«Sto per compiere cent'anni, e ho visto cambiare tutto, persino la posizione degli astri nell'universo, ma non ho ancora visto cambiare nulla in questo paese»
L'amore ai tempi del colera (El amor en los tiempos del cólera) è un romanzo dello scrittore colombiano Gabriel García Márquez, Premio Nobel per la letteratura pubblicato nel 1985 in lingua spagnola con una tiratura milionaria, traduzioni quasi immediate in molte altre lingue ed enorme successo di pubblico.[1] Intento dell’autore durante la lavorazione era “scrivere un romanzo del XIX secolo come si scriveva nel XIX secolo
Personaggi
Florentino Ariza è il protagonista del romanzo. Si tratta di un uomo dal carattere malinconico, che si veste in maniera austera con un completo in velluto nero, occhiali da vista dalle lenti spesse, occhi spaventati. All'inizio della storia è impiegato telegrafista, poi intraprende la carriera all'interno della Compagnia Fluviale dei Caraibi, e ne diviene proprietario quando lo zio León XII lo nomina erede universale. Sebbene si senta sempre legato a Fermina Daza, con la quale ha avuto un rapporto amoroso di natura prevalentemente epistolare da giovane, ha diverse amanti nel corso della sua vita, attratte dal suo bisogno d'amore. Il suo cuore apparterrà solo a Fermina.
Tránsito Ariza è la madre di Florentino Ariza, nato da una relazione clandestina con un uomo sposato. Gestisce una merceria e un banco dei pegni. Viene descritta come una madre amorevole, che segue tutte le peripezie amorose del figlio, offrendogli la propria esperienza sentimentale e il proprio supporto. Non si sposerà mai e morirà dopo aver completamente perduto la memoria.
León XII è lo zio di Florentino Ariza. Ha cinque figli: quattro maschi e una femmina. I maschi muoiono tutti prematuramente, la femmina non è ritenuta adatta alla carriera manageriale. Per tale motivo, Léon XII affiderà la Compagnia Fluviale dei Caraibi al nipote Florentino.
Fermina Daza è la donna amata sia da Florentino Ariza sia da Juvenal Urbino. Nel libro viene tratteggiata come una fanciulla dal carattere forte, altera, testarda e orgogliosa, oltre che bellissima. Cresce senza madre, della quale trova un surrogato nella zia Escolástica, e con il padre, uomo dal carattere altrettanto imperioso, con il quale avrà sempre un rapporto contrastato. L'altro affetto familiare che ha al mondo è costituito dalla cugina e confidente Hildebranda. Crescendo diventa una donna elegante e di classe, temuta e corteggiata socialmente, osteggiata dalla suocera, ma adorata dal marito. Insieme formano una coppia solidissima e armoniosa, arbitra di ogni evento storico e mondano, filantropica e colta, ma non priva di contrasti, rappresentati perlopiù da piccole incomprensioni quotidiane e da un tradimento del dottor Urbino, che tuttavia riescono a superare a prezzo di una lontananza di tre anni. Una volta vedova, dapprima allontana e poi lascia avvicinare Florentino Ariza, complice anche il sospetto di un tradimento del defunto marito con una sua cara amica; anche nel rinnovato amore senile rimane tuttavia fedele a se stessa, al suo carattere "da mula d'oro", come la definì una volta suo padre.
Era inevitabile: l'odore delle mandorle amare gli ricordava sempre il destino degli amori contrastati. Il dottor Juvenal Urbino lo sentì non appena entrato nella casa ancora in penombra, dove si era recato d'urgenza a occuparsi di un caso che per lui aveva smesso di essere urgente già da molti anni. Il rifugiato antillano Jeremiah de Saint-Amour, invalido di guerra, fotografo di bambini e suo avversario di scacchi più compassionevole, si era messo in salvo dai tormenti della memoria con un suffumigio di cianuro d'oro.Era ancora troppo giovane per sapere che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli belli, e che grazie a tale artificio riusciamo a tollerare il passato.Ma era lì. Voleva trovare la verità, e la cercava con un'ansia appena paragonabile al terribile timore di trovarla, sospinta da un vento incontrollabile più imperioso della sua alterigia congenita, più imperioso persino della sua dignità: un supplizio affascinante.
[Gabriel García Márquez, L'amore ai tempi del colera, traduzione di Angelo Morino, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano]
L'amore ai tempi del colera (Love in the Time of Cholera) è un film del 2007 diretto da Mike Newell, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Gabriel García Márquez, che racconta l'infinita storia d'amore tra Florentino Ariza e Fermina Daza, che attende 51 anni, 9 mesi e 4 giorni per concretizzarsi, dal 1879 agli anni '30.
Javier Bardem: Florentino Ariza
Giovanna Mezzogiorno: Fermina Daza
Benjamin Bratt: Dr. Juvenal Urbino
John Leguizamo: Lorenzo Daza
Catalina Sandino Moreno: Hildebranda Sanchez
Negli Stati Uniti il film è uscito il 16 novembre 2007, mentre in Italia è uscito il 21 dicembre 2007.
Cartagena, 1879. Florentino Ariza è un giovane poeta che lavora come telegrafista per Lotario Thugut, il quale lo incarica di consegnare un telegramma alla famiglia Daza, appena arrivata in città. Una volta arrivato alla residenza della famiglia Daza, Florentino incrocia lo sguardo con la bella Fermina ed è immediato colpo di fulmine. Il ragazzo nomina la ragazza la sua "Dea Incoronata" e, estasiato dalla passione, inizia un rapporto epistolare con Fermina, che man mano sembra ricambiare i suoi sentimenti. Ma quando il padre di Fermina, Lorenzo Daza, scopre le loro lettere, decide di dividerli, sperando in qualcosa di meglio per la sua unica figlia, così la manda a vivere con la cugina Hildebranda. Passano gli anni, e mentre il paese è sconvolto dalla Guerra Civile e dal colera, Florentino ormai divenuto un uomo continua a disperarsi aspettando la sua amata.
Una volta tornata a Cartagena, Fermina si ritrova faccia a faccia con Florentino, che le rinnova il suo amore, ma la ragazza toglie ogni speranza all'uomo definendo il loro amore un'illusione. Mentre Florentino soffre per il perduto amore, Fermina, con il favore del padre, accetta la corte dell'affascinante medico Juvenal Urbino, che in seguito sposa. Mentre Fermina parte per una lunga luna di miele a Parigi, Florentino decide di aspettare la sua amata fino alla morte del marito, così inizia a lavorare nella Compagnia Fluviale gestita dallo zio, Don Leo, e scrive lettere d'amore su commissione. Con la complicità della madre di Florentino, lo zio manda il nipote via per lavoro, sperando che questo possa aiutarlo a lenire il suo mal d'amore.
Riconoscimenti
2008 - World Soundtrack Awards
Nomination Miglior canzone originale (Despedida) a Antonio Pinto e Shakira
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