Resteranno i canti - Giunti Editore
Mai vista una primavera così bella.
La luce sembra impazzita,
è un diamante la testa del serpente,
il silenzio concima le ginestre,
sono quieti i paesi da lontano.
Non insistere a dolerti.
Ogni albero è tranquillo e felice di vederti.
Franco Arminio - PAESOLOGO
Per Franco Arminio l'organo della vista sono le parole, molto prima degli occhi. Le parole sanno posarsi su dettagli che fino a un minuto prima erano invisibili, illuminandoli. Nascono nel silenzio, ma ridanno voce ai paesi spopolati. Sanno di essere fragili, ma non temono il ''lupo nascosto dietro lo sterno''. In una perenne oscillazione tra uno scrivere che cerca la vertigine e uno scrivere che dà gloria all'ordinario, Arminio si muove senza tregua tra i due poli della sua poesia: l'amore e la Terra, il corpo e l'Italia, la morte e lo stupore. Si tratta di festeggiare quello che c'è e di cercare quello che non c'è. Fedeli ai paesaggi, seguendo la strada di una poesia semplice, diretta, non levigata, questi versi sono una serena obiezione al disincanto e alla noia. La politica, l'economia, le cosiddette scienze umane, sono gomme lisce nella neve. Solo la poesia ha le catene.
Editore: Bompiani
Collana: Poesia
Copertina: Brossura con sovraccoperta
Pagine: 160
Dimensione: 15 x 21
Data di pubblicazione: 09/05/2018
ISBN: 9788845297304
La festa di apertura per la nuova sede della Casa della Paesologia a Bisaccia.
Foto di Giuseppe Formiglio
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