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mercoledì 25 giugno 2025

“La Biblioteca incontra 2024/2025” - Biblioteca Consorziale Di Viterbo | aprile > giugno 2025

Venerdì 𝟮𝟰 𝗎𝗶𝘂𝗎𝗻𝗌, alle 𝟭𝟳.𝟯𝟬, per l’ultimo appuntamento di stagione della rassegna “La Biblioteca incontra” avremo ospite l’architetto 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗌 𝗖𝘂𝗰𝗶𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 che ci presenterà il suo libro 𝘊𝘪𝘵𝘵𝘢̀ 𝘧𝘰𝘳𝘊𝘎𝘵𝘢 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘢. 𝘓’𝘊𝘮𝘱𝘢𝘵𝘪𝘢 𝘀𝘪 𝘢𝘪𝘶𝘵𝘢 𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘚𝘊𝘵𝘵𝘢𝘳𝘊, scritto in collaborazione con la giornalista Serena Uccello.
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” di viale Trento, 18/E.
L’AUTORE
𝗠𝗮𝗿𝗶𝗌 𝗖𝘂𝗰𝗶𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮, architetto e designer, si laurea a Genova con Giancarlo De Carlo nel 1987. Dal 1987 al 1992 lavora nello studio di Renzo Piano a Genova e a Parigi, come responsabile di progetto. Nel 1992 fonda lo studio internazionale MCA – Mario Cucinella Architects, che oggi ha sede a Bologna (1999) e Milano (2019). Lo studio possiede una solida esperienza nella progettazione architettonica e integra strategie ambientali ed energetiche, portando avanti ricerche sui temi della sostenibilità secondo un approccio olistico. Nel 2015 fonda SOS – School of Sustainability, una scuola per giovani professionisti neolaureati che ha l’obiettivo di fornire loro gli strumenti necessari per affrontare le questioni ambientali con un approccio aperto, olistico e guidato dalla ricerca. Nel 2017 cura il Padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2018. Cucinella ha di recente curato il Padiglione Italia di Expo 2025 attualmente in corso a Osaka.
IL LIBRO
𝗠𝗮𝗿𝗶𝗌 𝗖𝘂𝗰𝗶𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗌𝗻 𝗊𝗲𝗿𝗲𝗻𝗮 𝗚𝗰𝗰𝗲𝗹𝗹𝗌, 𝘟𝙞𝙩𝙩𝙖̀ 𝙛𝙀𝙧𝙚𝙚𝙩𝙖 𝙪𝙢𝙖𝙣𝙖. 𝙇’𝙚𝙢𝙥𝙖𝙩𝙞𝙖 𝙘𝙞 𝙖𝙞𝙪𝙩𝙖 𝙖 𝙥𝙧𝙀𝙜𝙚𝙩𝙩𝙖𝙧𝙚, 𝗘𝗶𝗻𝗮𝘂𝗱𝗶
Mario Cucinella, uno degli architetti e designer italiani di maggior fama internazionale, si racconta, descrivendo al contempo la sua idea di progetto. Un filo rosso che lega l’intera sua riflessione Ú quello della sostenibilità; le piante sono infatti una fondamentale fonte di ispirazione nel progettare, anche per la loro straordinaria capacità di adattamento. In questo Cucinella Ú un pioniere e sembra interpretare perfettamente lo spirito del nostro tempo: l’attenzione verso la natura e contro il consumo di risorse. Parlare di sostenibilità oggi significa parlare di empatia. È proprio l’empatia con i luoghi, con lo studio del clima e della materia che ci permette di adattare una forma alle condizioni che la circonderanno. In questo senso le sue opere sono un laboratorio di empatia con la natura.
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo - Biblioteca Consorziale Di Viterbo
M𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱𝗶̀ 𝟮𝟰 𝗎𝗶𝘂𝗎𝗻𝗌, alle 𝟭𝟳.𝟯𝟬, per il penultimo appuntamento di stagione della rassegna “La Biblioteca incontra”, proponiamo un incontro doppio con 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗌 𝗙𝗲𝗱𝗲𝗿𝗶𝗰𝗶 𝗊𝗌𝗹𝗮𝗿𝗶 che presenterà il libro di 𝗙𝗿𝗲́𝗱𝗲́𝗿𝗶𝗰 𝗣𝗮𝗷𝗮𝗞, 𝘕𝘪𝘊𝘵𝘻𝘎𝘀𝘩𝘊 𝘢𝘭 𝘱𝘪𝘢𝘯𝘰, e 𝗟𝗌𝗿𝗲𝗻𝘇𝗌 𝗙𝗹𝗮𝗯𝗯𝗶 per il libro di 𝗚𝗲𝗌𝗳𝗳𝗿𝗌𝘆 𝗱𝗲 𝗟𝗮𝗎𝗮𝘀𝗻𝗲𝗿𝗶𝗲, 3. 𝘜𝘯’𝘢𝘎𝘱𝘪𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘊 𝘢𝘭 𝘧𝘶𝘰𝘳𝘪.
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” di viale Trento, 18/E.
GLI AUTORI
Nato in Francia nel 1955, 𝗙𝗿𝗲́𝗱𝗲́𝗿𝗶𝗰 𝗣𝗮𝗷𝗮𝗞 ha avuto un’esistenza assai tribolata. Ha conosciuto la povertà più disperata e una solitudine cui riuscirà a sfuggire soltanto grazie alla scrittura, alla poesia e al disegno. I libri della serie 𝘔𝘢𝘯𝘪𝘧𝘊𝘎𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘀𝘊𝘳𝘵𝘰, l’impresa letteraria di una vita, intessono esistenze, parole e immagini di grandi figure dell’arte e del pensiero del XIX e del XX secolo. Tradotti in oltre dieci Paesi, dagli Stati Uniti alla Corea del Sud, dalla Russia alla Germania, hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti come il premio Médicis per il saggio 2014 e il premio Goncourt per la biografia 2019 e, nel 2021, il Gran premio svizzero di letteratura e il premio di saggistica “Città delle Rose”.
𝗚𝗲𝗌𝗳𝗳𝗿𝗌𝘆 𝗱𝗲 𝗟𝗮𝗎𝗮𝘀𝗻𝗲𝗿𝗶𝗲 (1981) Ú un filosofo e sociologo francese. Autore di numerosi libri, articoli e conferenze, si occupa di filosofia sociale e politica, epistemologia e sociologia della cultura. Collabora regolarmente con giornali e riviste, ed Ú tra gli intellettuali più ascoltati della sua generazione.
I LIBRI
𝗙𝗿𝗲́𝗱𝗲́𝗿𝗶𝗰 𝗣𝗮𝗷𝗮𝗞, 𝙉𝙞𝙚𝙩𝙯𝙚𝙘𝙝𝙚 𝙖𝙡 𝙥𝙞𝙖𝙣𝙀, 𝗟’𝗌𝗿𝗺𝗮 𝗲𝗱𝗶𝘁𝗌𝗿𝗲
Friedrich Nietzsche si dichiarava musicista prima ancora che filosofo. Iniziò a prendere lezioni di piano da bambino e non abbandonò più lo strumento su cui improvvisava con ardore e trasporto. Compose e abbozzò sonate, corali e inni. In una lettera a un amico scrisse: «La vita senza musica Ú semplicemente un errore, una fatica, un esilio».
A una straordinaria sensibilità di ascoltatore e interprete – i contemporanei ne ricordano il tocco capace di evocare un’intera orchestra – non corrispondeva un equiparabile talento creativo. In questa impasse si consumò il suo viscerale legame con la musica.
Nietzsche al piano ricostruisce la storia di questa passione dominante: il rapporto di amore e odio con Wagner, l’incapricciamento per Bizet, le straordinarie riflessioni estetiche, fino alla discesa nel silenzio degli ultimi anni in cui ancora sfogava la propria follia sulla tastiera di un vecchio pianoforte.
𝗚𝗲𝗌𝗳𝗳𝗿𝗌𝘆 𝗱𝗲 𝗟𝗮𝗎𝗮𝘀𝗻𝗲𝗿𝗶𝗲, 𝟯. 𝙐𝙣’𝙖𝙚𝙥𝙞𝙧𝙖𝙯𝙞𝙀𝙣𝙚 𝙖𝙡 𝙛𝙪𝙀𝙧𝙞, 𝗟’𝗌𝗿𝗺𝗮 𝗲𝗱𝗶𝘁𝗌𝗿𝗲
Con lo scrittore Édouard Louis e il sociologo Didier Eribon, Geoffroy de Lagasnerie ha sviluppato una relazione profonda che dura da oltre dieci anni, ha inventato un modo di condividere le idee e il mondo, caratterizzato da riti, luoghi, temporalità, e connessioni culturali e sociali. 3 Ú il racconto di questo rapporto irripetibile e la rivendicazione di una forma d’esistenza alternativa che contrappone la curiosità e l’apertura alle chiusure di ogni familismo, chiamando in causa Cicerone, Montaigne e Barthes, ma anche Patti Smith. Prendendo spunto dal proprio vissuto, de Lagasnerie ci invita a rivendicare affetti e incontri che la società rischia di sminuire e a cui non sa, o non vuole, ancora riconoscere diritti.
In un’epoca di aspirazioni normalizzate, 3 ci provoca a ripensare la vita attraverso le coordinate intellettuali di un’utopia concreta e vissuta quotidianamente.
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo - Biblioteca Consorziale Di Viterbo 
  • Venerdì 𝟭𝟯 𝗎𝗶𝘂𝗎𝗻𝗌, alle 𝟭𝟳.𝟯𝟬, la rassegna “La Biblioteca incontra” ospiterà un incontro di particolare interesse con 𝗖𝗮𝗿𝗹𝗌 e 𝗥𝗲𝗻𝘇𝗌 𝗣𝗶𝗮𝗻𝗌 che, insieme a 𝗠𝗮𝘂𝗿𝗶𝘇𝗶𝗌 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻, presenteranno i rispettivi libri 𝘈𝘵𝘭𝘢𝘯𝘵𝘪𝘥𝘊 e 𝘈𝘧𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘎𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘪 in dialogo con il commissario straordinario Paolo Pelliccia.L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” di viale Trento, 18/E.
    𝗖𝗮𝗿𝗹𝗌 𝗣𝗶𝗮𝗻𝗌 Ú nato a Genova nel 1965. Nel 1998 aveva seguito il caso Bilancia come inviato di un quotidiano nazionale. Collabora con Repubblica, La Stampa e il Secolo XIX. In combutta con il padre Renzo ha scritto 𝘈𝘵𝘭𝘢𝘯𝘵𝘪𝘥𝘊 per Feltrinelli.
    Per le Edizioni e/o ha pubblicato 𝘐𝘭 𝘀𝘢𝘯𝘵𝘪𝘊𝘳𝘊 𝘥𝘪 𝘉𝘊𝘳𝘵𝘰. 𝘐𝘭 𝘳𝘰𝘮𝘢𝘯𝘻𝘰 𝘥𝘊𝘭 𝘱𝘰𝘯𝘵𝘊 𝘥𝘪 𝘎𝘊𝘯𝘰𝘷𝘢 e 𝘐𝘭 𝘵𝘰𝘳𝘵𝘰. 𝘋𝘪𝘀𝘪𝘢𝘎𝘎𝘊𝘵𝘵𝘊 𝘚𝘳𝘢𝘥𝘪𝘯𝘪 𝘷𝘊𝘳𝘎𝘰 𝘭’𝘪𝘯𝘧𝘊𝘳𝘯𝘰 (premio Scerbanenco 2023).
    𝗥𝗲𝗻𝘇𝗌 𝗣𝗶𝗮𝗻𝗌 (Genova, 1937) Ú una figura chiave dell’architettura internazionale degli ultimi quarant’anni. Tra le sue opere: la Collezione Menil a Houston; il progetto Unesco con laboratorio a Otranto; la Cité Internationale a Lione; il Museo della scienza e della tecnica ad Amsterdam; il Museo Paul Klee a Berna, il City Tech Tower, il grattacielo più alto di Brooklyn, e lo Shard a Londra, il più alto d’Europa.
    Molte delle sue opere più celebri sono in Italia: lo stadio di Bari, la chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, le stazioni della metropolitana di Genova, il centro multiservizi di Nola, il Lingotto di Torino.
    𝗠𝗮𝘂𝗿𝗶𝘇𝗶𝗌 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻 (Mirano, 1952) Ú un ingegnere italiano. Collabora con architetti di fama internazionale come Gerkan, Marg and Partners, Arata Isozaki, Rem Koolhaas, Herzog & de Meuron, Michele De Lucchi, Matteo Thun, Bolles+Wilson, Mario Cucinella, Jean-Michel Wilmotte.
