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sabato 8 novembre 2025

Simone Di Matteo - “Gli Occhi e la Rosa”

Esce per le Edizioni DrawUp (collana Xpecial), il nuovo libro di Simone Di Matteo, un’opera intensa e fortemente poetica che segna il ritorno dello scrittore alla sua dimensione più autentica: raccontare l’amore, in tutta la sua fragile e sorprendente complessità.

Dopo otto anni di assenza dalle librerie, Simone Di Matteo – scrittore, giornalista, opinionista e Direttore Responsabile della testata giornalistica www.lopinione.com – torna al suo primo grande amore: la letteratura. Lo fa con “Gli Occhi e la Rosa”, una favola moderna edita da Edizioni DrawUp, disponibile negli store e nelle librerie a partire dal 7 novembre.

“Amore non conosce che le parole dettate dal cuore e risponde solo alla voce degli innamorati”

Conosciuto al grande pubblico come “L’Irriverente”, Di Matteo si è imposto per il suo stile pungente e fuori dagli schemi, capace di conquistare media e lettori. Ma dietro la sua ironia si cela da sempre un’anima profonda, ermetica e delicata, la stessa che aveva già emozionato nel fortunato e acclamato “L’amore dietro ogni cosa” (2016, DrawUp).

Oggi, con “Gli Occhi e la Rosa”, l’autore riporta al centro la poesia: gli occhi di un giovane cuore, nascosti tra le spine di una rosa, si interrogano sul senso più autentico dell’amore, conversando con un colibrì, un gatto, un bruco e un corvo. Attraverso i loro dialoghi, il lettore viene guidato in un viaggio metaforico ed emozionante, capace di parlare a ogni età.

«Con “Gli Occhi e la Rosa” – racconta Di Matteo – ho voluto dare voce a quel linguaggio universale che tutti conosciamo, ma che troppo spesso dimentichiamo. È una favola, certo, ma al tempo stesso è lo specchio di ciò che siamo, di come amiamo e di come ci relazioniamo con gli altri. È un invito a non perdere mai di vista la semplicità e la profondità dei sentimenti».

“- La natura?

– Sì, la natura, l’origine, il fondamento dell’esistenza nella sua configurazione fisica e nel suo divenire biologico, norma estetica, e morale. Presupposto causativo, principio operante, madre di tutte le cose.

– E dimmi un po’ uccellaccio del malaugurio, cosa avrebbe a che fare questa natura con me?

– È semplice, scontato, e a tratti può risultare banale, devi sapere però che esiste un ordine logico per il quale ogni fiume che scorre giunge inesorabilmente al mare. Il variopinto colibrì, il gatto dal lucente ed ispido pelo nero, il bruco grasso, goffo, verde e giallo, io, te, il roseto, i boccioli, ma anche la terra stessa, ad esso apparteniamo ed è lì, seguendo le orme, che un giorno torneremo. Senza regole e leggi, vivremmo di illusioni contornati da bugie, in una confusione talmente grande da far impallidire il sole, e pure le stelle.

– E invece con l’amore?

– Soprattutto l’amore. È quello il motore, la scintilla.”

Il libro è arricchito dalla prefazione del poeta Bartolomeo (Theo) Di Giovanni, fondatore del movimento culturale “Una piuma per Alda Merini”; dalla postfazione di Renato Ongania, primo italiano selezionato nella commissione del Minorities Fellowship Programme 2025 dell’ONU; da una nota della giornalista Monica Landro e da un intervento personale dello stesso autore.

A completare il volume, l’opera pittorica di Paola Tratzi, in arte MySoul Art Colors, che dona al libro una cornice visiva all’altezza della sua intensità narrativa.

“Gli Occhi e la Rosa” è una favola che si legge come una parabola universale: delicata come un sussurro, potente come una rivelazione. Un viaggio nel cuore dei sentimenti, un testo capace di essere, al tempo stesso, favola per bambini e metafora esistenziale per adulti.

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