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domenica 5 gennaio 2025

Sándor Márai - Le braci

Dopo quarantun anni due uomini, che da giovani sono stati inseparabili, tornano a incontrarsi in un castello ai piedi dei Carpazi. Uno ha passato quei decenni in Estremo Oriente, l’altro non si è mosso dalla sua proprietà. Ma entrambi hanno vissuto in attesa di quel momento. Null’altro contava, per loro. Perché condividono un segreto che possiede una forza singolare. Tutto converge verso un «duello senza spade» – e ben più crudele. Tra loro, nell’ombra, il fantasma di una donna. E il lettore sente la tensione salire, riga dopo riga, fino all’insostenibile.«...un libro straordinario per grandezza d'ispirazione e intensità di stile, da mettere accanto ai pochi libri bellissimi della sua epoca».
  • Sándor Márai - Le braci
  • A cura di Marinella D’Alessandro
  • gli Adelphi, 325
  • 2008, 22ª ediz., pp. 181
  • isbn: 9788845922572
  • IN COPERTINA Gustav Klimt, Ritratto di Emilie Flöge (1902). Historisches Museum, Vienna. ©photobusinnes/artothek/archivi alinari
TEMI
   Letteratura mitteleuropea  www.adelphi.it
Il racconto inizia con queste parole: "In mattinata il generale si soffermò a lungo nella cantina del vigneto. Vi si era recato all'alba insieme al vignaiolo perché due botti del suo vino avevano cominciato a fermentare. Quando finì di imbottigliarlo e fece ritorno a casa, erano già le undici passate. Ai piedi delle colonne, sotto il portico lastricato di pietre umide ricoperte di muffa, lo attendeva il guardiacaccia, che porse una lettera al padrone appena arrivato"...«Cosa vuoi?» disse il generale, e si arrestò con aria seccata. Spinse indietro sulla fronte il cappello di paglia a tesa larga che gli ombreggiava il viso arrossato. Da anni ormai non apriva né leggeva lettere. La corrispondenza veniva aperta e selezionata da un impiegato nell'ufficio dell'intendente. «L'ha portata un messo» disse il guardiacaccia, e rimase fermo sull'attenti. Il generale riconobbe la grafia, prese la lettera e se la ficcò in tasca. (Márai, pg. 11) La lettera che tanto ha turbato Henrik e ha rimesso in moto l'intero castello, "che tornò a vivere come un meccanismo cui sia stata ridata la carica", è di Konrad, che gli annuncia di essere al villaggio, presso la locanda dell'Aquila bianca. Henrik decide di invitarlo a cena e di preparare tutto come quarantun anni fa, quando i due uomini e Krisztina, la moglie del generale, per l'ultima volta, si trovarono assieme al castello. Krisztina ormai è morta da molto tempo e quindi Konrad è l'unico che può rispondere alle domande del generale. Domande angosciose che ha continuato a porsi in questi quarant'anni. "Come le persone appartenenti allo stesso gruppo sanguigno sono le uniche che possano donare il loro sangue a chi è vittima di un incidente, così anche un'anima può soccorrerne un'altra solo se non è diversa da questa, se la sua concezione del mondo è la stessa, se tra loro esiste una parentela spirituale" (Márai, pg. 86).
Recensioni
  • "Un magnifico romanzo con una storia avvincente e appassionata", Times di Londra
  • "Impressionante, incredibile e di grande effetto", Daily Telegraph
  • "Fantastico, un requiem scuro, melodico e orecchiabile", The Observer
  • "Un capolavoro ...! Márai scrive con una creatività sorprendente... una lettura eccitante", Evening Standard
  • "Un punto di riferimento, uno di quei romanzi che rimangono a lungo nella memoria", Sunday Telegraph
Edizioni
  • Il romanzo è apparso per la prima volta in ungherese nel 1942 (ma non ha avuto successo), poi in tedesco nel 1950 nella traduzione di Eugene Görcz. Dopo il grande successo di una traduzione in francese presso Albin Michel nel 1995, Piper Verlag lo ha ripubblicato in Germania nel 1999, con una nuova traduzione di Christina Viraghs. La nuova edizione è stata un successo anche dal punto di vista economico: ha venduto più di 200 000 copie in un anno.
  • In Italia Le braci fu pubblicato nel 1998 da Adelphi nella collana "Biblioteca".
Adattamenti cinematografici e teatrali
  • La storia è stata ripresa due volte per il cinema: nel 1967, nella Repubblica federale tedesca sotto la direzione di Köberles Korbinian è stato girato un cortometraggio di 40 minuti per la TV con il titolo "Cenere e brace" e nel 2006 in Ungheria come film per la distribuzione su DVD, diretto da István Iglódi.
  • Il 16 ottobre 2002 Knut Boeser ha presentato la prima tedesca di un suo adattamento, presso lo Schauspielhaus di Düsseldorf, con la direzione di Ingo Brux e con Ernst Alisch e Peter Harting, scenografie di Gerhard Benz, costumi di Elizabeth Strauss. Christopher Hampton (Le relazioni pericolose) ha adattato il romanzo in lingua inglese, trendone un piece teatrale, rappresentata per la prima volta a Londra, nel 2006.. Il 4 dicembre 2009, la versione in lingua tedesca di questa performance è stata rappresentata allo Schauspielhaus di Graz, con Helmuth Lohner nel ruolo di Henrik.
  • Il 15 luglio 2015 si è tenuta, al Festival della Valle d'Itria di Martina Franca, la prima rappresentazione dell'opera lirica Le braci scritta e musicata da Marco Tutino basandosi sul romanzo di Márai. it.wikipedia.org

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