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mercoledì 9 ottobre 2019

L’abusivo Antonio Franchini #PercorsiQuotidianiLIBRI

Autore: Antonio Franchini
Titolo originale: L’abusivo
Casa editrice: Marsilio
Anno: 2009La cornice è quella del libro d’inchiesta, intorno alla quale gira ossessivo un solo interrogativo: Perché e da chi è stato ucciso Giancarlo Siani? Ma l’indagine, che pagina dopo pagina si nutre di interviste, pubblicistica, documentazione giornalistica e atti giuridici, si intreccia a sua volta con ricordi d’infanzia dell’autore, considerazioni sulla vita, sull’etica e sulla moralità. L’asse cronologico è intermittente, la narrazione è innestata su un montaggio alternato, costellato da punti di vista molteplici che a loro volta sono sostenuti da generi diversi: autofiction, biografia, autobiografia, cronaca, inchiesta. 
Sfogliare L’abusivo significa quindi entrare in contatto con una scrittura pratica e subito accessibile, che tesse abilmente la sua tela tra le scelte della camorra e le scelte di giovani ragazzi napoletani, tra le scelte della morte e le scelte della vita. L’abusivo è dunque uno dei tanti prodotti di quel passaggio ancora in atto nel panorama della letteratura contemporanea che, nostalgica di quotidianità e verità, dal postmoderno – forte della sua ricerca di inquietudine tra le sue strutture ardite e le sue trame calviniane – si sposta verso un ritorno a un realismo non più pittorico, non più solo mimetico, un iperrealismo: per citare Donnarumma «la vita quotidiana è tornata a essere lo scenario in cui si misura, in modo problematico e senza garanzie, la ricerca dei valori collettivi e il senso dei destini individuali».
Giancarlo Siani era un giovane cronista «abusivo» che sperava di essere presto assunto. La sera del 23 settembre 1985, i killer della camorra lo uccisero dopo averlo aspettato sotto casa per ore. Che cosa aveva scoperto di così pericoloso da essere punito con la morte? Il «caso Siani» non è solo una storia giudiziaria tormentata, è «il contesto», come lo chiamò Sciascia, sul quale non si farà mai luce. È il marchio su una città intera e una generazione, raccontate da Franchini attraverso storie personali e familiari che disegnano lo sfondo di un luogo sempre sospeso tra il dramma sceneggiato e la tragedia reale, tra la violenza inscenata per burla e la spietatezza vera, assoluta.
Antonio Franchini è nato a Napoli nel 1958. Ha esordito nel 1991 con Camerati. Quattro novelle sul diventare grandi (Leonardo). Del 1996 è Quando scriviamo da giovani (Sottotraccia). Una scelta di racconti contenuti in questi due primi libri viene ripubblicata da Avagliano nel 2003 sempre con il titolo Quando scriviamo da giovani. Da Marsilio escono: Quando vi ucciderete, maestro? (1996), Acqua, sudore, ghiaccio (1998), L'abusivo (2001, ripubblicato in tascabile nel 2009) e Cronaca della fine (2003). Da Mondadori Gladiatori (2005). Nel 2009 l'editore Gallucci ha pubblicato il libro per bambini La principessa, la scimmia e l'elefante (con i disegni di Sophie Fatus).

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