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giovedì 20 giugno 2019

FESTIVAL SALERNO LETTERATURA SETTIMA EDIZIONE. 21 GIUGNO 2019

21 GIUGNO 2019
09:00
Palazzo Fruscione
A cura di Saremo Alberi Libroteca. 
Dalle 09:00 alle 13:00.
Quattro ore di libri, laboratori, giochi e tanto divertimento per le bambine e i bambini da 5 a 10 anni. Posti limitati! Info, prenotazioni e costi al numero 089.0977.391

09:00
Palazzo Fruscione
A cura di Paola Cecere e Francesco Nunziante. 
Dalle 09:00 alle 13:00.
Quattro ore di laboratorio di montaggio e videostorytelling dedicato alle ragazze e ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni. I video saranno montati e mostrati al pubblico domenica 23 giugno, nel corso dell’evento “Lo sbarco sulla Luna, generazioni a confronto”. Posti limitati! Info, prenotazioni e costi al numero 089.0977.391.

09:30
Chiesa dell'Addolorata
Incontro con Teresita Gravina in collaborazione con ANISN sezione Campania. 
Ci si può fidare delle informazioni scientifiche che si trovano in Internet? Ne parla Teresita Gravina, ambasciatrice dei progetti Scientix ed Europeana per l’Italia, che analizza le diverse modalità utilizzate dai media per comunicare la scienza. Una riflessione su come utilizzare correttamente la rete per cercare informazioni affidabili.

10:30
Chiesa dell'Addolorata
Corso/laboratorio di sceneggiatura per video musicali condotto da Raffaele Morrone.
Si conclude il corso condotto da un editor e videomaker lungo l’intero arco della settimana. Al termine del percorso, i partecipanti formeranno la giuria popolare che selezionerà i vincitori del Music Video Contest, evento a cura di alcuni studenti dell’Università di Salerno che hanno seguito un percorso simile, pure condotto da Morrone, nei mesi scorsi. L’appuntamento è fissato alle 16,30 di oggi (vedi oltre).

11:30
Chiesa dell'Addolorata
Incontro con Jordan Foresi, autore di I segreti del Cybermondo (DeAPlaneta).
Foresi, giornalista di Sky tg24, parla del suo ultimo libro scritto insieme con Jack Caravelli. Dalle ingerenze di paesi stranieri nei processi elettorali di altri Stati allo spionaggio industriale, dai ricatti in rete agli attacchi alla nostra privacy online, non c’è dimensione del nostro quotidiano che non si basi su Internet e non sia perciò esposta a rischi sempre mutevoli, spesso invisibili, ma molto più reali di quanto pensiamo. Raccontando casi emblematici verificatisi negli ultimi tempi, e dando spazio sia ai consigli più pratici sia alle riflessioni su quanto è cambiata la nostra vita ai tempi di Internet, Foresi aiuta a districarsi nel labirinto digitale in cui tutti ormai ci muoviamo.

15:30
Chiesa dell'Addolorata
Proiezione dei video finalisti. Partecipano Linda Barone e Raffaele Morrone.
In collaborazione col Dipartimento di Studi Umanistici (Dipsum) dell’Università di Salerno.
Gli studenti del corso di Lingua inglese II dell’Università di Salerno hanno partecipato a una sperimentazione che coniuga multimodalità, didattica della lingua inglese, scrittura creativa, traduzione intersemiotica e musica. Alla fine del percorso didattico gli studenti, in gruppi, hanno girato 29 videoclip scegliendo una delle seguenti opzioni: 1) scrittura di una canzone originale in inglese e creazione del video; 2) creazione di un video a partire da una canzone in lingua inglese già edita. Una short list di questi video viene presentata oggi alla presenza dei coordinatori del progetto. A essi si affiancherà la giuria di esperti composta dai docenti Alfonso Amendola, Paola Attolino e Francesco Colace, dai musicisti Lucio Auciello e Lorenzo Campese, e da Marco Navarra. La giuria di esperti con la giuria popolare composta dagli studenti della nostra Summer School decreterà i vincitori.

17:30
Villa Comunale
A cura di Saremo Alberi Libroteca. 
Un’ora di fiabe, racconti e altre letture per i più piccoli, nella cornice del nostro giardino più bello.

