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lunedì 16 settembre 2024

Ann Patchett - Il bene comune | Ponte alle Grazie, 2017

  • «Stupendo, impossibile da abbandonare» - The New York Times
  • «Ann Patchett ha un controllo completo della scrittura, è una maestra dell'arte di narrare» - The Observer
  • «Uno dei modi per sentirci meno soli è condividere i nostri tesori, compresi gioielli come questo romanzo» - The Guardian
«La scrittura di Ann Patchett trasmette così tanta bellezza e tranquillità da togliere il fiato» - The Times
Una domenica pomeriggio, nella California del Sud, Bert Cousins si presenta senza invito alla festa per il battesimo di Franny Keating. Prima di sera ha baciato la madre di Franny, Beverly, innescando così la dissoluzione dei rispettivi matrimoni e l'unificazione di due famiglie. "Il bene comune" esplora il modo in cui questo incontro casuale si riverbera nelle vite dei quattro genitori e dei sei figli coinvolti, nell'arco di cinque decenni. Durante le estati trascorse insieme in Virginia, i figli Keating e Cousins creano un legame duraturo, basato sulla comune disillusione nei confronti dei genitori e sullo strano e genuino affetto che cresce fra di loro. Quando, ventenne, Franny comincia una relazione con il leggendario scrittore Leon Posen e gli racconta della sua famiglia, perde il controllo sulla storia dei propri fratelli. La loro infanzia diventa la materia del romanzo di lui, che avrà un successo strepitoso, obbligando infine tutti loro a venire a patti con le proprie perdite, il senso di colpa e il legame profondo di lealtà reciproca che sentono. www.ibs.it
  • Autore: Ann Patchett
  • Traduttore: Maria Baiocchi, Anna Tagliavini
  • Editore: Ponte alle Grazie
  • Collana: Scrittori
  • Edizione: 2
  • Anno edizione: 2017
  • In commercio dal: 8 giugno 2017
  • Pagine: 336 p., Brossura
  • EAN: 9788868335595

CHRIS KRAUS - I love Dick

Filmmaker sperimentale di trentanove anni, Chris è sposata con Sylvère, docente universitario di cinquantasei anni. Appassionata d’arte di cattiva qualità, che secondo lei rende molto piú attivo chi la osserva, Chris, diversamente da Sylvère, non si esprime in un linguaggio teorico. È abituata perciò ad attenersi a un perfetto silenzio quando Sylvère si avventura nei suoi discorsi sulla teoria critica postmoderna0
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Non facendo piú sesso, i due però non evitano affatto di parlare. Praticano anzi una rigorosa «decostruzione» a modo loro. In altre parole, si raccontano tutto.
Dopo aver trascorso l’intero anno sabbatico di Sylvère in un cottage sperduto tra le montagne a un’ora e mezza da Los Angeles, una sera i due cenano in un sushi bar di Pasadena con Dick, critico culturale inglese e buon conoscente di Sylvère. Durante la cena, mentre i due uomini discettano sulle ultime tendenze del postmoderno, Chris si accorge che Dick cerca di continuo il suo sguardo, e non può fare a meno di sentirsi eccitata da quell’inaspettata attenzione. Eccitazione che si accresce quando, dopo aver raggiunto casa di Dick nel deserto di Antelope Valley, per trascorrervi la notte ed evitare così di avventurarsi sulle strade innevate, Chris si rende conto che l’inglese flirta apertamente con lei. Lo sogna perciò tutta la notte. Ma la mattina dopo, quando si sveglia sul divano letto offerto dal loro generoso ospite, Dick non c’è piú.
Quella scomparsa le sembra il perfetto compimento di un’intensa storia non vissuta, anzi, come confessa a Sylvère, di una «Scopata Concettuale». Una volta tornati nel cottage, Sylvère – per un gioco perverso o forse perché per la prima volta dall’estate scorsa Chris gli appare animata e viva – le suggerisce di scrivere a Dick e di esprimergli i suoi sentimenti.
Pubblicato per la prima volta nel 1997 e tornato prepotentemente a far parlare di sé, I love Dick è un romanzo di culto considerato «uno dei piú importanti libri femministi degli ultimi due decenni» (Observer) oltre che «un formidabile romanzo di idee» (New Statesman).
Chris Kraus è una scrittrice, regista e docente di cinema alla European Graduate School a Saas-Fee, in Svizzera. Tra i suoi libri, oltre a I love Dick, figurano Aliens&Anorexia e Torpor. Da I love Dick è stata tratta una serie televisiva con Kevin Bacon nei panni di Dick. neripozza.it/libro
  • Secondo Maria Nadotti, che ne ha curato la traduzione in italiano del testo, "Il libro di Kraus [...] è una fotografia ad alta definizione di quei tempi e di quella vicenda culturale, soprattutto di un gruppo sociale cosmopolita ma non multietnico, nomadico ma non migrante: un’élite. [...] Kraus è incazzata: l’élite di cui si è creduta parte, il meglio dell’illuminata, aperta, ‘trasgressiva’ intellighènzia internazionale di stanza a New York in quegli anni, non ha capito un bel niente dell’“origine del mondo”. In altre parole, non ha preso neanche in considerazione l’esistenza delle donne, se non come supporto (appagato? complice?) degli uomini." 
  • Il "Dick" al quale si fa riferimento nel titolo è stato in seguito identificato con il docente, critico letterario e sociologo realmente esistente Dick Hebdige. Nel libro, la sua presenza impatta e cambia profondamente il pensiero dell'autrice Chris Kraus, portandola a riconsiderare tanto il proprio lavoro che il proprio matrimonio con il filosofo e fondatore di Semiotext (e) Sylvère Lotringer.
  • Il libro è stato adattato nel 2017 come serie televisiva con lo stesso nome per Amazon Studios. Diretta da Jill Soloway, la serie è interpretata da Kathryn Hahn e Kevin Bacon
  • 2017, pp. 304, € 17,00
  • ISBN: 9788854513839
  • Collana: Bloom
  • Generi: Narrativa straniera, Letteratura contemporanea