Lo scrittore immagina il mondo composto da tre superpotenze in costante
lotta tra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. In Oceania, Londra è la
sede del Ministero dell’Amore, del Ministero dell’Abbondanza, della
Verità e della Pace. È governata secondo i principi del socialismo
inglese da un onnisciente partito, il cui capo è un personaggio che
nessuno conosce, il Grande Fratello. Ritratto negli enormi manifesti, il
Grande Fratello campeggia ovunque insieme agli slogan del Partito: “La guerra è pace; La libertà è schiavitù; L’ignoranza è forza”.
Espressione perfetta, questi ultimi del “bipensiero” coniato da Orwell,
a causa del quale i cittadini sono costretti a credere a due verità in
completa antitesi tra di loro.
Il Grande Fratello (in inglese Big Brother, letteralmente "fratello maggiore") è un personaggio immaginario creato da George Orwell, presente nel romanzo 1984. È il dittatore dello stato totalitario chiamato Oceania. Nella società che Orwell descrive, ciascun individuo è tenuto costantemente sotto controllo dalle autorità. Lo slogan "Il Grande Fratello vi guarda" ricorda continuamente agli abitanti la sua superiorità assoluta nella piramide gerarchica.
Nel romanzo non viene mai chiarito se sia una persona esistente o
semplicemente un simbolo creato dal partito; nel libro si fa più volte
riferimento a tale questione, ma la domanda non trova mai risposta.
Quando Winston Smith, protagonista del romanzo, chiede esplicitamente a O'Brien,
durante la tortura, se esistesse o meno, «Esiste come esisto io?», egli
gli risponde «Tu non esisti», di fatto non rispondendo alla domanda.
Nel libro immaginario scritto dal ribelle Emmanuel Goldstein
è presente questa frase: «Nessuno ha mai visto il Grande Fratello. È un
volto sui manifesti, una voce che viene dal teleschermo. Possiamo
essere ragionevolmente certi che non morirà mai. Già adesso non si sa
con certezza quando sia nato. Il Grande Fratello è il modo in cui il
Partito sceglie di mostrarsi al mondo. Ha la funzione di agire da
catalizzatore dell'amore, della paura e della venerazione, tutti
sentimenti che è più facile provare per una singola persona che per una
organizzazione». Secondo Goldstein, quindi, potrebbe essere solo un'icona, una personificazione del Partito.
Traduttore: Stefano Manferlotti
Editore: Mondadori
Collana: Oscar moderni
Anno edizione: 2016
Formato: Tascabile
In commercio dal: 21 giugno 2016
Pagine: XII-321 p., Brossura
EAN: 9788804668237
Editore: Mondadori
Anno edizione: 2016
Formato: Tascabile
In commercio dal: 21 giugno 2016
Pagine: XII-321 p., Brossura
EAN: 9788804668237
Pellicola britannica tratta dal romanzo distopico 1984 di George Orwell, ripreso fedelmente al punto che molte scene sono state girate nel giorno in cui sono ambientate nel libro.
È stato interpretato da John Hurt, Suzanna Hamilton e Richard Burton, alla sua ultima apparizione cinematografica. Da alcuni critici è considerato il remake di Nel 2000 non sorge il sole, del 1956 Il film vinse il premio per il miglior film dell'anno 1984 nella rassegna British Film Awards organizzata dal quotidiano inglese Evening Standard.
Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato. (Winston) [citando uno slogan politico]
Who controls the past controls the future. Who controls the present controls the past.
"Ti rendi conto che il passato, compreso quello più recente, è stato abolito?"
«Le cose esistono solo in quanto se ne ha coscienza.» (O'Brien a Winston)
Bury the Hatchet è il quarto album del gruppo alternative rock irlandese The Cranberries, pubblicato il 19 aprile 1999 dalla Island Records.
Il fronte e il retro di copertina sono scatti fotografici realizzati da Storm Thorgerson in Arizona. L'idea dell'occhio è ispirata al Grande Fratello di George Orwell
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