18:00
Palazzo Fruscione
Incontro con Patrick Fogli, autore di A chi appartiene la notte (Baldini+Castoldi), 
A chi appartiene la notte
Ilaria Tuti, autrice di Ninfa dormiente (Longanesi).
Conduce Corrado De Rosa.
I due finalisti del Premio Scerbanenco 2018 raccontano quanto spesso le indagini rimangano aperte nel tempo per gli inquirenti, quanto il coraggio e il tempo servano per individuare certi colpevoli e quanto sia complesso ottenere giustizia e verità. Nel libro di Fogli, Irene Fontana è una giornalista d’inchiesta, messa fuori gioco dalla sua ostinazione a svelare corruzioni e tutelare i diritti dei cittadini costretta a indagare la strana morte di Filippo precipitato dalla Pietra di Bismantova. Inseguire la vita passata del ragazzo si trasformerà per la donna in una vera e propria discesa all’Inferno. Nel libro di Ilaria Tuti, la quasi sessantenne Teresa Battaglia è una profiler di polizia abituata ai “cold case”, freddi come il vento che spira tra le valli friulane in cui sono ambientate le sue inchieste. Il suo lavoro e la sua squadra sono tutto per lei. Ma ogni volta prova la sensazione che potrebbe essere la sua ultima indagine, e per questo motivo spesso ha paura di non poter salvare nessuno: nemmeno se stessa.

18:00
Chiesa dell'Addolorata
Incontro con Alessandro Barbano, autore di Le dieci bugie. Buone ragioni per combattere il populismo (Mondadori). Conduce Generoso Picone.
Le dieci bugie
Le bugie del populismo che governa l’Italia e assedia l’Europa sono in parte le nostre bugie. Il populismo è figlio degli errori dei partiti che l’hanno preceduto e i suoi tratti si sono impossessati dei nostri ragionamenti e segnano il carattere della politica e della società, raccontando in controluce la nuova notte della Repubblica, la più cupa e sinistra della sua storia. Riconoscere questa continuità è un dovere per chi voglia sfidare il populismo, ritrovando un linguaggio della verità e della responsabilità con cui tornare a parlare ai cittadini. Chi ritiene che i difetti, le miopie e gli egoismi che hanno condotto alla crisi della nostra democrazia stiano tutti da una sola parte ha già perso la battaglia. Così come chi insegue i populisti sul loro terreno e alimenta le dieci bugie qui smascherate: luoghi comuni proposti come verità su questioni cruciali relative a lavoro, fisco, reddito di cittadinanza, pensioni, fino alla svolta falsamente epocale per cui il nuovo si pretende sempre meglio del vecchio.

18:00
Tempio di Pomona
Gherd. La ragazza della nebbia - Marco Rocchi,Francesca Carità - copertina
Incontro con Marco Rocchi e Francesca Carità, autori di Gherd, la ragazza nella nebbia (Tunuè). Conduce Angelica Elisa Moranelli.
Gherd è una ragazzina che vive in un villaggio ricoperto da una fitta nebbia, assediato da enormi e feroci creature che spesso attaccano il suo popolo. Dopo la perdita dei genitori ha come unico obiettivo quello di far parte del gruppo di combattenti, per vendicarsi della bestia che l’ha resa orfana. L’attività di guerriero le è però preclusa poiché è una ragazza, ma non saranno certo le convenzioni sociali a impedire a Gherd di perseguire il suo obiettivo. La ragazzina riesce infatti a partecipare alla missione di iniziazione, e qui conoscerà Atheis, un giovane monaco Molkhog che 
le rivelerà segreti sul suo passato. L’incontro cambierà inevitabilmente il suo destino... Età 10+

