Leonardo Sinisgalli è noto come Il poeta ingegnere o Il poeta delle due muse, per il fatto che in tutte le sue opere ha sempre fatto convivere cultura umanistica e cultura scientifica. Per la sua versatilità è stato narratore, pubblicista, art director, direttore di riviste, documentarista, autore radiofonico, disegnatore. Come tante famiglie italiane sono costretti ad emigrare, prima a Brooklyn poi in un paese della Columbia.
Il padre esercita l’attività di sarto mentre Leonardo studia presso la scuola di don Vito Santoro che vedendo le grandi potenzialità del ragazzo insiste la famiglia a fargli continuare gli studi. E cosi sarà. Prima frequenta un collegio Salesiano a Caserta e poi uno a Benevento. Quando prende la licenza sarà il ragazzo con la più alta media dell’intera regione. Si iscrive a Matematica a Roma, ma l’ultimo biennio avrà una crisi personale e cambierà la sua facoltà con ingegneria. Enrico Fermi lo chiama per averlo tra i suoi allievi di Fisica ma lui rifiuterà preferendo la poesia alla fisica atomica.«continua - talentilucani.it»Lucania
di Leonardo Sinisgalli
Al pellegrino che s’affaccia ai suoi valichi,
a chi scende per la stretta degli Alburni
o fa il cammino delle pecore lungo le coste della Serra,
al nibbio che rompe il filo dell’orizzontesinisgalli
con un rettile negli artigli, all’emigrante, al soldato,
a chi torna dai santuari o dall’esilio, a chi dorme
negli ovili, al pastore, al mezzadro, al mercante
la Lucania apre le sue lande,
le sue valli dove i fiumi scorrono lenti
come fiumi di polvere.
Lo spirito del silenzio sta nei luoghi
della mia dolorosa provincia. Da Elea a Metaponto,
sofistico e d’oro, problematico e sottile,
divora l’olio nelle chiese, mette il cappuccio
nelle case, fa il monaco nelle grotte, cresce
con l’erba alle soglie dei vecchi paesi franati.
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