    Consulente storico di Renzo Piano partecipa alla realizzazione di molti progetti del progettista genovese.
    I LIBRI
    𝗖𝗮𝗿𝗹𝗌 𝗲 𝗥𝗲𝗻𝘇𝗌 𝗣𝗶𝗮𝗻𝗌,𝘌𝙩𝙡𝙖𝙣𝙩𝙞𝙙𝙚. 𝙑𝙞𝙖𝙜𝙜𝙞𝙀 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙧𝙞𝙘𝙚𝙧𝙘𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙗𝙚𝙡𝙡𝙚𝙯𝙯𝙖, 𝗙𝗲𝗹𝘁𝗿𝗶𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶
    Comincia un giorno d’estate al porto di Genova, a pochi passi dallo studio di Punta Nave, il lungo viaggio per mare di Renzo Piano e di suo figlio Carlo. A guidarli Ú un desiderio mitico e ancestrale. Vogliono trovare Atlantide. Atlantide Ú la città perfetta, perché ospita una società perfetta. E come tale, Ú il sogno di ogni architetto, l’idea regolativa che muove la sua creatività. Per trovarla, Piano ritorna nei luoghi in cui per tutta la vita ha inseguito la perfezione, costruendo nel mondo intero le proprie opere.
    Naviga con il figlio nel mezzo del Pacifico, sulle rive del Tamigi, ad Atene, a San Francisco. Raggiunge l’isola costruita nella baia di Osaka per ospitare l’aeroporto da lui progettato. Che cosa significa cercare la perfezione? E perché cercarla ritornando a luoghi modificati dal tempo? Perché il senso del costruire di Renzo Piano resiste alle pericolose illusioni della modernità di cui la ferita del Ponte Morandi di Genova Ú uno dei tragici simboli.
    Ogni opera architettonica conserva le memorie e le tradizioni, si innesta nel paesaggio e cambia insieme all’ambiente circostante. Per questo progettare significa innanzitutto prendersi cura del territorio e dei suoi abitanti.
    𝗠𝗮𝘂𝗿𝗶𝘇𝗶𝗌 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻, 𝘌𝙛𝙛𝙞𝙣𝙞𝙩𝙖̀ 𝙚𝙩𝙧𝙪𝙩𝙩𝙪𝙧𝙖𝙡𝙞. 𝙐𝙣𝙖 𝙫𝙞𝙩𝙖 𝙩𝙧𝙖 𝙥𝙧𝙀𝙜𝙚𝙩𝙩𝙞 𝙚 𝙘𝙖𝙣𝙩𝙞𝙚𝙧𝙞 𝙘𝙀𝙣 𝙍𝙚𝙣𝙯𝙀 𝙋𝙞𝙖𝙣𝙀, 𝗕𝗌𝗺𝗜𝗶𝗮𝗻𝗶
    Ci sono incontri che cambiano la vita, come quello tra l’ingegnere Maurizio Milan e l’architetto Renzo Piano. I loro destini si sono incrociati a Venezia nel 1983 e da allora i due professionisti hanno avviato una collaborazione per progetti straordinari nel mondo: dallo stadio San Nicola di Bari alla basilica di San Pio, dal museo della Scienza di Trento all’ospedale di Entebbe in Uganda, fino al campus del Politecnico di Milano alla Bovisa.
    Il lavoro spalla a spalla, spesso in contesti complessi e pieni di criticità, ha rafforzato con il tempo un’intesa straordinaria. Un sodalizio duraturo che unisce l’approccio pragmatico ingegneristico con la creatività artistica, costantemente alimentato da una fortissima affinità umana. Il motto di Milan Ú da sempre “soluzioni semplici ai problemi complessi” e in questo viaggio sulle ali della memoria si può ritrovare tutta la dedizione alla sperimentazione di due eccellenze italiane conosciute a livello internazionale, impegnate nella creazione di soluzioni di grande impatto che hanno dato vita a opere all’avanguardia.
    Affinità strutturali offre uno sguardo avvincente sul mondo dell’architettura e dell’ingegneria, un invito a esplorare l’animo pulsante di due geni creativi che hanno lasciato un’impronta indelebile nel patrimonio urbano e paesaggistico mondiale.
    L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo
  • M𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱𝗶̀ 𝟭𝟬 𝗎𝗶𝘂𝗎𝗻𝗌, alle 𝟭𝟳.𝟯𝟬, la rassegna "La Biblioteca incontra" vedrà il gradito ritorno di 𝗟𝘂𝗶𝗎𝗶 𝗊𝗲𝗿𝗮𝗳𝗶𝗻𝗶 che, in dialogo con 𝗙𝗶𝗹𝗶𝗜𝗜𝗌 𝗚𝗌𝗹𝗶𝗮, presenterà il libro 𝘐𝘭 𝘎𝘰𝘚𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘓𝘶𝘪𝘚𝘪 𝘚𝘊𝘳𝘢𝘧𝘪𝘯𝘪, catalogo della recente mostra al MART di Rovereto.
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” di viale Trento, 18/E.
𝗟𝘂𝗶𝗎𝗶 𝗊𝗲𝗿𝗮𝗳𝗶𝗻𝗶 (Roma, 1949) Ú un artista, architetto, autore e designer, la cui ricerca si Ú sempre sviluppata al di fuori dei contesti più convenzionali dell’arte.
Il 𝘊𝘰𝘥𝘊𝘹 𝘚𝘊𝘳𝘢𝘱𝘩𝘪𝘯𝘪𝘢𝘯𝘶𝘎 Ú la sua più nota opera editoriale, pubblicato nel 1981 da Franco Maria Ricci e, più di recente, da Rizzoli. Ha inoltre pubblicato 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘊 𝘕𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘪 e 𝘗𝘶𝘭𝘀𝘪𝘯𝘊𝘭𝘭𝘰𝘱𝘢𝘊𝘥𝘪𝘢, quest’ultima ancora in libreria. Le sue opere sono state esposte in molte sedi internazionale, da ultimo al Mart di Rovereto (2024). Una selezione delle sue opere Ú presente nella permanente del FRACGrand Large di Dunkerque. A Parigi Ú Satrape Transcendent du CollÚge de ‘Pataphysique, unico italiano.
𝙄𝙡 𝙚𝙀𝙜𝙣𝙀 𝙙𝙞 𝙇𝙪𝙞𝙜𝙞 𝙎𝙚𝙧𝙖𝙛𝙞𝙣𝙞, 𝗊𝗶𝗹𝘃𝗮𝗻𝗮 𝗘𝗱𝗶𝘁𝗌𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲
Con il titolo 𝘚𝘰𝘮𝘯𝘪𝘶𝘮 𝘚𝘀𝘪𝘱𝘪𝘰𝘯𝘪𝘎 circolò dal Medioevo il frammento di un trattato di Cicerone che ossessionò, fra gli altri, Raffaello e Mozart. Vi si leggeva della natura immortale e onnipotente dell’anima. Tanto tempo dopo, appare in sogno un altro libro: un libro impossibile nel quale i pesci sono occhi che ci guardano dai flutti, gli amplessi generano esseri anfibi, e ogni parola innalza un edificio fantastico. Un libro che non si può leggere, e che tutti sanno a memoria. Con il 𝘊𝘰𝘥𝘊𝘹 𝘚𝘊𝘳𝘢𝘱𝘩𝘪𝘯𝘪𝘢𝘯𝘶𝘎 – enciclopedia d’invenzione stampata nel 1981 da Franco Maria Ricci, e da allora libro di culto per intellettuali e ragazzi di tutto il mondo – iniziava il sogno di Luigi Serafini.
Un sogno che si Ú materializzato in una mostra e ora di nuovo in un libro, questo (con la più ampia riproduzione delle opere dell’artista, commentate da saggi, con una ricca cronologia e conversazioni). Il sogno di un’arte senza nome che plasma insieme architettura, disegno, scrittura, pittura, scultura, musica e design. Davvero Ú un Marziano quello sbarcato al Mart: casa ideale che, proprio come in un sogno, ospita la riproduzione virtuale della prodigiosa casa-studio reale dell’artista, la cui salvaguardia Ú oggi oggetto di un’avventurosa disputa legale. Così ci si rivela la doppia valenza del genitivo. Il sogno fatto mezzo secolo fa da Serafini Ú il sogno che oggi tutti facciamo immaginandocelo, forse inventandolo. Perché, come ha dichiarato di recente, «io esisto solo negli occhi degli altri».
Da un’idea di Vittorio Sgarbi.
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo - Biblioteca Consorziale Di Viterbo 
  • V𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟲 𝗎𝗶𝘂𝗎𝗻𝗌, 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟳.𝟯𝟬, per il nuovo appuntamento della rassegna “La Biblioteca incontra”, 𝗚𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗹𝗌 𝗊𝗰𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝗹𝗹𝗶 tornerà a trovarci per un incontro della serie “La memoria” dedicato a Marcello Mastroianni e al cinema di Pier Paolo Pasolini.
𝗔 𝗜𝗮𝗿𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗌𝗿𝗲 𝟭𝟲 verrà proiettato in sala il docufilm 𝘗𝘪𝘊𝘳 𝘗𝘢𝘰𝘭𝘰 𝘗𝘢𝘎𝘰𝘭𝘪𝘯𝘪 - 𝘜𝘯𝘢 𝘷𝘪𝘎𝘪𝘰𝘯𝘊 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘢 realizzato da Scarchilli nel 2023.
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” di viale Trento, 18/E.
𝗚𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗹𝗌 𝗊𝗰𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝗹𝗹𝗶 Ú regista e sceneggiatore. In qualità di collaboratore alla regia e/o alla sceneggiatura prende parte a 𝘋𝘶𝘊 𝘱𝘊𝘻𝘻𝘪 𝘥𝘪 𝘱𝘢𝘯𝘊 (1978, Sergio Citti), 𝘔𝘪𝘯𝘊𝘎𝘵𝘳𝘰𝘯𝘊 (1980, Sergio Citti), 𝘋𝘪 𝘱𝘢𝘥𝘳𝘊 𝘪𝘯 𝘧𝘪𝘚𝘭𝘪𝘰 (1978/82, Vittorio Gassman), 𝘚𝘰𝘚𝘯𝘪 𝘊 𝘣𝘪𝘎𝘰𝘚𝘯𝘪 (1984/85, Sergio Citti), 𝘎𝘢𝘎𝘎𝘮𝘢𝘯 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘺 (1985/86).
Negli anni novanta affianca all’attività di sceneggiatore quella di regista, tra i suoi titoli ricordiamo 𝘔𝘪 𝘧𝘢𝘪 𝘶𝘯 𝘧𝘢𝘷𝘰𝘳𝘊 (1997), 𝘐 𝘧𝘰𝘣𝘪𝘀𝘪 (1999), 𝘚𝘀𝘳𝘪𝘷𝘪𝘭𝘰 𝘎𝘶𝘪 𝘮𝘶𝘳𝘪 (2007), 𝘝𝘪𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰 𝘳𝘢𝘀𝘀𝘰𝘯𝘵𝘢 𝘎𝘢𝘎𝘎𝘮𝘢𝘯 – 𝘜𝘯𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘢 𝘔𝘢𝘵𝘵𝘢𝘵𝘰𝘳𝘊 (2010), 𝘛𝘩𝘊 𝘒𝘪𝘯𝘚 𝘰𝘧 𝘗𝘢𝘱𝘢𝘳𝘢𝘻𝘻𝘪 – 𝘓𝘢 𝘷𝘊𝘳𝘢 𝘎𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 (2018) e 𝘗𝘪𝘊𝘳 𝘗𝘢𝘰𝘭𝘰 𝘗𝘢𝘎𝘰𝘭𝘪𝘯𝘪 – 𝘜𝘯𝘢 𝘷𝘪𝘎𝘪𝘰𝘯𝘊 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘢 (2022).
Dal 2014 Ú docente di Accademie e Scuole di recitazione cinematografica a Roma, Milano, Bologna, Napoli, Verona, Palermo, Bari, Firenze.
IL LIBRO
𝗝𝗲𝗮𝗻 𝗔. 𝗚𝗶𝗹𝗶, 𝙈𝙖𝙧𝙘𝙚𝙡𝙡𝙀 𝙈𝙖𝙚𝙩𝙧𝙀𝙞𝙖𝙣𝙣𝙞, 𝗘𝗱𝗶𝘇𝗶𝗌𝗻𝗶 𝗊𝗮𝗯𝗶𝗻𝗮𝗲
