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domenica 10 novembre 2019

Il gioco delle parti. Travestimenti e paure sociali tra Otto e Novecento Laura Schettini

Dalla metà dell'Ottocento importanti cambiamenti nel mondo dell'editoria, della cultura scientifica, di costume e sociali, fanno dei travestimenti di genere una questione che accende gli animi, di cui si occupano l'opinione pubblica, la stampa, la pubblica sicurezza, la comunità scientifica. Nello stesso periodo nuovi attori sociali, come le "donne nuove" o gli omosessuali, ricorrono ampiamente al travestitismo come pratica di costruzione e svelamento dell'identità, sfidando sul piano simbolico i modelli di mascolinità e femminilità dominanti. Attraverso un copioso e vario apparato documentario questo libro ricostruisce come il campo dei travestimenti, al crocevia di importanti processi sociali, finisca per rappresentare nell'Italia fin de siécle uno dei terreni più importanti di confronto/conflitto tra istanze di rinnovamento e di conservazione rispetto ai modelli di sessualità e di genere.
Anno edizione: 2011
Pagine: VI-250 p.
EAN: 9788800740722
L’autrice, Laura Schettini, ha conseguito il Dottorato di ricerca internazionale in Storia delle donne e dell’identità di genere (Università di Napoli l’Orientale) nel 2005. Ha successivamente insegnato storia contemporanea come docente a contratto presso Sapienza, Università di Roma, collaborato a progetti di ricerca nazionali, di ateneo e di istituti di ricerca, tenuto lezioni e laboratori teorici, scritto sulle pagine culturali del settimanale “Left-Avvenimenti”.
Si è occupata inizialmente di storia della psichiatria e degli internamenti femminili e successivamente di storia culturale e sociale dei modelli di genere in età contemporanea e della storia della polizia scientifica. Nell’ultimo anno ha lavorato, per la Società italiana delle Storiche, sul precariato intellettuale femminile. Per nove anni, dal 2002 al 2010, è stata una delle organizzatrici del festival internazionale di cinema indipendente Tekfestival. Ai confini del mondo… dentro l’Occidente, particolarmente sensibile alle questioni di genere, alle migrazioni, al rapporto centri/periferie. 10 Maggio 2012 Fonte: http://www.decanteronline.it

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