19:00
Chiesa dell'Addolorata
Serata finale con le tre vincitrici: 
Kaouther Adimi (Francia-Algeria), autrice di La libreria di rue Charras (L’Orma); 
La libreria della Rue Charras - Kaouther Adimi - copertina
Kaouther Adimi è nata nel 1986 ad Algeri e, dopo aver vissuto a Orano e Grenoble, nel 2009 si è trasferita a Parigi. La libreria di rue Charras ha vinto il Prix Renaudot des lycéens, la Liste Goncourt-le Choix de l’Italie e il Prix du Style. Eccone una scheda: Algeri, oggi. Ryad, svogliato studente universitario a Parigi, ha un compito ingrato: deve svuotare e chiudere la libreria Les Vraies Richesses. Il polveroso negozio, quattro metri per sette, stipato di volumi ingialliti, foto sbiadite, quadri e cimeli editoriali, nasconde la storia di un’eccezionale avventura umana e letteraria custodita dal suo ultimo testimone, il misterioso Abdallah. Algeri, 1936. Edmond Charlot, ventenne entusiasta, dopo un viaggio a Parigi rientra in patria con una grande idea in testa: fondare una libreria-editrice che pubblichi scrittori delle due sponde del Mediterraneo senza distinzioni di lingua, nazionalità o religione. Sostenuto da una comunità di ingegni e di affetti, apre al 2 bis della rue Charras un luogo ibrido e accogliente che presto diviene sede delle mitiche Éditions Charlot, frequentate da aspiranti scrittori e da figure del calibro di Antoine de Saint-Exupéry e André Gide. Da quella stanzetta, intitolata alle “vere ricchezze” della vita, escono le prime edizioni di testi memorabili, tra cui l’esordio del giovane Albert Camus...
Golnaz Hashemzadeh Bonde (Svezia-Iran), autrice di Un popolo di roccia e di vento (Feltrinelli); 
Risultati immagini per Un popolo di roccia e di vento (Feltrinelli);
Golnaz Hashemzadeh Bonde, nata in Iran nel 1983, è fuggita in Svezia coi genitori quand’era ancora bambina e vive a Stoccolma col marito e i figli. Laureata alla Stockholm School of Economics, è stata la prima donna di seconda generazione a dirigere il prestigioso comitato studentesco dell’università, ed è stata scelta come una dei 50 Goldman Sachs Global Leaders. Ha fondato e presiede Inkludera Invest, organizzazione non profit che si batte contro l’emarginazione sostenendo giovani imprenditori in campo sociale. Ecco una scheda di Un popolo di roccia e vento: Teheran, 1978. Nahid conosce Masood la sera in cui viene ammessa all’università di Medicina. Diciottenni, hanno nelle vene il fuoco della passione e della giovinezza, di chi si sente invincibile perché certo di essere nel giusto. La rivoluzione li infiamma. Di giorno studiano, di notte sgattaiolano per strada a distribuire volantini, discutono di libertà e democrazia e si battono per rovesciare il regime dello scià. Sanno di rischiare la vita, ma si sentono immortali: gli iraniani sono una stirpe di roccia costretta a vivere nel sottosuolo, ed è tempo di uscire allo scoperto. Quando però la violenza esplode minacciando di distruggere tutto, sono costretti a fuggire abbandonando famiglie e compagni di lotta. Trent’anni dopo, a Nahid restano solo pochi mesi da vivere, o così dicono i medici, perché lei non è tipo da arrendersi facilmente. Mentre ripercorre le tappe che l’hanno portata dall’Iran in Svezia, analizza anche i sacrifici, le speranze e le disillusioni, il rapporto con la figlia Aram e col suo tempo. Nahid, Masood e i tanti che come loro sono dovuti fuggire, una generazione di sabbia trasportata dal vento. Aram e i giovani che come lei sono cresciuti in un nuovo paese, figli del vento ma con solide radici. Una storia che parla di radici e di eredità, e che ci riguarda tutti.
Dawn O’Porter (Regno Unito), autrice di Mucche (Astoria). 
o'porter dawn - mucche
Dawn O’Porter è nata in Scozia nel 1979. Orfana di madre a 7 anni, andò a vivere insieme alla sorella con i nonni prima e gli zii dopo nell’isola di Guernsey. Ha cominciato presto a lavorare in tv: fece notizia il suo tentativo di arrivare alla taglia 0 per il documentario della BBC sulla magrezza estrema; in seguito si è occupata di temi controversi come nudità, lesbismo, libero amore, poligamia. Sposata con l’attore Chris O’Dowd, vive a Los Angeles. Ecco una scheda di Mucche: Tre giovani donne diventano amiche (o nemiche) per una fortuita catena di circostanze. Sono: una produttrice di documentari tv, la cui scelta di fare una figlia senza un compagno le rende la vita complicata sia nell’ambiente professionale prettamente maschile sia in ambito sociale; una blogger influente che prende posizioni nette sul diritto delle donne di non volere figli; e un’assistente in uno studio fotografico che deve decidere in fretta cosa fare di sé e del proprio corpo perché portatrice del gene BRCA, che aumenta le sue possibilità di sviluppare un tumore al seno e alle ovaie. Quando un episodio melodrammatico colpisce una delle tre - una masturbazione pubblica che, filmata di nascosto, diventa virale sul web e il peggior incubo possibile per la protagonista - si crea un legame invisibile e la catastrofe di una donna diventa la fonte d’ispirazione di un’altra, e per tutte sarà una lezione di vita. Una divertente (ma non per questo meno incisiva) chiamata alle armi per tutte le donne, perché diventino meno giudicanti delle decisioni e delle esistenze altrui e comincino a sostenersi di più l’una con l’altra.
Conduce Federico Piscione.
In collaborazione con BPER: Banca

19:00
Tempio di Pomona
Incontro con Mohamed Keita, protagonista di uno dei racconti del Libro di Mary Beth Leatherdale In mezzo al mare, storie di giovani rifugiati (il castoro). Conducono Deborah Soria, responsabile della Biblioteca Ibby di Lampedusa e Giso Amendola.
Tutti i popoli sono stati migranti almeno una volta nella storia. E, spinti da guerre, persecuzioni, fame, molti sono stati i ragazzi che hanno preso la via del mare rischiando la vita per cercare rifugio. Questo libro ce lo ricorda raccontando cinque storie vere di altrettanti rifugiati, uniti dall’essere stati migranti per mare quando erano bambini: Ruth in fuga dalla Germania nazista, Phu dal Vietnam in guerra, José e Najeeba, e infine Mohamed, che dalla Costa d’Avorio in piena guerra civile affronta il viaggio per approdare in Italia, dove ora vive e lavora, e che oggi è qui a raccontarcela di persona. In mezzo al mare ha ricevuto molti premi e ottime critiche.
La traduzione italiana del testo è stata redatta dai volontari della biblioteca IBBY di Lampedusa. Età 12+