Indimenticabile interprete dei film di Federico Fellini, Vittorio De Sica e Mario Monicelli, attore feticcio di Ettore Scola, Marco Ferreri ed Elio Petri, 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗲𝗹𝗹𝗌 𝗠𝗮𝘀𝘁𝗿𝗌𝗶𝗮𝗻𝗻𝗶 Ú un’icona del cinema, ha incarnato l’eleganza maschile e la dolce vita. Cinquant’anni di una straordinaria carriera internazionale che lo ha portato a lavorare con registi della fama di Jules Dassin, Jacques Demy, John Boorman, Louis Malle, AgnÚs Varda, Nikita Michalkov, Theo Angelopoulos, Raúl Ruiz, Robert Altman, Manoel de Oliveira, Roman Polanski e a recitare al fianco di attrici come Sophia Loren, Claudia Cardinale, Gina Lollobrigida, Giulietta Masina, Brigitte Bardot, Simone Signoret, Ursula Andress, Anita Ekberg, Jeanne Moreau, Faye Dunaway e Catherine Deneuve, madre di sua figlia Chiara. Testimonianze inedite di Barbara Mastroianni, la prima figlia dell’attore, di Anouk Aimée, Bertrand Blier, Claudia Cardinale, Liliana Cavani, Jacques Perrin, Melvil Poupaud e AgnÚs Varda completano questo omaggio a uno dei più grandi attori del mondo.
IL DOCUFILM
𝗚𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗹𝗌 𝗊𝗰𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝗹𝗹𝗶, 𝙋𝙞𝙚𝙧 𝙋𝙖𝙀𝙡𝙀 𝙋𝙖𝙚𝙀𝙡𝙞𝙣𝙞. 𝙐𝙣𝙖 𝙫𝙞𝙚𝙞𝙀𝙣𝙚 𝙣𝙪𝙀𝙫𝙖, 𝗠𝗚 𝗣𝗿𝗌𝗱𝘂𝗰𝘁𝗶𝗌𝗻
𝘗𝘪𝘊𝘳 𝘗𝘢𝘰𝘭𝘰 𝘗𝘢𝘎𝘰𝘭𝘪𝘯𝘪 - 𝘜𝘯𝘢 𝘝𝘪𝘎𝘪𝘰𝘯𝘊 𝘕𝘶𝘰𝘷𝘢 Ú la narrazione di personalità che hanno avuto un significativo mutamento dopo aver conosciuto Pasolini.
Bernardo Bertolucci scrive poesie quando Pasolini lo coinvolge come aiuto regista nel film 𝘈𝘀𝘀𝘢𝘵𝘵𝘰𝘯𝘊. Lo stesso accade a Vincenzo Cerami, suo ex allievo di scuola media, che introduce nel mondo del cinema nel film 𝘜𝘀𝘀𝘊𝘭𝘭𝘢𝘀𝘀𝘪 𝘊 𝘜𝘀𝘀𝘊𝘭𝘭𝘪𝘯𝘪. Sergio Citti Ú un imbianchino quando Pasolini intuisce in lui il narratore ideale per raccontare le borgate.
Come un rabdomante, Pasolini sapeva scovare il talento dove altri non lo percepivano. La stessa cosa si Ú verificata con Laura Betti, Dante Ferretti, Danilo Donati, Ennio Morricone e tanti altri.
Tutti significativi personaggi del cinema e della cultura che devono molto all'incontro avuto con Pasolini e la sua carismatica personalità.
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo
M𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱𝗶̀ 𝟯 𝗎𝗶𝘂𝗎𝗻𝗌, alle 𝗌𝗿𝗲 𝟭𝟳.𝟯𝟬, la rassegna "La Biblioteca incontra" ospiterà 𝗟𝘂𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗊𝗰𝗮𝗿𝗮𝗳𝗳𝗶𝗮 che, in dialogo con 𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗶, presenterà il libro 𝘋𝘪𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘊̀ 𝘀𝘰𝘎𝘪̀. 𝘖𝘵𝘵𝘰 𝘮𝘪𝘎𝘵𝘪𝘀𝘩𝘊 𝘭𝘢𝘪𝘀𝘩𝘊 𝘥𝘊𝘭 𝘕𝘰𝘷𝘊𝘀𝘊𝘯𝘵𝘰.
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” di viale Trento, 18/E.
L’AUTRICE
𝗟𝘂𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗊𝗰𝗮𝗿𝗮𝗳𝗳𝗶𝗮, storica e giornalista, ha insegnato Storia contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma ed Ú stata professoressa alla Sorbona di Parigi.
I suoi studi si sono concentrati sulla storia delle donne e sulla storia della religiosità, con particolare attenzione a quella femminile. Dal 2007 Ú membro del Comitato nazionale di bioetica. Nel 2017 per la sua attività di storica e di giornalista ha ricevuto dal Presidente della Repubblica francese l’onorificenza di ufficiale della Legion d’onore. È stata ed Ú editorialista di vari quotidiani.
Tra i suoi libri 𝘓𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘊 𝘥𝘊𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘥𝘳𝘊 (2017), 𝘓𝘢 𝘥𝘰𝘯𝘯𝘢 𝘀𝘢𝘳𝘥𝘪𝘯𝘢𝘭𝘊 (2020), 𝘈𝘯𝘪𝘮𝘊 𝘯𝘊𝘳𝘊 (con Anna Foa, 2021), 𝘈𝘚𝘯𝘶𝘎 𝘥𝘊𝘪 (con Anna Foa e Franca Giansoldati 2022) e 𝘈𝘵𝘵𝘪 𝘪𝘮𝘱𝘶𝘳𝘪 (2024).
IL LIBRO
𝗟𝘂𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗊𝗰𝗮𝗿𝗮𝗳𝗳𝗶𝗮, 𝘿𝙞𝙀 𝙣𝙀𝙣 𝙚̀ 𝙘𝙀𝙚𝙞̀. 𝙊𝙩𝙩𝙀 𝙢𝙞𝙚𝙩𝙞𝙘𝙝𝙚 𝙡𝙖𝙞𝙘𝙝𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙉𝙀𝙫𝙚𝙘𝙚𝙣𝙩𝙀, 𝗕𝗌𝗺𝗜𝗶𝗮𝗻𝗶
Otto mistiche laiche che cercano il divino fuori dalla cornice strettamente religiosa sono le protagoniste di questo libro: donne libere e coraggiose, che vogliono andare al di là dell’idea di Dio che viene loro proposta. “Dio non Ú così, ne sono sicura, e quindi lo cerco per conto mio,” dice Catherine Pozzi, e come lei la pensano Adrienne von Speyr, Banine, Élisabeth Behr Sigel, Romana Guarnieri, fino a Simone Weil e Chiara Lubich. In questa ricerca nutrita di consapevolezza fondano movimenti, lavorano nelle fabbriche, amano senza riserve, esercitano una professione. Dio Ú qui e ora, nelle piccole e grandi cose della vita, nel lavoro che facciamo e nelle relazioni che coltiviamo con pazienza e dedizione, sembrano volerci dire. Incontrarlo non Ú così difficile, non serve chissà quale paludamento religioso: basta attingere alla ricchezza della propria vita interiore alla ricerca di un senso del nostro esistere.
Otto storie di donne che hanno sperimentato nuovi rapporti interpersonali e nuove gerarchie ispirando le chiese e la società. Un anelito alla spiritualità che Ú anche un percorso di emancipazione inscritto nel movimento di liberazione femminile novecentesco.
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo
  • V𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟯𝟬 𝗺𝗮𝗎𝗎𝗶𝗌, 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟳.𝟯𝟬, per l’appuntamento settimanale della rassegna “La Biblioteca incontra”, sarà con noi 𝗔𝗻𝘁𝗌𝗻𝗶𝗌 𝗠𝗌𝗻𝗱𝗮 per parlarci del suo libro 𝘐𝘯𝘀𝘰𝘯𝘵𝘳𝘪 𝘳𝘢𝘷𝘷𝘪𝘀𝘪𝘯𝘢𝘵𝘪 in dialogo con il commissario straordinario 𝗣𝗮𝗌𝗹𝗌 𝗣𝗲𝗹𝗹𝗶𝗰𝗰𝗶𝗮.
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” di viale Trento, 18/E.
L’AUTORE
𝗔𝗻𝘁𝗌𝗻𝗶𝗌 𝗠𝗌𝗻𝗱𝗮 vive a New York, insegna alla New York University e collabora con “la Repubblica”. Ha curato mostre per il Louvre, il MoMA, il Lincoln Center e il Guggenheim. È autore di dieci romanzi e cinque saggi critici tradotti in undici lingue.
Dal 2015 al 2021 Ú stato Direttore artistico della Festa del Cinema di Roma.
𝗔𝗻𝘁𝗌𝗻𝗶𝗌 𝗠𝗌𝗻𝗱𝗮, 𝙄𝙣𝙘𝙀𝙣𝙩𝙧𝙞 𝙧𝙖𝙫𝙫𝙞𝙘𝙞𝙣𝙖𝙩𝙞, 𝗟𝗮 𝗻𝗮𝘃𝗲 𝗱𝗶 𝗧𝗲𝘀𝗲𝗌
“L’incredibile elenco di persone tratteggiate in questa raccolta testimonia la qualità del valore culturale di Antonio Monda. Non Ú questo però il motivo per cui molti artisti di talento si confidano con lui. Grandi personalità creative si confidano con Antonio perché gli vogliono bene.” Dall’introduzione di Jonathan Safran Foer
𝗔𝗻𝘁𝗌𝗻𝗶𝗌 𝗠𝗌𝗻𝗱𝗮 ha con New York e la cultura americana un rapporto assoluto: dal primo approdo nella Grande Mela al successo internazionale tra letteratura e cinema, Monda ha costruito amicizie, legami e frequentazioni uniche con attori, registi, miti e leggende dell’arte, che hanno trovato nei momenti conviviali della sua casa newyorchese un luogo complice, in cui confidarsi e dialogare a tutto campo.
In questo libro Antonio Monda racconta per la prima volta questi incontri sorprendenti: da Meryl Streep ad Al Pacino, da Muhammad Ali a David Foster Wallace, passando per Martin Scorsese, Ingrid Bergman, Susan Sontag, Stephen King, Cate Blanchett, Philip Roth, Robert De Niro, Toni Morrison, Gore Vidal e molti altri.
Conversazioni, aneddoti e retroscena vissuti in prima persona: una carrellata di volti e personalità, non solo americane, che hanno segnato il mondo del cinema, della letteratura, della cultura mondiale. L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo - 
V𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟮𝟯 𝗺𝗮𝗎𝗎𝗶𝗌 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟳.𝟯𝟬.
𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗌 𝗭𝗮𝗰𝗰𝘂𝗿𝗶, direttore della comunicazione per l’Università Cattolica, presenterà il suo libro 𝘗𝘳𝘊𝘚𝘩𝘪𝘊𝘳𝘢 𝘊 𝘭𝘊𝘵𝘵𝘊𝘳𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢 in dialogo con il commissario straordinario 𝗣𝗮𝗌𝗹𝗌 𝗣𝗲𝗹𝗹𝗶𝗰𝗰𝗶𝗮.
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” di viale Trento, 18/E.
L’AUTORE
𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗌 𝗭𝗮𝗰𝗰𝘂𝗿𝗶 Ú nato a La Spezia nel 1963, vive a Milano ed Ú direttore della comunicazione per l’Università Cattolica. Narratore e saggista, dal 1992 Ú giornalista professionista. Ha lavorato, tra l’altro, al mensile «Millelibri», e dal 1994 collabora con il quotidiano «Avvenire», dove si occupa in particolare di letteratura.
Tra i suoi romanzi più recenti ricordiamo 𝘓𝘰 𝘎𝘱𝘳𝘊𝘚𝘪𝘰 (2016, premio Comisso e premio Mondello Giovani), 𝘕𝘊𝘭 𝘯𝘰𝘮𝘊 (2019, premio Palmi) e 𝘓𝘢 𝘲𝘶𝘊𝘳𝘀𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘉𝘳𝘶𝘊𝘚𝘊𝘭 (2021, premio La Cava). Nel 2022 Ú uscito 𝘗𝘰𝘀𝘰 𝘢 𝘮𝘊 𝘎𝘵𝘊𝘎𝘎𝘰, romanzo che prosegue l’opera di reinvenzione dell’Ottocento italiano intrapresa con 𝘐𝘭 𝘎𝘪𝘚𝘯𝘰𝘳 𝘧𝘪𝘚𝘭𝘪𝘰 (premio Selezione Campiello 2007) e che si Ú aggiudicato i premi Elba-Raffaello Brignetti e Boccaccio.
IL LIBRO
𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗌 𝗭𝗮𝗰𝗰𝘂𝗿𝗶, 𝙋𝙧𝙚𝙜𝙝𝙞𝙚𝙧𝙖 𝙚 𝙡𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙖𝙩𝙪𝙧𝙖, 𝗊𝗮𝗻 𝗣𝗮𝗌𝗹𝗌
