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giovedì 30 aprile 2020

Cani perduti senza collare - Gilbert Cesbron

Copertina di: Cani perduti senza collare
Noi non siamo che strumenti coscienti o incoscienti. Ma di che? È questa la scelta, che chiamiamo libertà? Preferite essere al servizio della Speranza e della Fiducia o al servizio delle statistiche?
Primo dopoguerra, una generazione di ragazzi allo sbando, lasciati soli davanti all'impatto con le difficoltà della vita, e chiamati a costruire da sé il proprio futuro attraverso gli errori e le incertezze della giovane età. Accanto a loro si muove Lamy, il giudice dei minorenni, chiamato ogni giorno al difficile compito di far emergere, in un contesto apparentemente senza speranza, fra lo scetticismo e la derisione di chi lo considera un ingenuo utopista, i semi di generosità, d'affetto, di purezza che solo un occhio carico di misericordia riesce a vedere. Il cuore del romanzo è proprio la limpida coscienza religiosa di Lamy, che lo rende capace di uno sguardo amoroso sulle persone e sulle vicende del mondo, capace di portarvi un Amore che non è suo, ma gli è donato. Una carica provocatoria che non cessa di interrogare il lettore di oggi, ponendogli incessantemente di fronte la possibilità reale, sperimentabile, di un modo diverso di guardare se stessi e il mondo. https://www.rizzolilibri.it/libri/cani-perduti-senza-collare/
Cani perduti senza collare - Gilbert Cesbron | Libro | Itacalibri
Marchio: Bur
Collana: Biblioteca dello spirito cristiano
Pagine: 160
Data di uscita: 22/11/1995
Cani perduti senza collare - Gilbert Cesbron
Roberto Alano chiude gli occhi e si passa sul volto quelle pallide carte così spesso bagnate dalle sue lagrime e toccate dai suoi baci. Sulle sue guance, sulle sue labbra, è la mano di sua madre, la mano di suo padre che lo accarezzano. Distingue molto bene l'una dall'altra...quelle mani...quelle mani che lo avevano abbandonato, buttato nella spazzatura...si nella spazzatura! Dovevo essere proprio brutto! Tuttavia a un anno non potevo aver fatto loro del male! Allora perchè? Perchè?...!
"Non vuoi amare mai nessuno? Perchè?" [...] "Ogni volta che ho voluto bene a qualcuno mi ha abbandonato!" "Ascolta..." "Non voglio più essere abbandonato, adesso! Sarò sempre io che abbandonerò per primo!"
"La fiducia! Sono le uniche sbarre che possano trattenere i ragazzi: sì, la fiducia..."

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