20:00
Largo Barbuti
Incontro con Titti Marrone, autrice di La donna capovolta (Iacobelli).
Letture di Marcella Vitiello. Conduce Pina De Luca.
La donna capovolta - Titti Marrone - copertina
Eleonora, filosofa, docente universitaria, intellettuale progressista alle prese con un marito sfuggente, una figlia all’estero e un fratello che fa il broker a Londra, deve fronteggiare la demenza della madre e ha bisogno perciò di una badante per i suoi genitori. Ecco quindi che arriva la moldava Alina, che a sua volta ha un marito lontano e un figlio che studia a Barcellona. Alina è laureata in ingegneria e ha un’ottima cultura, ma fa finta di parlar male l’italiano e non si scompone se le càpita di ascoltare le tante bestialità che Eleonora e i suoi amici si lasciano sfuggire a proposito di argomenti come il comunismo e la realtà dei paesi dell’Est europeo. Il rapporto tra le due protagoniste è complicato: Eleonora diffida di Alina, e Alina deve trovare il modo di guadagnare di più per sostenere la famiglia lontana. Il vissuto di entrambe è fatto di tradimenti e crisi inattese. A partire da questo potrebbero capirsi, e invece... Due personaggi molto forti per una esilarante commedia di grande attualità, che scintilla nella lettura di Cristina Donadio.

21:00
Largo Barbuti
Incontro con Jay Parini, autore di L’apprendista amante (ad est dell’equatore). Conducono Angelo Cannavacciuolo e Francesco Durante.
Quando suo fratello viene ucciso in Vietnam, Alex Massolini pianta in asso gli studi alla Columbia University e si allontana dalla sua famiglia conservatrice per recarsi a Capri, dove svolgerà il compito di segretario di Rupert Grant, famoso romanziere e poeta inglese che esercita sull’isola un “dominio” che ne fa una specie di novello Prospero, il protagonista della Tempesta di Shakespeare. Ben presto, Alex sarà intrappolato nella ragnatela di storie amorose, amicizie e rivalità che caratterizzano l’eccentrica comunità di residenti stranieri che popola quell’isola di idilliaca bellezza. L’apprendista amante racconta l’incanto e il disincanto di un giovane americano nel confronto tra il suo passato e un presente di memorabili e imprevedibili personalità. È il più “italiano” fra i libri di Parini, autore di squisita qualità letteraria noto al nostro pubblico soprattutto per L’ultima stazione, il romanzo sui giorni finali della vita di Tolstoj che, all’apice della gloria letteraria, si ritira in campagna abbracciando le dottrine libertarie e il vegetarianesimo, libro divenuto un film diretto da Michael Hoffman e interpretato, tra gli altri, da Helen Mirren, James McAvoy, Christopher Plummer, Paul Giamatti e Anne-Marie Duff.

22:30
Atrio del Duomo di Salerno
A grande richiesta il concerto-spettacolo di Viviana e Serena.
Biglietto: 12 Euro.

Ebbanesis - Pe' mme

Dopo il grande successo ottenuto nell’edizione 2018, tornano a Salerno Letteratura Viviana Cangiano e Serena Pisa, due giovani donne che riescono a tenere il palco con la loro verve e l’innata passione per la musica che le unisce. Il duo nasce sul web nel giugno 2017. Dopo aver pubblicato alcuni video sui rispettivi profili, Serena e Viviana decidono di aprire una pagina Facebook, e da lì il progetto si trasforma in un grande successo mediatico: la loro pagina è seguita da oltre 70 mila followers in tutto il mondo. Richieste per concerti arrivano da Italia, Francia, Germania, Russia ed Emirati Arabi, persino Arabia Saudita: a Riad, per la prima volta, due donne europee salgono sul palco di un locale pubblico. Lo spettacolo-concerto, con piacevoli siparietti umoristici, alterna brani della canzone popolare italiana e della canzone classica napoletana. Due voci e una chitarra che collaborano in totale armonia attraversando un repertorio vastissimo: dai successi sanremesi ai canti della tradizione campana alle canzoni napoletane più celebri come Reginella, ‘O Sarracino, Rundinella, ‘A Rumba d’ ‘e Scugnizze, ‘O Sole Mio, tutte rivisitate con intensità interpretativa e grande vis comica.

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