Il legame tra letteratura e spiritualità Ú fortissimo e tutt’altro che casuale, specie all’interno del cristianesimo. Attraverso i Vangeli, infatti, anche la struttura della preghiera si trasforma, la Parola originaria – il Logos – assume una centralità inedita in virtù dell’Incarnazione di Cristo. Lo stesso Gesù, quando vuole insegnare, racconta e non teorizza, ed Ú tanto più riconosciuto come maestro quanto più risulta affascinante come narratore. In queste pagine, Alessandro Zaccuri ci presenta esempi tratti dalle letterature antiche e da quelle orientali per arrivare all’epoca moderna e contemporanea. Un percorso da Lucrezio a Eugenio Montale, da sant’Agostino a Dante, da Cervantes passando per Shakespeare fino a Dickens, Hemingway, Carver e al più contemporaneo di tutti, Cormac McCarthy, per rispondere idealmente a quella domanda, formulata nel 2012 sul New York Times, a firma dello scrittore statunitense Paul Elie: «Il romanzo ha perso la fede?». La letteratura, sia chiaro, non Ú ancora preghiera. Ma di sicuro può aiutare a pregare.
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo - Biblioteca Consorziale Di Viterbo
> V𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟭𝟲 𝗺𝗮𝗎𝗎𝗶𝗌, 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟳.𝟯𝟬, per il nuovo appuntamento della rassegna “La Biblioteca incontra”, 𝗚𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗹𝗌 𝗊𝗰𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝗹𝗹𝗶 condurrà, in dialogo con 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗜𝗜𝗲 𝗠𝗮𝗻𝗳𝗿𝗶𝗱𝗶, un incontro della serie “La memoria” dedicato a 𝗩𝗶𝘁𝘁𝗌𝗿𝗶𝗌 𝗚𝗮𝘀𝘀𝗺𝗮𝗻.
𝗔 𝗜𝗮𝗿𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗌𝗿𝗲 𝟭𝟲 verrà proiettato in sala il docu-film 𝘝𝘪𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰 𝘳𝘢𝘀𝘀𝘰𝘯𝘵𝘢 𝘎𝘢𝘎𝘎𝘮𝘢𝘯 realizzato da Scarchilli nel 2010.
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” di viale Trento, 18/E.
L’AUTORE
𝗚𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗹𝗌 𝗊𝗰𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝗹𝗹𝗶 Ú regista e sceneggiatore. In qualità di collaboratore alla regia e/o alla sceneggiatura prende parte a 𝘋𝘶𝘊 𝘱𝘊𝘻𝘻𝘪 𝘥𝘪 𝘱𝘢𝘯𝘊 (1978, Sergio Citti), 𝘔𝘪𝘯𝘊𝘎𝘵𝘳𝘰𝘯𝘊 (1980, Sergio Citti), 𝘋𝘪 𝘱𝘢𝘥𝘳𝘊 𝘪𝘯 𝘧𝘪𝘚𝘭𝘪𝘰 (1978/82, Vittorio Gassman), 𝘚𝘰𝘚𝘯𝘪 𝘊 𝘣𝘪𝘎𝘰𝘚𝘯𝘪 (1984/85, Sergio Citti), 𝘎𝘢𝘎𝘎𝘮𝘢𝘯 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘺 (1985/86).
Negli anni novanta affianca all’attività di sceneggiatore quella di regista, tra i suoi titoli ricordiamo 𝘔𝘪 𝘧𝘢𝘪 𝘶𝘯 𝘧𝘢𝘷𝘰𝘳𝘊 (1997), 𝘐 𝘧𝘰𝘣𝘪𝘀𝘪 (1999), 𝘚𝘀𝘳𝘪𝘷𝘪𝘭𝘰 𝘎𝘶𝘪 𝘮𝘶𝘳𝘪 (2007), 𝘝𝘪𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰 𝘳𝘢𝘀𝘀𝘰𝘯𝘵𝘢 𝘎𝘢𝘎𝘎𝘮𝘢𝘯 – 𝘜𝘯𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘢 𝘔𝘢𝘵𝘵𝘢𝘵𝘰𝘳𝘊 (2010), 𝘛𝘩𝘊 𝘒𝘪𝘯𝘚 𝘰𝘧 𝘗𝘢𝘱𝘢𝘳𝘢𝘻𝘻𝘪 – 𝘓𝘢 𝘷𝘊𝘳𝘢 𝘎𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 (2018) e 𝘗𝘪𝘊𝘳 𝘗𝘢𝘰𝘭𝘰 𝘗𝘢𝘎𝘰𝘭𝘪𝘯𝘪 – 𝘜𝘯𝘢 𝘷𝘪𝘎𝘪𝘰𝘯𝘊 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘢 (2022).
Dal 2014 Ú docente di Accademie e Scuole di recitazione cinematografica a Roma, Milano, Bologna, Napoli, Verona, Palermo, Bari, Firenze.
IL DOCU-FILM
𝗚𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗹𝗌 𝗊𝗰𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝗹𝗹𝗶, 𝙑𝙞𝙩𝙩𝙀𝙧𝙞𝙀 𝙧𝙖𝙘𝙘𝙀𝙣𝙩𝙖 𝙂𝙖𝙚𝙚𝙢𝙖𝙣. 𝙐𝙣𝙖 𝙫𝙞𝙩𝙖 𝙙𝙖 𝙢𝙖𝙩𝙩𝙖𝙩𝙀𝙧𝙚, 𝗥𝗔𝗜 𝗖𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮 – 𝗊𝘁𝘂𝗱𝗶𝗌 𝗜𝗺𝗺𝗮𝗎𝗶𝗻𝗲
Il percorso umano e artistico di una delle maggiori personalità dello spettacolo e della cultura italiana del XX secolo che, pur affondando le proprie radici nella tradizione del teatro classico, ha fatto di tutto per avvicinarvi le masse. Il suo 𝘈𝘮𝘭𝘊𝘵𝘰 (1952) fu il primo spettacolo che superò, con una serie di “tutto esaurito”, le 100 repliche nello stesso teatro.
Vittorio Gassman fu anche il primo, utilizzando un tendone da circo, a portare i “classici” in luoghi sperduti del Sud d’Italia dove il teatro non era mai arrivato. Solo molti anni dopo avrebbero proliferato gli “alternativi” teatri tenda. Né va dimenticato il suo contributo alla diffusione della poesia.
È anomalo e curioso che un attore etichettato come “tradizionale” abbia apportato così tante innovazioni. Il suo 𝘔𝘢𝘵𝘵𝘢𝘵𝘰𝘳𝘊 televisivo fece molto scalpore all’epoca (1959) e passò alla storia; si può affermare che fu rivoluzionario, una sorta di programma-contenitore 𝘢𝘯𝘵𝘊 𝘭𝘪𝘵𝘵𝘊𝘳𝘢𝘮, dove poesia e numeri da circo, linguaggio colto e battute popolari, si alternavano e fondevano armonicamente.
In cinema Gassman non fu da meno: ai grandi personaggi tragici alternava quelli cialtroneschi e popolari, sempre con grande successo. Tutto questo e molto altro ancora viene raccontato per ricordare colui che “in scena e fuori scena non fu mai impallato”, come ironicamente Vittorio Gassman definiva sé stesso.
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul canale YouTube della Biblioteca consorziale: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo 
Per il prossimo appuntamento della rassegna “La Biblioteca incontra”, 𝗺𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱𝗶̀ 𝟭𝟯 𝗺𝗮𝗎𝗎𝗶𝗌, alle 17.30, 𝗚𝗶𝗌𝗿𝗎𝗶𝗌 𝗠𝗌𝗻𝘁𝗲𝗳𝗌𝘀𝗰𝗵𝗶 ci parlerà del suo romanzo 𝘜𝘯’𝘪𝘯𝘥𝘪𝘀𝘪𝘣𝘪𝘭𝘊 𝘵𝘊𝘯𝘊𝘳𝘊𝘻𝘻𝘢 in dialogo con 𝗖𝗮𝗿𝗹𝗌 𝗊𝗲𝗿𝗮𝗳𝗶𝗻𝗶.
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” di viale Trento, 18/E.
L’AUTORE
𝗚𝗶𝗌𝗿𝗎𝗶𝗌 𝗠𝗌𝗻𝘁𝗲𝗳𝗌𝘀𝗰𝗵𝗶 Ú nato a Roma. Tra le sue numerose opere ricordiamo 𝘓𝘢 𝘀𝘢𝘎𝘢 𝘥𝘊𝘭 𝘱𝘢𝘥𝘳𝘊 (1994, Premio Strega), 𝘐𝘭 𝘎𝘊𝘚𝘳𝘊𝘵𝘰 𝘥𝘊𝘭𝘭’𝘊𝘎𝘵𝘳𝘊𝘮𝘢 𝘧𝘊𝘭𝘪𝘀𝘪𝘵𝘢̀ (2001), 𝘓𝘢 𝘎𝘱𝘰𝘎𝘢 (2003), 𝘓𝘰 𝘎𝘚𝘶𝘢𝘳𝘥𝘰 𝘥𝘊𝘭 𝘀𝘢𝘀𝘀𝘪𝘢𝘵𝘰𝘳𝘊 (2003), 𝘓’𝘪𝘥𝘊𝘢 𝘥𝘪 𝘱𝘊𝘳𝘥𝘊𝘳𝘵𝘪 (2006), 𝘓𝘊 𝘥𝘶𝘊 𝘳𝘢𝘚𝘢𝘻𝘻𝘊 𝘀𝘰𝘯 𝘚𝘭𝘪 𝘰𝘀𝘀𝘩𝘪 𝘷𝘊𝘳𝘥𝘪 (2009), 𝘌𝘷𝘢 (2011), 𝘓𝘢 𝘧𝘳𝘢𝘚𝘪𝘭𝘊 𝘣𝘊𝘭𝘭𝘊𝘻𝘻𝘢 𝘥𝘊𝘭 𝘚𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰 (2014), 𝘐𝘭 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘯𝘢𝘎𝘀𝘰𝘎𝘵𝘰 (1991, 2015) e 𝘐𝘭 𝘀𝘰𝘳𝘱𝘰 (2017).
Ha pubblicato con La nave di Teseo 𝘋𝘊𝘎𝘪𝘥𝘊𝘳𝘪𝘰 (2020) e 𝘋𝘊𝘭𝘭’𝘢𝘯𝘪𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘮𝘪 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢 (2022) e le nuove edizioni di 𝘎𝘪𝘯𝘊𝘷𝘳𝘢 (1974, 2019), 𝘐𝘭 𝘔𝘶𝘎𝘊𝘰 𝘈𝘧𝘳𝘪𝘀𝘢𝘯𝘰 (1976, 2019), 𝘓’𝘢𝘮𝘰𝘳𝘊 𝘣𝘰𝘳𝘚𝘩𝘊𝘎𝘊 (1978, 2020), 𝘓𝘢 𝘧𝘊𝘭𝘪𝘀𝘪𝘵𝘢̀ 𝘀𝘰𝘯𝘪𝘶𝘚𝘢𝘭𝘊 (1982, 2021) e 𝘓𝘢 𝘵𝘊𝘳𝘻𝘢 𝘥𝘰𝘯𝘯𝘢 (1982, 2021).
IL LIBRO
𝗚𝗶𝗌𝗿𝗎𝗶𝗌 𝗠𝗌𝗻𝘁𝗲𝗳𝗌𝘀𝗰𝗵𝗶, 𝙐𝙣’𝙞𝙣𝙙𝙞𝙘𝙞𝙗𝙞𝙡𝙚 𝙩𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚𝙯𝙯𝙖, 𝗟𝗮 𝗻𝗮𝘃𝗲 𝗱𝗶 𝗧𝗲𝘀𝗲𝗌
Pietro, uno scrittore sessantaseienne, Ú sempre più convinto di non pubblicare il romanzo che gli Ú costato due anni di lavoro. A niente sembrano servire le suppliche di Mario, suo storico editore nonché amico di una vita. Pietro ha una relazione stabile con Sabina, un’architetto più giovane di lui di oltre dieci anni con una figlia ventenne, Annalisa, con cui ha un rapporto affettuoso e paterno. La sua vita e le sue abitudini, però, saranno stravolte dall’arrivo di Paola, la giovane editor che Mario mette a disposizione dell’amico per convincerlo finalmente a pubblicare la sua opera e che rimescolerà tutte le carte in gioco tra Pietro, Sabina e Mario. Sullo sfondo l’eterna Roma, tra scorci idilliaci, vissuto quotidiano e il fascino in equilibrio tra malinconia e desiderio che solo lei sa esprimere.
Con la precisione e il realismo lirico a cui ci ha abituato, Giorgio Montefoschi riesce a raccontare rapporti, sentimenti e spaccati di vita quotidiana attraverso sussurri, non detti, incontri fugaci che costellano il lento ma inesorabile scorrere del tempo.
𝘜𝘯’𝘪𝘯𝘥𝘪𝘀𝘪𝘣𝘪𝘭𝘊 𝘵𝘊𝘯𝘊𝘳𝘊𝘻𝘻𝘢 Ú l’ennesimo gioiello di un autore in grado di catturare il lettore e trasportarlo dentro le sue atmosfere e le sue storie.
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo
M𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱𝗶̀ 𝟲 𝗺𝗮𝗎𝗎𝗶𝗌, 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟳.𝟯𝟬, per il nuovo appuntamento della rassegna “La Biblioteca incontra”, 𝗙𝗮𝗯𝗿𝗶𝘇𝗶𝗌 𝗖𝗌𝘀𝗰𝗶𝗮 ci parlerà del suo libro 𝘚𝘶𝘪𝘀𝘪𝘥𝘪 𝘪𝘮𝘱𝘊𝘳𝘧𝘊𝘵𝘵𝘪, in dialogo con 𝗙𝗶𝗹𝗶𝗜𝗜𝗌 𝗟𝗮 𝗣𝗌𝗿𝘁𝗮.
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la nostra sede nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” (viale Trento, 18/E).
L’AUTORE
𝗙𝗮𝗯𝗿𝗶𝘇𝗶𝗌 𝗖𝗌𝘀𝗰𝗶𝗮 (Napoli, 1967) Ú docente, editorialista e critico teatrale del quotidiano «Il Mattino». Ha pubblicato la raccolta di saggi narrativi 𝘚𝘰𝘭𝘪 𝘊𝘳𝘢𝘷𝘢𝘮𝘰 𝘊 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘊 𝘎𝘵𝘰𝘳𝘪𝘊 (ad est dell’equatore, 2015, tradotta in tedesco), 𝘓𝘢 𝘣𝘊𝘭𝘭𝘊𝘻𝘻𝘢 𝘀𝘩𝘊 𝘳𝘊𝘎𝘵𝘢 (Melville Edizioni, 2017, finalista premio Brancati), 𝘋𝘪𝘱𝘪𝘯𝘚𝘊𝘳𝘊 𝘭’𝘪𝘯𝘷𝘪𝘎𝘪𝘣𝘪𝘭𝘊. 𝘚𝘶𝘭𝘭𝘊 𝘵𝘳𝘢𝘀𝘀𝘊 𝘥𝘪 𝘍𝘳𝘢𝘯𝘀𝘪𝘎 𝘉𝘢𝘀𝘰𝘯 (Sillabe, 2018), 𝘐 𝘎𝘊𝘯𝘵𝘪𝘊𝘳𝘪 𝘥𝘊𝘭𝘭𝘊 𝘕𝘪𝘯𝘧𝘊. 𝘕𝘊𝘪 𝘥𝘪𝘯𝘵𝘰𝘳𝘯𝘪 𝘥𝘊𝘭 𝘥𝘪𝘎𝘀𝘰𝘳𝘎𝘰 𝘢𝘮𝘰𝘳𝘰𝘎𝘰 (Exòrma, 2019), 𝘓𝘰 𝘎𝘀𝘳𝘪𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘕𝘪𝘊𝘵𝘻𝘎𝘀𝘩𝘊 (Mattioli 1885, 2019), 𝘕𝘊𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘵𝘵𝘊 𝘪𝘭 𝘀𝘢𝘯𝘊 (Editoriale Scientifica, 2021).
IL LIBRO
𝗙𝗮𝗯𝗿𝗶𝘇𝗶𝗌 𝗖𝗌𝘀𝗰𝗶𝗮, 𝙎𝙪𝙞𝙘𝙞𝙙𝙞 𝙞𝙢𝙥𝙚𝙧𝙛𝙚𝙩𝙩𝙞, 𝗘𝗱𝗶𝘁𝗌𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗊𝗰𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮
