese.
In questo secondo volume dedicato al Novecento, l’appassionata ricognizione del Tesoro d’Italia di Vittorio Sgarbi entra nel Dopoguerra e corre fino ai giorni nostri. Dopo il 1945, il grande fiume della storia dell’arte si divide in rivoli e correnti impetuose, che guardano alla tradizione italiana in un dialogo sempre più stretto con le suggestioni d’oltreoceano e la presenza suadente dei nuovi mass media. Vittorio Sgarbi insegue la bellezza tra straordinarie scoperte e venerati maestri: tra gli altri, Sciltian, Ligabue, Balthus, Giacometti, Fontana e Burri, le installazioni provocatorie di De Dominicis, l’architettura e il design di Ponti, Rossi e Mendini, fino alla poesia dell’assoluto di Cremonini, Ferroni, Gnoli e Guccione.
“I volumi del Tesoro d’Italia, e in particolare i due tomi dedicati al Novecento, sono fortemente carsici, pur dando conto di una storia dell’arte del Novecento che tutti conoscete. In questo secondo volume, come nel precedente, io indico molte vite eccitate dalla comunicazione, a fianco di artisti straordinari invece abbandonati e dimenticati. Non ho seguito ideologie, sentimenti, emozioni e passioni personali, ma ho cercato di garantire a ogni artista lo spazio che merita. La notorietà spesso non indica il valore e il mio compito è stato quello di far emergere in questo secolo così complesso, così breve e così ricco, una quantità di autori dimenticati, che rappresentano la parte più suggestiva di questo percorso. Vi esorto a leggere il mio Novecento come qualcosa che sarà per voi rivelazione di percorsi segreti, di sentieri interrotti e di meravigliosi artisti sconosciuti.”
Dalla premessa di Vittorio Sgarbi
https://unborgodilibri.wordpress.com
Case editrici presenti alla Fiera:
Armando Curcio Editore, Emia Edizioni, La Caravella Editrice, Edizioni Archeoares, Casa Editrice Serena, Edizioni Croce, Editorial Le Pecore Nere, DAIMON EDIZIONI, Graus Edizioni, Agendae Res editore, Intrecci Edizioni, Contrappunto House Of Books, Terra Nuova Edizioni Libri Randagi Unicoop Tirreno, Teseo Editore. PUBBLICA IL TUO LIBRO, DARK ZONE L’orma editore Casa Editrice Kimerik Biblioteca Comunale Ronciglione Puntidivista Casa Editrice Davide Ghaleb editore, Morphema Editrice, Edizioni Ponte Sisto Gioant Srl – società editoriale Primago edizioni Geeko Editor Santelli Editore Giunti Editore Zolfo Editore La Nave di Teseo
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