Che cosa accomuna i protagonisti di questo libro, gli scrittori David Foster Wallace, Cesare Pavese e Virginia Woolf, il pittore Mark Rothko, la fotografa Francesca Woodman, l’attrice Marilyn Monroe? Sono, insieme ad altri artisti che il lettore incontrerà, donne e uomini che hanno scelto di concludere la loro esistenza volontariamente e il cui suicidio, ancora oggi, provoca una particolare risonanza emotiva, ponendo un sigillo di verità alla propria opera. Sono donne e uomini che con i loro libri, quadri, film, brani musicali, ci hanno regalato un’idea e una forma nuove di bellezza, un modo divergente di abitare il mondo. Eppure noi che ne beneficiamo, spesso ignoriamo il costo di un tale dono, il baratro di dolore e solitudine che esso implica.
I brevi ritratti qui raccolti, realizzati sempre di scorcio, da una prospettiva a volte insolita, sono un tentativo di interrogare questo baratro, per scoprire che riguarda anche la vita di tutti noi, con i suoi pieni e i suoi vuoti, le luci e le ombre, gli azzardi e le perdite. 
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𝗱𝗌𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟰 𝗺𝗮𝗎𝗎𝗶𝗌, 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟳.𝟯𝟬, per il nuovo appuntamento della rassegna “La Biblioteca incontra”, tornerà a trovarci il prof. 𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗌 𝗠𝗮𝗶𝗿𝗮 per la conferenza 𝘐𝘭 𝘷𝘢𝘭𝘰𝘳𝘊 𝘥𝘊𝘭 𝘀𝘊𝘳𝘷𝘊𝘭𝘭𝘰 𝘊 𝘥𝘊𝘭𝘭𝘢 𝘀𝘰𝘯𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘊 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘢 𝘯𝘊𝘭𝘭’𝘊𝘳𝘢 𝘥𝘪𝘚𝘪𝘵𝘢𝘭𝘊. A dialogare con lui sarà il nostro commissario straordinario 𝗣𝗮𝗌𝗹𝗌 𝗣𝗲𝗹𝗹𝗶𝗰𝗰𝗶𝗮.
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la nostra sede nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” (viale Trento, 18/E).
In occasione della conferenza saranno donati due libri:
  • – Giulio Maira, 𝘐𝘭 𝘵𝘊𝘭𝘢𝘪𝘰 𝘮𝘢𝘚𝘪𝘀𝘰. 𝘉𝘳𝘊𝘷𝘪 𝘭𝘊𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘎𝘶𝘭 𝘀𝘊𝘳𝘷𝘊𝘭𝘭𝘰, Solferino
  • – Stefano F. Cappa, 1255 𝘚𝘳𝘢𝘮𝘮𝘪. 𝘜𝘯 𝘷𝘪𝘢𝘚𝘚𝘪𝘰 𝘯𝘊𝘭 𝘀𝘊𝘳𝘷𝘊𝘭𝘭𝘰 𝘊 𝘯𝘊𝘭𝘭𝘊 𝘎𝘶𝘊 𝘧𝘳𝘢𝘚𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀, Il Margine
L’AUTORE
𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗌 𝗠𝗮𝗶𝗿𝗮 Ú uno dei massimi chirurghi italiani del cervello a livello internazionale. Ha insegnato tra l’altro all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Policlinico Agostino Gemelli e adesso all’Istituto Clinico Humanitas di Milano. Ha pubblicato numerosi articoli scientifici su riviste e libri internazionali, Ú membro della New York Academy of Sciences, Ú presidente della Fondazione Atena Onlus da lui creata per favorire la ricerca e la divulgazione delle neuroscienze, Ú stato a lungo membro del Consiglio Superiore di Sanità e, attualmente, componente del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita (Presidenza del Consiglio).
È Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana.
Da qualche tempo si sente parlare molto di digitale e di IA e tutti noi abbiamo potuto cogliere quanto questa tecnologia sia straordinaria e pervasiva.
Gli algoritmi dell’IA, per la loro capacità di accedere e processare dati a una scala prima nemmeno pensabile, ci battono in tante cose, e i vantaggi che tutto ciò comporta sono evidenti.
Per questo l’impatto dell’IA Ú destinato a cambiare in maniera radicale la nostra società, in modi che non sempre riusciamo ancora a cogliere e che difficilmente si raggiungerebbero attraverso uno sviluppo indipendente delle capacità umane.
Da studioso delle neuroscienze mi occupo di IA perché quando si parla di questa tecnologia, consciamente o inconsciamente, la si paragona all’intelligenza umana. Lo stesso termine intelligenza, utilizzato da Turing, Ú prerogativa dell’uomo e del suo cervello.
I software di IA, inoltre, le cosiddette reti neurali, sono modelli computazionali ispirati alle sinapsi che connettono i neuroni del nostro cervello. Proprio per i loro studi sulle reti neurali artificiali John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton hanno ricevuto quest’anno il premio Nobel per la fisica, a conferma di quanto tutto questo sia considerato rilevante.
Probabilmente, nel futuro, tutto ciò che riguarda l’IA sarà visto come una grande rivoluzione culturale, e forse antropologica.
Ma allora, come già diceva Bertrand Russell negli anni ’50, mettiamo in soffitta il cervello umano?
La risposta, per nostra fortuna, continua ad essere: no!
Il cervello umano possiede punti caratterizzanti, risultato di un’evoluzione lunga milioni di anni, che forse le macchine non riusciranno mai ad emulare.
Un’analisi del funzionamento del cervello ci permette di coglierne la grandezza e di riflettere sulla condizione umana nell’era della rivoluzione digitale, facendoci capire come l’uomo debba sempre essere in grado di governare la macchina, così come Ú sempre avvenuto nel progresso della scienza.
Ma questo contributo dell’uomo, che ha un alto valore filosofico, deve esserci, Ú fondamentale, Ú importantissimo, altrimenti la macchina rischierà di perdersi per strade impervie e l’uomo di perdere interamente i suoi spazi di libertà. (Giulio Maira)
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𝘃𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟮𝟱 𝗮𝗜𝗿𝗶𝗹𝗲, 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟳.𝟯𝟬, per il nuovo appuntamento della rassegna “La Biblioteca incontra”, sarà con noi il direttore del Museo Castromediano di Lecce 𝗟𝘂𝗶𝗎𝗶 𝗗𝗲 𝗟𝘂𝗰𝗮, in dialogo con 𝗣𝗶𝗲𝗎𝗶𝗌𝗿𝗎𝗶𝗌 𝗚𝗶𝗮𝗰𝗰𝗵𝗲̀.
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la nostra sede nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” (viale Trento, 18/E).
𝗊𝗮𝗿𝗮̀ 𝘂𝗻'𝗮𝗜𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗌𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗮, possibile grazie all'impegno del nostro personale nonostante il giorno festivo. Per l'occasione, oltre al libro in presentazione, saranno donati anche altri due piccoli volumi:
- Piergiorgio GiacchÚ, 𝘉𝘊𝘯𝘊 𝘋𝘊𝘵𝘵𝘰 𝘗𝘪𝘯𝘰𝘀𝘀𝘩𝘪𝘰, Kurumuny
- Luciano Canfora, 𝘓'𝘪𝘯𝘷𝘊𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘊 𝘥𝘊𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘊𝘮𝘰𝘀𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢, Editori Laterza
L’AUTORE
𝗟𝘂𝗶𝗎𝗶 𝗗𝗲 𝗟𝘂𝗰𝗮, dopo gli studi in semiologia con Umberto Eco, ha orientato i suoi interessi verso il management culturale. Si Ú occupato di organizzazione teatrale, di audiovisivi, di politiche giovanili, di integrazione, pace, cooperazione Euro Mediterranea.
Attualmente Ú coordinatore del sistema dei musei e delle biblioteche della Regione Puglia e direttore del Museo Castromediano di Lecce.
Ha pubblicato vari testi sul ruolo dell’arte e della cultura nella società contemporanea.
IL LIBRO
𝗟𝘂𝗶𝗎𝗶 𝗗𝗲 𝗟𝘂𝗰𝗮, 𝙇𝙖 𝙘𝙪𝙡𝙩𝙪𝙧𝙖 𝙣𝙀𝙣 𝙗𝙖𝙚𝙩𝙖. 𝘟𝙀𝙣𝙩𝙧𝙀 𝙡’𝙞𝙣𝙙𝙪𝙚𝙩𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙘𝙪𝙡𝙩𝙪𝙧𝙖, 𝙥𝙚𝙧 𝙪𝙣’𝙖𝙧𝙩𝙚 𝙙𝙞 𝙘𝙀𝙢𝙪𝙣𝙞𝙩𝙖̀, 𝗘𝗱𝗶𝘇𝗶𝗌𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝘀𝗶𝗻𝗌
La più grande trasformazione sociale che l’umanità ha vissuto Ú stato il crollo delle comunità locali, determinato dalla rivoluzione industriale e dall’avanzata del capitalismo. Lo stato e il mercato hanno soppiantato i tradizionali legami di solidarietà costitutivi della comunità.
Lo stato attraverso i suoi funzionari e il mercato attraverso la propaganda hanno ridisegnato l’universo dei bisogni e delle aspettative di una umanità privata degli ancestrali punti di riferimento e trasformata in massa amorfa. L’industria culturale fornì ai mercati formidabili strumenti di manipolazione della volontà degli uomini, così come una nuova classe di funzionari, docenti, impiegati, assistenti sociali, tutori dell’ordine costituito accreditavano l’idea che i confini della società, i bisogni degli uomini come i loro sogni coincidesse con i confini dello stato.
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo
  • 𝘃𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟭𝟭 𝗮𝗜𝗿𝗶𝗹𝗲, 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟳.𝟯𝟬, per il nuovo appuntamento della rassegna “La Biblioteca incontra”, 𝗚𝘂𝗮𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁𝗌 𝗔𝗹𝘃𝗶𝗻𝗌 – introdotto da Giuseppe Manfridi – condurrà una conferenza dedicata ad 𝗔𝗻𝘁𝗌𝗻𝗶𝗌 𝗣𝗶𝘇𝘇𝘂𝘁𝗌.
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” (viale Trento, 18/E).
Filologo e critico letterario, 𝗚𝘂𝗮𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁𝗌 𝗔𝗹𝘃𝗶𝗻𝗌 Ú noto per i suoi studi sulla lingua degli “irregolari” della letteratura italiana, da Antonio Pizzuto a Gesualdo Bufalino, da Vincenzo Consolo a Sandro Sinigaglia, da Stefano D’Arrigo a Nanni Balestrini.

Fra le sue raccolte di saggi ricordiamo 𝘛𝘳𝘢 𝘭𝘪𝘯𝘚𝘶𝘪𝘎𝘵𝘪𝘀𝘢 𝘊 𝘭𝘊𝘵𝘵𝘊𝘳𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢 (1998), 𝘊𝘩𝘪 𝘩𝘢 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘈𝘯𝘵𝘰𝘯𝘪𝘰 𝘗𝘪𝘻𝘻𝘶𝘵𝘰?, introdotto da Walter Pedullà (2000), 𝘔𝘢𝘭𝘊𝘥𝘊𝘵𝘵𝘢 𝘚𝘳𝘢𝘮𝘮𝘢𝘵𝘪𝘀𝘢 (CaffÚorchidea, 2023) e 𝘚𝘀𝘳𝘪𝘵𝘵𝘶𝘳𝘊 𝘷𝘊𝘳𝘵𝘪𝘀𝘢𝘭𝘪. 𝘗𝘪𝘻𝘻𝘶𝘵𝘰, 𝘋’𝘈𝘳𝘳𝘪𝘚𝘰, 𝘊𝘰𝘯𝘎𝘰𝘭𝘰, 𝘉𝘶𝘧𝘢𝘭𝘪𝘯𝘰 (Carocci, 2024).
𝘓𝘢̀ 𝘀𝘰𝘮𝘪𝘯𝘀𝘪𝘢 𝘪𝘭 𝘔𝘊𝘎𝘎𝘪𝘀𝘰 (Polistampa, 2008) Ú il suo primo romanzo, ma anche un manifesto della sua visione critica.
L’AUTORE
𝗔𝗻𝘁𝗌𝗻𝗶𝗌 𝗣𝗶𝘇𝘇𝘂𝘁𝗌 (1893-1976) cresce in una famiglia agiata e di viva cultura umanistica. Dopo essersi laureato in giurisprudenza si arruola nella Polizia di Stato. Nel 1922 consegue una seconda laurea in filosofia, con una tesi sullo scetticismo di Hume. A partire dal 1930 intraprende una carriera amministrativa di successo che lo porterà, in qualità di vicepresidente della Commissione internazionale di polizia criminale, a diversi incarichi in vari paesi europei e negli Stati Uniti.
L’attività di scrittore sarà riservata agli anni della maturità, in particolare a partire dal 1950, anno della pensione e del definitivo trasferimento a Roma.
Pur se partecipe dello sperimentalismo e dell’avanguardia, la sua Ú una figura di scrittore atipica. Traduttore da lingue antiche e moderne, cultore della musica classica, nei suoi romanzi apporta innovazioni alla struttura linguistico-letteraria riconducibili alla lettura e alla profonda conoscenza di Joyce e Proust.
I suoi scritti, pieni di novità lessicali, si liberano dalle regole temporali, sintattiche e grammaticali tipiche della documentazione storica.
Legato da una profonda amicizia con Gianfranco Contini, Ú stato da lui considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento. - L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo
  • Care lettrici e cari lettori, vi anticipiamo che 𝗗𝗢𝗠𝗘𝗡𝗜𝗖𝗔 𝟲 𝗔𝗣𝗥𝗜𝗟𝗘, alle 17.30, grazie a un’apertura straordinaria “La Biblioteca incontra” ospiterà uno speciale dedicato a 𝗝𝗌𝗵𝗻 𝗥.𝗥. 𝗧𝗌𝗹𝗞𝗶𝗲𝗻 e a 𝘐𝘭 𝘚𝘪𝘚𝘯𝘰𝘳𝘊 𝘥𝘊𝘚𝘭𝘪 𝘈𝘯𝘊𝘭𝘭𝘪 a cura di 𝗢𝘁𝘁𝗮𝘃𝗶𝗌 𝗙𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮, autore della recente nuova traduzione in un unico volume del capolavoro tolkieniano.

L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” (viale Trento, 18/E).

𝗢𝘁𝘁𝗮𝘃𝗶𝗌 𝗙𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮 Ú uno dei più stimati traduttori italiani. Nato a Perugia, vive a Narni. Fra le sue traduzioni, il 𝘔𝘰𝘣𝘺-𝘋𝘪𝘀𝘬 di Melville, quasi tutto Kipling, i diari di Byron, i limerick di Lear. Per Einaudi ha pubblicato nella collana Collezione di poesie, 𝘓𝘊 𝘰𝘮𝘪𝘎𝘎𝘪𝘰𝘯𝘪 (2009) e 𝘝𝘪𝘀𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘮𝘰𝘳𝘢 𝘥𝘊𝘭 𝘎𝘊𝘳𝘱𝘊𝘯𝘵𝘊 (2019).

L’AUTORE

𝗝𝗌𝗵𝗻 𝗥𝗌𝗻𝗮𝗹𝗱 𝗥𝗲𝘂𝗲𝗹 𝗧𝗌𝗹𝗞𝗶𝗲𝗻 nacque il 3 gennaio 1892 a Bloemfontein, in Sudafrica, da genitori inglesi. Insegnò Lingua e letteratura anglosassone a Oxford, e poi Lingua e letteratura inglese. Morì a Bournemouth, nello Hampshire, il 2 settembre 1973.

Tra le sue opere, tutte pubblicate da Bompiani, ricordiamo 𝘐𝘭 𝘚𝘪𝘚𝘯𝘰𝘳𝘊 𝘥𝘊𝘚𝘭𝘪 𝘈𝘯𝘊𝘭𝘭𝘪, 𝘓𝘰 𝘏𝘰𝘣𝘣𝘪𝘵 e 𝘐 𝘧𝘪𝘚𝘭𝘪 𝘥𝘪 𝘏𝘶́𝘳𝘪𝘯. Sempre per Bompiani Ú in corso di pubblicazione il ciclo di volumi 𝘓𝘢 𝘎𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘊𝘭𝘭𝘢 𝘛𝘊𝘳𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘔𝘊𝘻𝘻𝘰, curato da Christopher Tolkien.

IL LIBRO

𝗝𝗌𝗵𝗻 𝗥.𝗥. 𝗧𝗌𝗹𝗞𝗶𝗲𝗻, 𝙄𝙡 𝙎𝙞𝙜𝙣𝙀𝙧𝙚 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝘌𝙣𝙚𝙡𝙡𝙞, 𝗕𝗌𝗺𝗜𝗶𝗮𝗻𝗶

In un unico volume 𝘓𝘢 𝘀𝘰𝘮𝘱𝘢𝘚𝘯𝘪𝘢 𝘥𝘊𝘭𝘭’𝘢𝘯𝘊𝘭𝘭𝘰, 𝘓𝘊 𝘥𝘶𝘊 𝘵𝘰𝘳𝘳𝘪, 𝘐𝘭 𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘥𝘊𝘭 𝘳𝘊. 𝘐𝘭 𝘚𝘪𝘚𝘯𝘰𝘳𝘊 𝘥𝘊𝘚𝘭𝘪 𝘈𝘯𝘊𝘭𝘭𝘪 Ú un romanzo d’eccezione, al di fuori del tempo: chiarissimo ed enigmatico, semplice e sublime. Dona alla felicità del lettore ciò che la narrativa del nostro secolo sembrava incapace di offrire: avventure in luoghi remoti e terribili, episodi d’inesauribile allegria, segreti paurosi che si svelano a poco a poco, draghi crudeli e alberi che camminano, città d’argento e di diamante poco lontane da necropoli tenebrose in cui dimorano esseri che spaventano solo al nominarli, urti giganteschi di eserciti luminosi e oscuri.

E tutto questo in un mondo immaginario ma ricostruito con cura meticolosa, e in effetti assolutamente verosimile, perché dietro i suoi simboli si nasconde una realtà che dura oltre e malgrado la storia: la lotta, senza tregua, fra il bene e il male.

Leggenda e fiaba, tragedia e poema cavalleresco, il romanzo di Tolkien Ú in realtà un’allegoria della condizione umana che ripropone in chiave moderna i miti antichi.

L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo 

Biblioteca Consorziale Di Viterbo

Possiamo finalmente svelare il programma della terza parte della rassegna “La Biblioteca incontra 2024/2025” che prenderà il via venerdì 4 aprile, con l’intervento di 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗜𝗜𝗲 𝗠𝗮𝗻𝗳𝗿𝗶𝗱𝗶 dedicato a Carlo Emilio Gadda e al romanzo 𝘓𝘢 𝘀𝘰𝘚𝘯𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘊 𝘥𝘊𝘭 𝘥𝘰𝘭𝘰𝘳𝘊, e si concluderà il 20 giugno con il filosofo 𝗊𝗲𝗿𝗎𝗶𝗌 𝗚𝗶𝘃𝗌𝗻𝗲 che ci presenterà il saggio 𝘓𝘢 𝘳𝘢𝘚𝘪𝘰𝘯𝘊𝘷𝘰𝘭𝘊 𝘎𝘱𝘊𝘳𝘢𝘯𝘻𝘢. 𝘊𝘰𝘮𝘊 𝘪 𝘧𝘪𝘭𝘰𝘎𝘰𝘧𝘪 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘱𝘊𝘯𝘎𝘢𝘵𝘰 𝘭’𝘢𝘭𝘥𝘪𝘭𝘢̀.

La rassegna prevede in totale 18 incontri: 10 nella tradizionale collocazione del venerdì, 7 di martedì e un evento speciale eccezionalmente di domenica.

Troverete tutti i dettagli nel libretto del programma a fondo pagina.

Questo il calendario completo:

  1. Venerdì, 4 aprile – “La memoria” Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore, Adelphi Incontro a cura di Giuseppe Manfridi
  2. Domenica, 6 aprile – “Gli speciali” John R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Bompiani Incontro a cura di Ottavio Fatica
  3. Venerdì, 11 aprile – “Le conferenze” Gualberto Alvino, Conferenza su Antonio Pizzuto Modera l’incontro Giuseppe Manfridi
  4. Venerdì, 25 aprile Luigi De Luca, La cultura non basta, Edizioni dell’Asino Incontro a cura di Piergiorgio GiacchÚ
  5. Martedì, 29 aprile – “Le conferenze” Giulio Maira, Il valore del cervello e della condizione umana nell’era digitale Modera l’incontro Paolo Pelliccia
  6. Martedì, 6 maggio – “Intermezzi” Fabrizio Coscia, Suicidi imperfetti, Editoriale Scientifica Modera l’incontro Filippo La Porta
  7. Venerdì, 9 maggio Mario Cucinella, Città foresta umana. L’empatia ci aiuta a progettare, Einaudi Incontro a cura di Serena Uccello
  8. Martedì, 13 maggio – “Intermezzi” Giorgio Montefoschi, Un’indicibile tenerezza, La nave di Teseo Modera l’incontro Carlo Serafini
  9. Venerdì, 16 maggio – “La memoria” Giancarlo Scarchilli, Vittorio racconta Gassman. Una vita da mattatore Modera l’incontro Giuseppe Manfridi
  10. Venerdì, 23 maggio Alessandro Zaccuri, Preghiera e letteratura, San Paolo Modera l’incontro Paolo Pelliccia
  11. Martedì, 27 maggio – “Intermezzi” Giuseppe Manfridi, Le favolette di Wittgenstein, Edizioni Efesto Marcantonio Lucidi, Baudelaire e i fiori del male
  12. Venerdì, 30 maggio Antonio Monda, Incontri ravvicinati, La nave di Teseo Modera l’incontro Paolo Pelliccia
  13. Martedì, 3 giugno – “Intermezzi” Lucetta Scaraffia, Dio non Ú così. Otto mistiche laiche del Novecento, Bompiani Modera l’incontro Giulia Marchetti
  14. Venerdì, 6 giugno – “La memoria” Gianfranco Angelucci, Mastroianni e Fellini Jean Gili, Mastroianni, Edizioni Sabinae
  15. Martedì, 10 giugno – “Intermezzi” Luigi Serafini, Il sogno di Luigi Serafini, Silvana Editoriale Modera l’incontro Filippo Golia
  16. Venerdì, 13 giugno Frédéric Pajak, Nietzsche al piano, L’Orma editore Geoffroy de Lagasnerie, 3. Un’ispirazione al fuori, L’Orma editore Incontro a cura di Marco Federici Solari e Lorenzo Flabbi
  17. Martedì, 10 giugno – “Intermezzi” Lorenzo Calogero, Poesie scelte 1932-1960, Lyrics Incontro a cura di Nino Cannatà in dialogo con Giulio Ferroni
  18. Venerdì, 20 giugno Sergio Givone, La ragionevole speranza. Come i filosofi hanno pensato l’aldilà, Solferino Modera l’incontro Paolo Pelliccia

𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗎𝗹𝗶 𝗶𝗻𝗰𝗌𝗻𝘁𝗿𝗶 𝘀𝗶 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮𝗻𝗻𝗌 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟳.𝟯𝟬 𝗜𝗿𝗲𝘀𝘀𝗌 𝗹𝗮 𝗊𝗮𝗹𝗮 𝗖𝗌𝗻𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗲 “𝗩𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘇𝗌 𝗖𝗮𝗿𝗱𝗮𝗿𝗲𝗹𝗹𝗶” 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗕𝗶𝗯𝗹𝗶𝗌𝘁𝗲𝗰𝗮 𝗖𝗌𝗻𝘀𝗌𝗿𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗩𝗶𝘁𝗲𝗿𝗯𝗌 𝗶𝗻 𝘃𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗧𝗿𝗲𝗻𝘁𝗌, 𝟭𝟎/𝗘 (𝘀𝗲𝗰𝗌𝗻𝗱𝗌 𝗜𝗶𝗮𝗻𝗌).

𝘈 𝘀𝘩𝘪 𝘎𝘢𝘳𝘢̀ 𝘱𝘳𝘊𝘎𝘊𝘯𝘵𝘊 𝘢𝘚𝘭𝘪 𝘪𝘯𝘀𝘰𝘯𝘵𝘳𝘪, 𝘀𝘰𝘮𝘊 𝘱𝘊𝘳 𝘭𝘊 𝘱𝘳𝘊𝘀𝘊𝘥𝘊𝘯𝘵𝘪 𝘊𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪, 𝘭𝘢 𝘉𝘪𝘣𝘭𝘪𝘰𝘵𝘊𝘀𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘢̀ 𝘥𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘊𝘪 𝘭𝘪𝘣𝘳𝘪 𝘪𝘯 𝘳𝘢𝘎𝘎𝘊𝘚𝘯𝘢, 𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘥 𝘊𝘎𝘢𝘶𝘳𝘪𝘮𝘊𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘊𝘭𝘭𝘊 𝘀𝘰𝘱𝘪𝘊 𝘥𝘪𝘎𝘱𝘰𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪.  Biblioteca Consorziale Di Viterbo

𝗜𝗹 𝗹𝗶𝗯𝗿𝗲𝘁𝘁𝗌 𝗱𝗲𝗹 𝗜𝗿𝗌𝗎𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗶𝗻 𝗳𝗌𝗿𝗺𝗮𝘁𝗌 𝗣𝗗𝗙 (40 MB): https://www.bibliotecaviterbo.it/.../la-biblioteca..

> 𝘃𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟰 𝗮𝗜𝗿𝗶𝗹𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟳.𝟯𝟬, per il primo appuntamento della terza parte della rassegna “La Biblioteca incontra”, 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗜𝗜𝗲 𝗠𝗮𝗻𝗳𝗿𝗶𝗱𝗶 condurrà un incontro della serie “La memoria” dedicato a 𝗖𝗮𝗿𝗹𝗌 𝗘𝗺𝗶𝗹𝗶𝗌 𝗚𝗮𝗱𝗱𝗮 e al suo romanzo 𝘓𝘢 𝘀𝘰𝘚𝘯𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘊 𝘥𝘊𝘭 𝘥𝘰𝘭𝘰𝘳𝘊.
L’AUTORE
𝗖𝗮𝗿𝗹𝗌 𝗘𝗺𝗶𝗹𝗶𝗌 𝗚𝗮𝗱𝗱𝗮 (1893-1973) Ú stato uno dei più importanti scrittori italiani del Novecento, noto per la sua scrittura complessa e sperimentale. Iniziò a scrivere negli anni ’20, pubblicando racconti e saggi, ma raggiunse la notorietà solo nel dopoguerra. Tra le sue opere più celebri 𝘘𝘶𝘊𝘳 𝘱𝘢𝘎𝘵𝘪𝘀𝘀𝘪𝘢𝘀𝘀𝘪𝘰 𝘣𝘳𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘊 𝘷𝘪𝘢 𝘔𝘊𝘳𝘶𝘭𝘢𝘯𝘢 (1957), un giallo atipico che riflette il caos della realtà attraverso una lingua densa di dialetti e neologismi. Misantropo e profondamente critico nei confronti della società italiana, Gadda visse gli ultimi anni in solitudine, senza mai smettere di analizzare con ironia e amarezza le contraddizioni del mondo moderno.
IL LIBRO
𝗖𝗮𝗿𝗹𝗌 𝗘𝗺𝗶𝗹𝗶𝗌 𝗚𝗮𝗱𝗱𝗮, 𝙇𝙖 𝙘𝙀𝙜𝙣𝙞𝙯𝙞𝙀𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙙𝙀𝙡𝙀𝙧𝙚, 𝗔𝗱𝗲𝗹𝗜𝗵𝗶
Un romanzo capitale del Novecento italiano ed europeo. «Forse per la prima e ultima volta nella sua vita, Gadda tenta di scendere alle origini del proprio male. Non si perdona nulla. Non si illude, non si compatisce, non ostenta giustificazioni né colpe immaginarie: contempla con una triste rassegnazione lo spettacolo delle proprie collere e la vanità delle cause cui sembra appassionarsi. Non arretra davanti a nessun particolare, per quanto penoso possa sembrargli; e non Ú vittima del proprio odio verso di sé. Così non sappiamo se ammirare il coraggio con il quale ha condotto sino in fondo l’analisi o soffrire, insieme a lui, per la terribile piaga che nemmeno la felicità della forma può risanare». (Pietro Citati)

 


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